Le strutture organizzative

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Transcript della presentazione:

Le strutture organizzative

La struttura semplice La forma semplice è una struttura organizzativa poco differenziata che funziona in modo efficace adottando strumenti relativamente poco sofisticati Le parti dell’organizzazione: Il vertice Il nucleo operativo

La struttura semplice

I meccanismi di coordinamento: La supervisione diretta La struttura semplice I meccanismi di coordinamento: La supervisione diretta Comunicazione informale “Top-down” Accentramento: vertice Ambiente di riferimento: semplice e dinamico

Rapidità di decisione; Flessibile Intercambiabilità dei ruoli La struttura semplice Vantaggi: Rapidità di decisione; Flessibile Intercambiabilità dei ruoli Investimenti tecnici e in risorse umane limitati

Svantaggi: Sovraccarico al vertice Dipendenza da una sola persona Scarse competenze gestionali Difficoltà nel fissare, conservare e trasferire saperi taciti; Non accesso a competenze elevate e a tecnologie sofisticate

La struttura gerarchico-funzionale Nella forma gerarchico funzionale le attività sono specializzate per gruppi di processi affini in senso tecnico ed economico.

Le parti dell’organizzazione: Si sviluppa la dimensione orizzontale – funzioni aziendali Si sviluppa la dimensione verticale: si introducono uno o più livelli gerarchici tra il vertice e il nucleo operativo

La struttura gerarchico-funzionale Le parti dell’organizzazione: Il vertice strategico La linea intermedia Il nucleo operativo La tecnostruttura Lo staff di supporto

La struttura Gerarchico- funzionale

La struttura gerarchico-funzionale Coordinamento: standardizzazione; Comunicazione: formale; Accentramento:vertice,tecnostruttura; Caratteristiche: Unità di comando e di direzione; specializzazione degli organi di I livello per gruppi di processi affini in senso tecnico o economico; Sviluppo della linea gerarchica; Inserimento degli organi di staff; Ricorso a sistemi operativi (comunicazione,controllo e valutazione)

La struttura gerarchico- funzionale Vantaggi: Delega di attività operative e direttive; Economie di specializzazione e di scala; Sviluppo di elevate competenze gestionali; Esplicitazione, conservazione e trasferimento dei saperi taciti; Facilità di coordinamento e di controllo Permette di conseguire obbiettivi funzionali È da preferire in presenza di un solo prodotto o di pochi prodotti Svantaggi: Difficoltà d’interazione orizzontale; Rigidità di comportamento – interna ed esterna; Scarsa innovazione

La struttura divisionale Nelle forme divisionali si arriva a un ribaltamento della logica di progettazione: non più sugli imput e sulle tecniche (che portano alla creazione delle funzioni), ma in base agli output… cambia il criterio di specializzazione delle unità organizzative, che può essere dato: Dal prodotto; Dall’area geografica; Dal mercato;

La struttura divisionale Le parti dell’organizzazione: CORPORATE DIVISIONI

La struttura divisionale

La struttura divisionale Coordinamento: standardizzazione degli output; Decentramento: divisioni; Caratteristiche: Creazione di unità quasi indipendenti che operano come quasi-imprese; Decentramento divisionale che implica l’attribuzione della delega di responsabilità ai direttori delle divisioni;

La struttura divisionale Vantaggi Permette rapidi cambiamenti in mercati instabili; Porta alla soddisfazione del cliente perché le responsabilità sul prodotto e i punti di contatto sono chiari; Genera un alto grado di coordinamento tra le funzioni; Permette alle unità di adattarsi a differenze di prodotto, geografiche, di clientela; Adatta ad organizzazioni di grandi dimensioni con molti prodotti Decentralizza il potere decisionale Svantaggi: Elimina le economie di scala nelle unità funzionali; Porta ad uno scarso coordinamento tra le linee di prodotto; Elimina l’approfondimento delle competenze e la specializzazione tecnica;

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