LATINO LEZIONE 1.

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Transcript della presentazione:

LATINO LEZIONE 1

LE PARTI DEL DISCORSO = LE CATEGORIE IN CUI SONO RAGGRUPPATE LE PAROLE DI UNA LINGUA SULLA BASE DI CARATTERISTICHE COMUNI (forma, funzione, posizione nella frase, significato ecc.)

Confrontiamo l’italiano e il latino… NOME ARTICOLO AGGETTIVO VERBO PRONOME AVVERBIO PREPOSIZIONE CONGIUNZIONE INTERIEZIONE LATINO: NOME non esiste AGGETTIVO VERBO PRONOME AVVERBIO PREPOSIZIONE CONGIUNZIONE INTERIEZIONE

IN LATINO TROVIAMO LE STESSE PARTI DEL DISCORSO DELL’ITALIANO A ECCEZIONE DELL’ARTICOLO. COME NELL’ITALIANO, NOME, AGGETTIVO, VERBO E PRONOME SONO PARTI VARIABILI AVVERBIO, CONGIUNZIONE, PREPOSIZIONE E INTERIEZIONE SONO PARTI INVARIABILI

ALCUNE PAROLE CAMBIANO NELLA FRASE PER ESPRIMERE INFORMAZIONI DIVERSE CIOE’? ALCUNE PAROLE CAMBIANO NELLA FRASE PER ESPRIMERE INFORMAZIONI DIVERSE ES. cane cani bello bella leggo leggiamo singolare/plurale maschile/femminile io/noi

Una parola è divisa in 2 parti: Esprime il significato TEMA È la parte variabile e esprime informazioni morfologiche DESINENZA

In italiano: La parte variabile del NOME, dell’AGGETTIVO e del PRONOME esprime il GENERE, il NUMERO e la DECLINAZIONE La parte variabile del VERBO esprime la PERSONA, il NUMERO, il MODO e il TEMPO

ANCHE L’ITALIANO HA LE DECLINAZIONI… 1° declinazione:   nomi che nel singolare hanno la desinenza in a, e fanno il plurale in e se sono femminili, e in i se sono maschili: ad esempio, rosa, rose; profeta, profeti; 2° declinazione: ha la desinenza in o per il singolare maschile o femminile, e i per il plurale maschile o femminile: ad esempio, prato, prati; mano, mani; 3° declinazione: nomi che nel singolare hanno la desinenza in e, e nel plurale in i: ad esempio, fiore, fiori; pesce, pesci; ragione, ragioni; rete, reti; 4° declinazione nomi che hanno uguale desinenza nel singolare e nel plurale, e sono: - i nomi maschili e femminili che terminano in vocale accentata (il caffè, i caffè); - i nomi maschili che terminano in consonante (il gas, i gas; lo sport, gli sport;; - i nomi femminili che terminano in i (la crisi, le crisi; la tesi, le tesi); - i nomi femminili che terminano in o (la radio, le radio; la dinamo, le dinamo). I nomi che restano invariati al plurale si dicono indeclinabili.

E IN LATINO?: OLTRE A ESPRIMERE LE INFORMAZIONI CHE TROVIAMO IN ITALIANO, LA PARTE VARIABILE (CIOE’ LA DESINENZA) DEL NOME, DEL PRONOME E DELL’AGGETTIVO ESPRIME ANCHE IL CASO

IL CASO ESPRIME LA FUNZIONE LOGICA DI UNA PAROLA NELLA FRASE

NOMINATIVO GENITIVO DATIVO ACCUSATIVO VOCATIVO ABLATIVO I CASI SONO 6 NOMINATIVO GENITIVO DATIVO ACCUSATIVO VOCATIVO ABLATIVO

E ESPRIMONO QUESTE FUNZIONI LOGICHE: SOGGETTO C. DI SPECIFICAZIONE C. DI TERMINE C. OGGETTO C. DI VOCAZIONE C. DI CAUSA/ MODO/ MEZZO NOMINATIVO GENITIVO DATIVO ACCUSATIVO VOCATIVO ABLATIVO

E IN ITALIANO?

TUTTI GLI ALTRI COMPLEMENTI SONO COSTRUITI CON PREPOSIZIONE + NOME SOGGETTO E COMPLEMENTO OGGETTO: SONO DATI DALLA POSIZIONE RISPETTO AL VERBO ES: Maria ama Marco / Marco ama Maria TUTTI GLI ALTRI COMPLEMENTI SONO COSTRUITI CON PREPOSIZIONE + NOME ES: La mamma DI MARCO / Studiare CON PIACERE

IN LATINO ALCUNI COMPLEMENTI SONO ESPRESSI DALLE DESINENZE DEI CASI ALTRI COMPLEMENTI SONO ESPRESSI DA PREPOSIZIONE + NOME (COME IN ITALIANO)

SIGNIFICANO LA STESSA COSA! ESEMPIO Iulia Marcum amat oppure Marcum Iulia amat Amat Marcum Iulia Amat Iulia Marcum SIGNIFICANO LA STESSA COSA!

Conseguenze… IN LATINO l’ordine delle parole è più libero rispetto all’italiano IN LATINO per capire la funzione sintattica di una parola nella frase bisogna guardare la DESINENZA