Screening Oncologici: aggiornamenti Debora Canuti, 9 febbraio 2019
Programmi di Screening attivi Screening mammografico (attivato nel 1997): donne fra i 45 ed i 74 anni mammografia biennale in età 50 – 74 mammografia annuale in età 45 – 49 Screening tumori collo dell’utero (attivato nel 1996): donne fra i 25 ed i 64 anni Pap-test triennale (25-29 anni) HPV test ogni 5 anni (30-64 anni) Screening tumori colon-retto (attivato nel 2005): donne e uomini fra i 50 ed i 69 anni FOBT (ricerca sangue occulto nelle feci) biennale
Copertura screening all’1/1/2019(%) (da scheda puntuale RER) Cesena Forlì Ravenna Rimini Romagna RER (al 30/6/18) Cervice 64,4 56,6 64,6 61,8 62,4 61,4 Mammella 45-49 50-69 70-74 74,0 73,4 72,7 70,3 79,0 78,0 76,8 78,5 74,4 70,5 71,3 73,5 74,7 75,3 68,7 70,0 71,8 Colon retto 48,1 44,7 55,3 50,2 50,7 54,5 Standard accettabili e desiderabili: Cervice: 50%; 60% Mammella: 60%; 70% Colon: 50%; 60%
Tumore della mammella: alcuni dati epidemiologici Neoplasia più frequente diagnosticata: 29% di tutte le diagnosi oncologiche nelle donne Il rischio di avere una diagnosi di tumore al seno nel corso della vita è pari a 1 donna ogni 8. In Italia ogni anno sono diagnosticati oltre 50.000 casi. In Emilia-Romagna ogni anno: 4.500 nuovi casi.
Tumore della mammella: alcuni dati epidemiologici E’ la principale causa di mortalità oncologica e rappresenta il 17% di tutti i decessi per cancro tra le donne italiane (ma i tassi di mortalità sono in stabile riduzione dagli anni ‘90). In Emilia-Romagna: mortalità anni 1995-2013 APC – 2,05% - nel periodo 2009-2017: -16,7% complessivamente La sopravvivenza è elevata, intorno all’87% (media italiana) a 5 anni dalla diagnosi. In Romagna: sopravvivenza a 5 anni pari al 90%.
Studio Impatto – Screening Mammografico Impact Working Group – Osservatorio Nazionale Screening Nasce con l’obiettivo di valutare l’impatto dello screening mammografico in termini di: – Andamento dell’incidenza e della stadiazione – Uso della chirurgia conservativa – Riduzione della mortalità per tumore della mammella
Screening mammografico e diminuzione dei tumori in stadio avanzato A partire dal 3° anno di attivazione dello screening in una determinata area è dimostrata una riduzione stabile e significativa dei tumori in fase avanzata. La riduzione è compresa tra il 20 e il 30%. Foca F. et al. Decreasing incidence of late-stage breast cancer after the introduction of organised mammography screening in Italy. Cancer 2013; 119(11):2022-8.
Screening mammografico e riduzione mortalità In seguito ad attivazione di un programma di screening , la mortalità per tumore della mammella si riduce: del 25% nelle donne residenti in quell’area (beneficio a livello di comunità) del 45% nelle donne che hanno effettuato almeno una mammografia di screening (beneficio a livello individuale)
Incidenza del tumore invasivo della mammella Provincia di Rimini (x 100.000 donne) 323,7 295,3 281,3 261,4 137,1 117,2 120,2 109,4
Mortalità per tumore invasivo della mammella Provincia di Rimini (x 100.000 donne) 58,7 54,1 42,8 38,2 24,2 24,8 20,0 17,8
Ambito territoriale di Rimini (2012-2018) Programma per la gestione del Rischio eredo - familiare nei tumori della mammella in Regione Emilia – Romagna Ambito territoriale di Rimini (2012-2018) Età 25-74 anni N° donne Entrate nel percorso dedicato 1.104 A rischio medio 475 A rischio elevato 222 Con mutazione BRCA1, BRCA2 52 (26 brca1; 26 brca2) 16 hanno sviluppato tumore mammario 4 ovarico 1 entrambi Pazienti che hanno scelto la chirurgia profilattica 24 (13 mastectomie bilaterali; 16 ovariectomie bilaterali)
Tumore del collo dell’utero: alcuni dati epidemiologici (Emilia-Romagna 2006-2010) In Emilia-Romagna ogni anno sono diagnosticati circa 180 nuovi casi di tumore invasivo del collo dell’utero. Nella nostra regione: vi sono circa 8 casi incidenti ogni 100.000 donne Nella provincia di Rimini: - 8,6 casi incidenti ogni 100.000 donne; - numero medio annuo di casi = 14. L’incidenza del tumore invasivo sta regolarmente diminuendo: (-6,2% all’anno).
Tumore del collo dell’utero: alcuni dati epidemiologici (Emilia-Romagna 2006-2010) L’incidenza delle lesioni pre-maligne è l’indicatore più esplicativo dell’impatto dello screening di cui queste lesioni sono in effetti il bersaglio principale. Nella nostra regione nel periodo 2006-2010 il 95% delle lesioni precancerose è stato diagnosticato nelle donne in età di screening (25-64) Nella nostra regione: vi sono 38,1 casi incidenti ogni 100.000 donne Nella provincia di Rimini: - 40,4 casi incidenti ogni 100.000 donne; - numero medio annuo di casi = 64
Cosa è cambiato dal 2016 pap-test con frequenza triennale per donne di età 25-29 anni HPV test quinquennale per le donne di 30-64 anni
HPV test più sensibile e meno specifico del Pap Test Non adatto per le donne più giovani perché individua lesioni che possono regredire, (sovradiagnosi e sovratrattamento) si utilizza per le over 30
HPV test a 12 mesi Colposcopia
Diagnosi precoce tumore al pancreas in popolazione ad alto rischio Ambulatorio epatobiliopancreatico Si accede con richiesta: Visita Chirurgica Ambulatorio: mercoledì 12-14 c/o Poliambulatori Ospedale “Infermi” Cosa deve fare il paziente per prendere appuntamento - Poliambulatori: 0541 705270 (lun/ven) ore 7-19, sabato ore 7-13) - Chirurgia prericovero: 0541 705054 (lun/ven ore 12-14) - Chirurgia Segreteria: 0541 705053 (lun/ven ore 9-11)
Grazie per l’attenzione Debora Canuti debora.canuti@auslromagna.it
Perché nelle più giovani si continua con il PAP Test?
Incidenza età-specifica di CC e prevalenza di infezione HPV per età in Italia 15 16 14 12 10 10 HPV oncogeni (%) della cervice standardizzato per 100,000 8 Tasso di incidenza del carcinoma 6 5 4 2 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 Età (anni) Fonti: AIRT 2006 e Ronco 2005