Il peccato ed il perdono

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Transcript della presentazione:

Il peccato ed il perdono Studio biblico 2014/2015 Il peccato ed il perdono

Quando è iniziato il peccato? Isaia 14, 12-15 12 Come mai sei caduto dal cielo, astro mattutino, figlio dell'aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? 13 Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione; 14 salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo». 15 Invece ti hanno fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa!

Lo scopo del peccato Genesi 3, 1-5 1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male

La conseguenza Il peccato entra nel mondo attraverso Adamo e con esso la morte Genesi 3: 17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi; 19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

Il peccato ha danneggiato la buona creazione L’umanità è stata creata in modo perfetto da Dio ma la sua natura interiore fu trasformata dal peccato della ribellione, portandola alla morte spirituale e alla depravazione che si sarebbero trasmesse a tutti quelli che fossero venuti dopo di lui. Il principio è analogo a quello di malattie genetiche che vengono ereditate e trasmesse. Salmo (di Davide) 51:5: “Ecco, io sono stato generato nell’iniquità, mia madre mi ha concepito nel peccato”.

(excursus) Peccato nell’Ebraismo Nell’Ebraismo il termine “peccato” viene definito comunemente con tre termini diversi (la scrittura sotto riportata non è quella corretta, ma più prossima non avendo “tastiera” ebraica): het’ mancanza che si risolve in offesa (Gen. 31, 36) pesha’ violazione di un patto (1^ Re 12, 19) ‘awon sbagliato, disonesto, malvagio (Ger. 14, 20-21)

Ma la nostra sintesi è che esiste Il peccato ereditato Il peccato imputato Il peccato personale Ma sappiamo che siamo stati tutti crocifissi sulla croce di Gesù e adesso in lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia (Efesini 1, 7)

Marco 3, 28-29 28 In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; 29 ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno». 30 Egli parlava così perché dicevano: «Ha uno spirito immondo».

Marco 3, 28-29 Tutti i peccati possono essere perdonati, anche (Matteo 12,32) A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato Solo il bestemmiare Dio quando si fa conoscere all’uomo e vivere in uno stato di indurimento nei confronti del Singore non potrà essere perdonato

… allora possiamo cominciare a parlare della grazia come azione di Dio e di nessun altro immeritata benevolenza di Dio nei confronti dell’umanità azione irresistibile nel senso che non è possibile opporvisi, bloccarla, frustrarla, perché Dio fa misericordia a chi vuole (Rom. 9, 18a)

ma anche della elezione che bisogna comprendere a partire da 1^ Timoteo 2,4: 1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. 3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, 4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo, 7 e della quale io fui costituito predicatore e apostolo (io dico il vero, non mento), per istruire gli stranieri nella fede e nella verità.

La grazia è quindi uno stato "Coloro che Dio ha accolto nel Suo Figliolo Gesù Cristo, efficacemente chiamati e santificati dal Suo Spirito, non possono né totalmente né definitivamente decadere dallo stato di grazia; ma persevereranno con certezza in essa fino alla fine, e saranno eternamente salvati" (Con. Faith, Chap. xvii.; L. Cat., Question 79; A. A. Hodge, Outlines of Theology, page 542).

Grazia e elezione con Agostino d’Ippona si viene a rispondere alla domanda per cui alcuni credono ed altri no, con la dottrina della predestinazione Agostino apre all’interpretazione della predestinazione riferita ai due regni, o alle due città una destinata a regnare in eterno e l’altra al supplizio eterno Con Calvino Dio ha determinato cosa fare di ogni singolo individuo

Romani 1, 17 16 Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco; 17 poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com'è scritto: «Il giusto per fede vivrà».