4 – L’ESPERIENZA DEL CONSORZIO CS Potenza Progetto Minerva Giusy Conte Vice Presidente CONSORZIO CS Potenza
Premessa Il progetto Minerva si pone in continuità con una serie di iniziative imprenditoriali promosse da alcune cooperative associate al CONSORZIO CS, mirate all’avvio di servizi innovativi per la terza età e la disabilità . Nasce per dare una risposta alle persone affette da DEMENZA ed ALZHEIMER e ai loro familiari realizzando nella provincia di Potenza servizi territoriali intermedi a carattere diurno e residenziale di tipo comunitario caratterizzati da flessibilità e specializzazione.
Finalità del PROGETTO Completare la filiera di servizi rivolti alle PERSONE non autosufficienti Accreditamento NON AUTOSUFFICIENZA CENTRO DIURNO DISABILITA’ nell’ambito del BRADANO (IL FILO DI ARIANNA) SAD: - ANZIANI nell’Ambito del VULTURE(GSS) e del BRADANO (CIDIS) - DISABILITA’ nell’ambito del VULTURE e del BRADANO (IL FILO DI ARIANNA) GRUPPI APPARTAMENTO nel BRADANO (IL FILO DI ARIANNA) e CASA ALBERGO nel VULTURE (GSS) SERVIZI RESIDENZIALE e DIURNI PER ALZHEIMER
GROUP LIVING CENTRI DIURNI Nella malattia d’Alzheimer i costi indiretti superano quelli diretti rappresentando il 70-80% dell’intero costo medio annuo. Il costo medio annuo per PAZIENTE si aggira intorno ai 45.000 euro. La maggior parte di questi costi si configura come COSTO INDIRETTO che grava sulle FAMIGLIE La maggior parte dei costi connessi all’Alzheimer che la collettività sostiene potrebbero essere ridotti se: L’ISTITUZIONALIZZAZIONE lasciasse il posto a servizi più flessibili come GROUP LIVING CENTRI DIURNI
Consorzio CS di POTENZA COME NASCE IL PROGETTO MINERVA: Coop. Sociale GSS Cooperando Il filo di Arianna Consorzio CS di POTENZA Coop. Sociale CIDIS Rete di Imprese Minerva Attraverso BANCA ETICA , CAMERA DI COMMERCIO, COMUNI e FONDI EUROPEI Attraverso FONDAZIONE PER IL SUD e ENEL CUORE CENTRO DIURNO e SERVIZIO di ACCOGLIENZA TEMPORANEA (PESCOPAGANO) CENTRO DIURNO e SERVIZIO di ACCOGLIENZA TEMPORANEA (LAVELLO) Gruppi Appartamento e comunità ALZHEIMER
ORGANIZZAZIONE E MODELLO In questa fase di avvio la consulenza sulla PROGETTAZIONE ,sulla FORMAZIONE viene affidata al gruppo OTTIMA SENIOR. I servizi messi in cantiere puntano all’ottenimento del marchio GENTLECARE. Perché GENTLECARE? Perché sposta l’attenzione dalla malattia alla persona e ai suoi sistemi PERSONA FAMIGLIA COMUNITA’ ORGANIZZAZIONE E MODELLO
Descrizione dei SERVIZI Gruppi Appartamento Centri Diurni Strutture RESIDENZIALI e SEMIRESIDENZIALI per pazienti non autosufficienti ma COGNITIVAMENTE INTEGRI che necessitano di un’assistenza continua Pazienti con patologia involutiva e conclamata nei quali l’applicazione del metodo GENTLECARE può favorire un rallentamento della MALATTIA Posti letto di sollievo Rappresentano per le famiglie la POSSIBILITA’ di sgravarsi dal compito dell’ASSISTENZA anche solo per brevi periodi. Questo rappresenta un beneficio sia per il caregiver sia per lo stesso paziente il quale potrà essere meglio assistito se il familiare che lo cura avrà goduto di un periodo di riposo Struttura Polifunzionale per le DEMENZE e l’ALZHEIMER Rivolti ad utenti in condizioni di grave NON AUTOSUFFICIENZA nel quale prevale l’assistenza a carattere sanitario. La struttura dovrebbe avere realizzarsi nel comune di VENOSA in sinergia tra le forze sociali ed istituzionali e della rete di Imprese Minerva OBIETTIVI: ritardare l’istituzionalizzazione;Contenimento dei costi assistenziali, offrire servizi di sollievo e appoggio psicologico alle famiglie.
Numero Utenti in carico 1° FASE 2011-2012 Servizi Residenziali: Per anziani e adulti in condizione di limitata autosufficienza 12+25 Posti di Sollievo: 6 Centro Diurno Alzheimer: 15 3° FASE … Centro Polifunzionale per anziani affetti da demenze e NON AUTOSUFFICIENTI: 60 2° FASE 2013-2014 Servizi residenziali Alzheimer (a carattere comunitario) 20 Posti di sollievo Centro diurno Alzheimer INVESTIMENTO previsto: €2.000.000 INVESTIMENTO previsto: in via di definizione.