Pietro Paolo Biancone Fabio Sansalvadore

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Transcript della presentazione:

Pietro Paolo Biancone Fabio Sansalvadore Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Università degli Studi di Torino Pietro Paolo Biancone Fabio Sansalvadore Con il patrocinio di: FOFOFII FEDERFARMA In memoria del dr. Andrea Busca

IL BILANCIO D’ESERCIZIO

“COMUNICAZIONE INFORMAZIONE” BILANCIO D’ESERCIZIO Master in Farmacia Territoriale STATO PATRIMONIALE parte del bilancio che spiega le voci in esso indicate. NOTA INTEGRATIVA CONTO ECONOMICO Schemi di bilancio obbligatori previsti dal codice civile. RENDICONTO FINANZIARIO 3 3

Il bilancio: documento che.. costituisce il principale vettore di conoscenze economico-finanziarie; riepiloga l’intero andamento della gestione, esprimendo, in termini quantitativi e sintetici, aggregati di informazioni indispensabili per comprendere la situazione che si è prodotta; è chiamato a soddisfare le attese conoscitive sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda; espone la situazione patrimoniale, finanziaria e economica in modo veritiero e corretto dell’azienda con riferimento all’esercizio chiuso ed al precedente, nel rispetto della normativa vigente.

Contabilità Generale Bilancio di esercizio è espressione di sintesi della Contabilità Generale raccoglie un complesso di rilevazioni concernenti i fenomeni di gestione esterna ed individua il profilo economico e finanziario di tali fenomeni Il Bilancio d’esercizio evidenzia il processo di formazione del reddito relativamente ad un determinato periodo di riferimento, nonché la composizione e la consistenza del capitale al termine di quel periodo

Capitale e Reddito rappresentano due facce di uno stesso fenomeno: l’aspetto statico e quello dinamico Capitale: stato complessivo delle attività e delle passività che concorreranno alla formazione dei redditi futuri (Aspetto statico=fondo o stock di valori) Reddito: espressione del divenire di componenti economici attribuito ad un determinato periodo di tempo (aspetto dinamico: flusso di valori in un intervallo di tempo)

LA STRUTTURA DEL BILANCIO Lo stato patrimoniale 7

STATO PATRIMONIALE ESSO RAPPRESENTA LA “FOTOGRAFIA” DELLA FARMACIA E VALUTA LA RICCHEZZA O IL PATRIMONIO DELLA STESSA. LO STATO PATRIMONIALE E’ RIFERITO AD UN CERTO ISTANTE (es. 31/12). Attività Patrimonio netto Passività Patrimonio netto = Attività – Passività Master in Farmacia Territoriale 8 8

STATO PATRIMONIALE Master in Farmacia Territoriale ATTIVITA’ PASSIVITA’ Banca 180 Patrimonio netto 220 Cassa 50 Debiti verso banche 100 Attrezzature 200 Debiti verso fornitori 130 Crediti 20 Totale 450 Totale 450 Patrimonio netto = Attività - Passività Master in Farmacia Territoriale 9 9

Lo schema di sintesi dello Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO A) Crediti v/soci per A) Patrimonio netto versam. ancora dovuti B) Fondi per rischi B) Immobilizzazioni e oneri C) Attivo circolante C) Trattamento di D) ratei e risconti di fine rapporto D) Debiti E) Ratei e risconti

L’attivo dello stato patrimoniale è formato da due elementi principali IMMOBILIZZAZIONI ATTIVO CIRCOLANTE 11

Le principali immobilizzazioni Costi di impianto ed ampliamento; Licenza (Avviamento); Muri farmacia; Mobili ed arredi; Attrezzature; Computer; Autovetture/automezzi. 12

Criterio di valutazione Sono iscritte al costo di acquisto sostenuto per ottenere la piena proprietà dell’immobilizzazione (comprensivo degli oneri accessori). Devono essere esposte al netto del relativo Fondo Ammortamento (nel Conto Economico, le quote di ammortamento di competenza dell’esercizio vanno iscritte nell’apposita voce  B. 10) 13

Ammortamento Costi di impianto ed ampliamento ammortamento in 5 anni; L’ammortamento è un procedimento tecnico-contabile di ripartizione dei costi pluriennali in più esercizi. Si attua attraverso la partecipazione per quote dei costi pluriennali al reddito d’esercizio, ottenuta trasferendo quote di costi dai conti accesi ai costi pluriennali ai conti accesi alle variazioni d’esercizio. Costi di impianto ed ampliamento ammortamento in 5 anni; Licenza (Avviamento), ammortamento in 18 anni (si segue normativa fiscale); Muri farmacia ammortamento in 33 anni; Mobili ed arredi ammortamento in 8 anni. Attrezzature ammortamento in 7 anni; Computer ammortamento in 5 anni; Autovetture ammortamento in 4 anni. 14

Stato Patrimoniale – Immobilizzazioni Struttura del bilancio d’esercizio Stato Patrimoniale – Immobilizzazioni B) IMMOBILIZZAZIONI, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria   I. Immobilizzazioni immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di sviluppo 3) Diritti brevetto ind.le e utilizz. opere dell'ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso ed acconti 7) Altre Totale II. Immobilizzazioni materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso ed acconti III. Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'es. successivo: 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. imprese controllanti d. imprese sottoposte al controllo delle controllanti d bis. altre imprese 2) Crediti: Entro 12 mesi Oltre 12 mesi a. verso imprese controllate b. verso imprese collegate c. verso controllanti d. versoimprese sottoposte al controllo delle controllanti d bis. verso altri 3) Altri titoli 4) Strumenti finanziari derivati attivi Totale Immobilizzazioni (B) 15

Attivo circolante 16

Le rimanenze Sono beni di consumo che concorrono alla produzione nella normale attività dell’azienda. Con specifico riferimento alle farmacie si individuano: 1) materie prime per preparazioni galeniche; 2) merci; 3) prodotti finiti. 17

… segue Le scorte al 31/12 di ciascun esercizio sono indicate nello Stato Patrimoniale Attivo, mentre le variazioni intercorse rispetto all’esercizio precedente sono ricomprese nel Conto Economico alla voce B. 14 tra i costi di esercizio. 18

Criterio di valutazione La valutazione del magazzino avviene al costo storico (= costo complessivo sostenuto per ottenere la proprietà delle rimanenze di magazzino; per i prodotti acquistati, è il costo d’acquisto ovvero prezzo effettivo d’acquisto più gli oneri accessori). 19

Criterio di valutazione Crediti Rappresentano il diritto ad esigere ad una data scadenza determinati valori da clienti e da altri soggetti. Devono essere esposti al netto della eventuale svalutazione effettuata. Criterio di valutazione Sono valutati secondo il presumibile valore di realizzazione. 20

Disponibilità liquide I fondi liquidi di un’azienda sanitaria sono tipicamente formati da: denaro e valori in cassa, ovvero denaro contante e valori bollati esistenti nell’azienda e nei vari presidi; depositi presso istituti di credito, cioè saldi attivi verso banche, inclusi eventuali interessi attivi maturati a fine anno ; depositi postali, cioè i saldi di tutti i c/c postali dell’azienda, inclusi eventuali interessi attivi maturati a fine anno. 21

Criterio di valutazione Depositi (presso istituti di credito), depositi postali e assegni devono essere valutati secondo il principio del presumibile realizzo. Denaro e valori bollati devono essere valutati al valore nominale. 22

Stato Patrimoniale – Attivo circolante Struttura del bilancio d’esercizio: Stato Patrimoniale – Attivo circolante C) ATTIVO CIRCOLANTE   I. Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti Totale II. Crediti, con separata indicazione per ciascuna Entro Oltre voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo: 12 mesi 1) verso clienti 2) verso imprese controllate 3) verso imprese collegate 4) verso controllanti 5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 5 bis) crediti tributari 5 ter) imposte anticipate 5 quater) verso altri III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in imprese controllanti 3 bis) Partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Strumenti finanziari derivati attivi 6) Altri titoli IV. Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa Totale Attivo circolante (C) 23

Lo schema di sintesi dello Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO A) Crediti v/soci per A) Patrimonio netto versam. ancora dovuti B) Fondi per rischi B) Immobilizzazioni e oneri C) Attivo circolante C) Trattamento di D) ratei e risconti di fine rapporto D) Debiti E) Ratei e risconti

Il passivo dello stato patrimoniale è formato da due elementi principali PATRIMONIO NETTO DEBITI 25

Stato Patrimoniale – Patrimonio Netto Struttura del bilancio d’esercizio Stato Patrimoniale – Patrimonio Netto A) PATRIMONIO NETTO   I. Capitale sociale II. Riserva da sovrapprezzo azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserve statutarie VI. Altre riserve, distintamente indicate - VII. Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) dell'esercizio X. Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio Totale Patrimonio netto (A) 26

Stato Patrimoniale – Debiti Struttura del bilancio d’esercizio Stato Patrimoniale – Debiti   Entro Oltre D) DEBITI, con separata indicazione, per 12 mesi ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo 1) Obbligazioni 2) Obbligazioni convertibili 3) Debiti verso soci per finanziamenti 4) Debiti verso banche 5) Debiti verso altri finanziatori 6) Acconti 7) Debiti verso fornitori 8) Debiti rappresentati da titoli di credito 9) Debiti verso imprese controllate 10) Debiti verso imprese collegate 11) Debiti verso controllanti 11 bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti 12) Debiti tributari 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 14) Altri debiti Totale Debiti (D) 27

Criterio di valutazione Debiti Finanziamento soci. Debiti verso fornitori. Debiti verso Erario, Inps, ed Inail. Criterio di valutazione Devono essere esposti in bilancio al valore nominale 28

LA STRUTTURA DEL BILANCIO Il conto economico 29

CONTO ECONOMICO ESSO RAPPRESENTA IL “FILMATO” DELL’ATTIVITA’ DELLA FARMACIA CHE VALUTA LA SFERA ECONOMICA DELLA STESSA. IL CONTO ECONOMICO E’ RIFERITO AD UN INTERVALLO DI TEMPO (es. 1/1-31/12). Ricavi d’esercizio - Costi d’esercizio Risultato economico Master in Farmacia Territoriale Utile d’esercizio Perdita d’esercizio 30 30

Lo schema di sintesi del Conto Economico Valore della produzione Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C) Proventi ed oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Risultato prima delle imposte (A-B±C±D) Imposte sul reddito Utile (perdita) dell’esercizio

VALORE DELLA PRODUZIONE Accoglie i ricavi relativi all’attività ordinaria (o caratteristica) dell’azienda COSTI DELLA PRODUZIONE Accoglie i costi relativi all’attività ordinaria (o caratteristica) dell’azienda PROVENTI E ONERI FINANZIARI Accoglie i proventi finanziari (interessi attivi) e gli oneri finanziari (interessi passivi, oneri bancari) 32

Conto Economico – Valore e costi di produzione Struttura del bilancio d’esercizio Conto Economico – Valore e costi di produzione A) VALORE DELLA PRODUZIONE   1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio Totale (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) Per servizi 8) Per godimento beni di terzi 9) Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) Accantonamenti per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione Totale (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 33

Conto Economico – Altre gestioni Struttura del bilancio d’esercizi Conto Economico – Altre gestioni C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI   15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime 16) Altri proventi finanziari a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) Proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate, di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime 17) Interessi ed altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime 17 bis) Utili e perdite su cambi Totale (15+16-17+/-17 bis) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ' E PASSIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) di strumenti finanziari derivati 19) Svalutazioni: b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni Totale delle rettifiche (18-19) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B±C±D) 20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 21) UTILE (O PERDITA) DELL'ESERCIZIO 34

Bilancio in forma abbreviata Consentito alle società che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti: - totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro; - ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità. Prevede Stato patrimoniale con lettere maiuscole e numeri romani; Conto economico con aggregazione di voci; - Nota integrativa semplificata; - Esonero dalla redazione del rendiconto finanziario; - Esonero dalla redazione della relazione sulla gestione. 35

Bilancio per micro imprese Consentito alle società che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti: - totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 175.000 euro; - ricavi delle vendite e delle prestazioni: 350.000 euro; dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 5 unità. Prevede Stato patrimoniale con lettere maiuscole e numeri romani; Conto economico con aggregazione di voci; - Esonero dalla redazione della Nota integrativa; - Esonero dalla redazione del rendiconto finanziario; - Esonero dalla redazione della relazione sulla gestione. 36

L’elemento di raccordo tra Stato Patrimoniale e Conto Economico è il RISULTATO D’ESERCIZIO (utile o perdita d’esercizio) 37