«VENGA IL TUO REGNO» LA DIMENSIONE SOCIALE E DELLA CATECHESI
SCHEMA DELLA PRESENTAZIONE A. L’occasione: la lettera di Quaresima 2019 B. Alla scuola di Evangelii Gaudium IV Catechesi e Regno di Dio Catechesi e poveri Catechesi e povertà Catechesi e conflitto Catechesi e pluralismo C. Uno sguardo a Laudato si’ VI D. Considerazioni finali
LA LETTERA DI PAPA FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2019 «L'ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio» il peccato distrugge gli altri e il creato; la conversione ci rende creature nuove, capaci di abitare il mondo da figli di Dio; la quaresima è entrare nel deserto per farlo ritornare giardino; il digiuno ci trasforma da «divoratori» a custodi/donatori.
CATECHESI E REGNO DI DIO EG IV afferma il nesso tra ev. (catechesi) e Regno di Dio (promozione umana): ristabilimento della dignità umana; risanamento delle relazioni sociali. L’annuncio tende sempre a trasformare la realtà umana in tutte le sue dimensioni. Il cristianesimo non è un fatto "privato".
Quando Dio regna nel mondo… … fraternità invece dell’individualismo; Il Regno di Dio (dei cieli) è categoria centrale nella predicazione di Gesù (cf. Lc 4, 43). Quando Dio regna nel mondo… … fraternità invece dell’individualismo; … giustizia invece dell’in-equità; … pace invece della violenza; … dignità invece dell’oppressione; ... custodia del creato invece di sfruttamento. Il Regno di Dio «si è fatto vicino»: è divenuto possibile (cf. Mc 1, 15).
Il Regno di Dio richiama alla relazione tra accoglienza del Vangelo e vita concreta, personale e sociale, dell’uomo (cf. EN 25): trasformazione di tutto l’umano; rinnovamento di tutta l’umanità. Solo quando accade l’ev. può dirsi completa «Una fede autentica implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo» (EG 183) [Ev e D.S.C.]
Prospettiva senz’altro innovativa rispetto alla riflessione maturata nella Chiesa italiana: CEI, Orientamenti pastorali Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia (2001) CEI, Note pastorali sull’IC (1997-2003) CEI, Nota pastorale Il volto missionario delle parrocchie (2004) CEI, Nota pastorale Questa è la nostra fede (2005) CELomb., La sfida della fede: il primo annuncio (2009) CELazio, Linee per un progetto di primo annuncio (2002)
CATECHESI E POVERI Cristo si fa povero ed è vicino ai poveri: i poveri come "luogo teologico". «L’opzione per i poveri è una categoria teologica, prima che culturale, sociologica, politica o filosofica» (EG 198). I poveri in primis ci evangelizzano.
Ciò significa apprezzare il povero: - per la sua sofferenza; «La nuova ev. è un invito a riconoscere la forza salvifica dei poveri e metterli al centro della vita della Chiesa» (EG 198). Ciò significa apprezzare il povero: - per la sua sofferenza; - per il peculiare sensus fidei; - per il suo modo di essere; - per la sua cultura. Per una cat. che faccia incontrare i poveri.
CATECHESI E POVERTÀ Poiché Dio ascolta il grido del povero, anche la Chiesa «ascolta il grido per la giustizia e desidera rispondervi con tutte le sue forze» (EG 188) Criteri ispiratori, dalla D.S.C.: destinazione universale dei beni; funzione sociale della proprietà.
Situazione di in-equità globale (un Papa venuto dal sud del mondo): In LS I si evidenziano, ad esempio… … il deterioramento della qualità della vita umana e la degradazione sociale … la crescente inequità planetaria … la debolezza delle reazioni istituzionali Elementi di un’ev. "contestuale"
L’attenzione ai poveri (gli scartati dalla società) è criterio-chiave di ecclesialità sin dalle origini (cf. EG 195). L’opzione preferenziale per i poveri si traduce: in un’attenzione religiosa privilegiata (offrire loro l’amicizia di Dio); nel fare fronte alle esigenze immediate; nell’aggredire le "cause strutturali" della in-equità
Per una catechesi che : promuova la vocazione all’impegno «politico», a partire da ciò che è possibile per ciascuna fascia d’età; proponga una nuova visione dell’economia, in senso solidale e sostenibile, sempre a partire dagli atteggiamenti e dai comportamenti praticabili per ciascuna fascia d’età. Per una catechesi che vada a cercare i ragazzi difficili: disabili, immigrati, BSE...
CATECHESI E CONFLITTO Al cuore del Regno di Dio, e quindi dell’ev. , sta il bene messianico della pace ( ), che è frutto non di compromessi o equilibri iniqui, ma dello sviluppo integrale di tutti, in modo che si formi un popolo in pluriforme armonia (cf. EG 219-220). Viviamo la III guerra mondiale "a pezzi" (conflitti dimenticati) e un clima di violenza.
Quattro principi di azione per la costruzione della pace (dalla D.S.C.): il tempo è superiore allo spazio: non occupare spazi, ma promuovere e custodire processi possibili; l’unità prevale sul conflitto: sopportare i contrasti e trasformarli in opportunità; la realtà è più importante dell’idea: valorizzare la storia e mettere in pratica la parola; il tutto è superiore alla parte: think globally and act locally.
CATECHESI E PLURALISMO Siamo in tempo di pluralismo, per cui è necessario servirsi del dialogo, per favorire la pace ed evitare contrasti ideologici. Per un catechesi che aiuti a essere strumenti di pacificazione e testimoni di vita riconciliata: in ambito ecumenico e interreligioso; nei rapporti con la scienza e la cultura; nelle relazioni con atei e «cercatori».
LA «CONVERSIONE ECOLOGICA» Riguarda gli stili di vita: Uscire dal paradigma consumista [204] Il potere degli acquisti responsabili [206] Stili di vita non individualisti [209] Educare all’impegno ecologico (211; 214) Austerità responsabile [214] Per una spiritualità ecologica (216+) Conversione ecologica Responsabilità Comunità Semplicità e sobrietà Pace e gratitudine Culto divino e “mistica delle cose”
CONSIDERAZIONI FINALI Nella prospettiva dell’ev. "per attrazione" e non "per proselitismo" (cf. EG 14 ): - primato della testimonianza: attrazione dell’amore di Cristo (misericordia); - necessità della convenienza: attrazione della piena umanizzazione; - nel contesto di una relazione "simpatica" e costruttiva.