LA VARIABILITÀ FENOTIPICA DELLA DISTROFIA MUSCOLARE DI BECKER: PARAMETRI FENOTIPICI E MOLECOLARI PER LA STRATIFICAZIONE DEI PAZIENTI IN CLUSTERS CLINICI.

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LA VARIABILITÀ FENOTIPICA DELLA DISTROFIA MUSCOLARE DI BECKER: PARAMETRI FENOTIPICI E MOLECOLARI PER LA STRATIFICAZIONE DEI PAZIENTI IN CLUSTERS CLINICI

Sostituzione fibro-adiposa e deficit di forza La Distrofia Muscolare di Becker (BMD) è una malattia di natura genetica, X-linked recessiva, causata da mutazioni in-frame nel gene della distrofina, da cui risulta una alterata espressione della stessa a livello delle fibre muscolari Delezioni (60-70%) Duplicazioni (5-10%) Mutazioni puntiformi (25-35%) Sostituzione fibro-adiposa e deficit di forza Distrofia Muscolare di Becker (ridotta colorazione delle fibre) ampia variabilità Una maggiore conoscenza dei possibili fenotipi clinici e dati longitudinali di misure di esito sono necessari per individuare ulteriori elementi prognostici, utili sia nella pratica clinica che per la progettazione di studi clinici sulla BMD

Ampia variabilità del deficit stenico Obiettivi Metodi e strumenti Studiare le correlazioni genotipo-fenotipo in una coorte di pazienti affetti da BMD Studiare la correlazione tra il danno muscoloscheletrico e il coinvolgimento cardiaco Individuare protocolli clinico-strumentali validi per la valutazione in follow-up dei pazienti affetti da BMD Identificare specifici clusters clinici. Reclutamento dei pazienti (28 pz di età compresa fra i 20 e i 70 anni) Protocollo clinico-strumentale Medical Research Council Scale (MRC) North Star Ambulatory Assessment Six Minute Walking Test W&G Scale RMN muscolo-scheletrica (valutazione qualitativa secondo Mercuri) Ecocardiografia Risultati/1 Ampia variabilità del deficit stenico Forme con grave disabilità motoria e perdita della deambulazione (3 pz di età compresa fra i 62 e i 70 anni) Pazienti asintomatici (4 pz di età compresa fra i 21 e i 34 anni)

Correlazione fra RM muscolare e scale funzionali motorie: Risultati/2 Lieve grande gluteo vasto laterale bicipite femorale (capo lungo) semimembranoso adduttore magno gastrocnemio mediale Moderato-severo medio gluteo piccolo gluteo vasto intermedio vasto interno gastrocnemio laterale Normale Lieve Severo Normale Lieve Severo Risultati/3 Risultati/2 pazienti a stadi di malattia diversi e diversi fenotipi Correlazione fra RM muscolare e scale funzionali motorie: Grado di sostituzione fibro-adiposa Severità della disabilità motoria La RM muscolare appare pertanto uno strumento utile per monitorare la progressione della malattia

Severità dell’interessamento muscolo-scheletrico Risultati/4 Clusters clinici sulla base del coinvolgimento muscolare: correlazione genotipo-fenotipo? Del 48 45-X X-51 Fenotipo Severo Fenotipo Lieve Risultati/5 Genotipo Severità dell’interessamento muscolo-scheletrico I pazienti reclutati sono stati sottoposti ad esame ecocardiografico ed elettrocardiogramma per valutare il quadro di una possibile cardiomiopatia dilatativa, la quale è definita in base alla presenza di una frazione di eiezione <50% e/o aumento del volume diastolico del ventricolo sinistro (> 70 ml/m2)

Conclusioni La RM muscolare è in grado di riconoscere uno specifico pattern di interessamento muscolare e può essere proposta negli studi longitudinali per valutare la progressione di malattia È possibile identificare in un sottogruppo di pazienti una correlazione tra il genotipo e il fenotipo Non è possibile riconoscere una chiara correlazione tra il genotipo e il fenotipo cardiaco (monitoraggio cardiologico) Una maggiore caratterizzazione clinica e dei possibili sottogruppi fenotipici è requisito fondamentale per studiare la storia naturale di malattia e definire le misure di esito necessarie per la progettazione di studi clinici sulla BMD, soprattutto in previsione di nuove possibilità terapeutiche