L’ACQUA ATTRAVERSO LE FORME DELL'ARTE

PIAZZA NAVONA

Piazza Navona è un simbolo dell’arte barocca Piazza Navona è un simbolo dell’arte barocca. La progettazione degli elementi architettonici era inizialmente affidata a Borromini, ma Innocenzo X, visto il modello di Bernini e riconoscendone la superiorità, gli commissionò l’opera. La piazza risale all’85 con Domiziano, mentre la fontana (XVII secolo) è di epoca barocca e rappresenta la vittoria del cristianesimo sul mondo, dalle Indie alle Americhe.

L’idea fondante della fontana è quella del grande plinto roccioso da cui sorge l’acqua. I quattro angoli sono chiusi da figure maschili che rappresentano quattro fiumi (Danubio, Nilo, Gange, rio de la Plata). L’obelisco al centro si innalza sul vuoto, prodigio e strumento essenziale dell’architettura berniniana. Le leggi fisiche della stabilità sono completamente negate. L’obelisco è di origine egizia e fu ritrovato nel Circo di Massenzio. È incredibile l’armonia con cui l’acqua scorre seguendo la struttura della conformazione della roccia.

Traendo ispirazione dalle celebri opere della Pop Art di Andy Warhol, abbiamo reinterpretato la fontana di Piazza Navona con uno studio delle ombre colorate.

Accademia: l'accademia è un esercizio che gli studenti di Belle Arti svolgono per imparare le tecniche del disegno. Abbiamo realizzato un'accademia della fontana di Bernini attraverso la tecnica della matita su carta da lucido.

LA PASSEGGIATA SULLA SCOGLIERA

Si tratta di un dipinto realizzato ad olio su tela nel 1882 Si tratta di un dipinto realizzato ad olio su tela nel 1882. Monet nel dipingere si lascia guidare dalle proprie emozioni, e il risultato è una composizione fresca, immediata e luminosa. Sono facilmente distinguibili tre porzioni: cielo, mare e scogliera. Il cromatismo è equilibrato. Le gamme di colore diventano più scure in corrispondenza dell’orizzonte. Le due donne in secondo piano sono l’unico elemento che ci permette di capire le reali dimensioni dell’imponente scogliera. Le barche a vela vicine alla linea dell’orizzonte danno l’idea di profondità. La vita artistica di Monet fu caratterizzata dalla esasperata ricerca della luce, che si era impossessata di lui diventando un’ossessione.

LA CASA SULLA CASCATA

Villa Kaufmann, conosciuta in Italia con il nome di “Casa sulla cascata”, è il capolavoro architettonico di Wright ed edificio simbolo dell’architettura moderna del XX secolo. Si tratta di una lussuosa residenza costruita per Edgar Kaufmann presso la cascata del torrente “Bear Run”, nel cuore della foresta della Pennsylvania. Tre piani a sbalzo richiamano la stratificazione delle rocce; le terrazze sono audacemente aggettanti sulla cascata e creano un effetto scenico di grande soggezione.

Il primo piano si apre su tre direzioni diverse, con terrazze che portano all'esterno in due direzioni: la prima dà sul lato a monte, la seconda sovrasta le rocce e la cascata. Le camere al piano superiore hanno ciascuna una terrazza. Gli elementi verticali della casa sono costruiti con pietre leggermente in rilievo per conferire alla superficie dei muri un aspetto scultoreo mentre gli elementi orizzontali sono in calcestruzzo. Le lunghe vetrate liberano la visuale verso la natura circostante.

Disegno in assonometria della casa sulla cascata realizzato con matite colorate su carta.

FONTANA DI CALDER

Il lavoro venne commissionato allo scultore americano Alexander Calder che realizzò nel 1937 una fontana che pompava mercurio liquido anziché acqua. In questa opera si fondono alcuni caratteri tipici del linguaggio artistico del XX secolo: la purezza formale dell’Astrattismo di Mondrian, la progettazione rigorosa di Munari, la fantasia di Mirò e Kandinsky. La Fontana di Calder è una struttura leggera che si apre nello spazio interagendo con esso.

La fontana richiama alla memoria il gesto dell’uomo selvaggio che vive in civiltà tribali e che, per raccogliere l’acqua, si serve di foglie. Nonostante ciò l’opera appare moderna e traduce in forma gli aspetti più significativi dell’elemento: leggerezza, freschezza e movimento. La fontana di mercurio è composta da una parte mobile a sua volta costituita da un disco rosso ad un’estremità e le lettere almaden all’altra, realizzate con materiali provenienti direttamente dalle miniere di Almaden.

Barozzi Enea, Cane Sofia, Carravieri Claudia, Melzi Luca, A cura di: Barozzi Enea, Cane Sofia, Carravieri Claudia, Melzi Luca, Renisi Alessia, Volpin Andrea