LAVARSI LE MANI SIGNIFICA COGLIERE UN'OPPORTUNITÀ ED EVITARE UN RISCHIO. CHIEDI CHE SIANO RISPETTATE LE INDICAZIONI RIGUARDANTI L’IGIENE DELLE MANI,

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LAVARSI LE MANI SIGNIFICA COGLIERE UN'OPPORTUNITÀ ED EVITARE UN RISCHIO. CHIEDI CHE SIANO RISPETTATE LE INDICAZIONI RIGUARDANTI L’IGIENE DELLE MANI, È UN TUO DIRITTO!  

Monitoraggio del consumo di gel alcolico nelle Strutture Sanitarie Pubbliche della Liguria Tra gli indicatori monitorati dal PRP 2014-2019 della Liguria, vi è il consumo annuale di soluzione alcolica (calcolato come litri/1000 giornate di degenza), per valutare l'adesione all'igiene delle mani da parte degli operatori sanitari in tutte le aziende sanitarie e ospedali della regione.  ENTE ANNO VAR. %   2015 2017 ASL 1 5,35 13,5 + 152% ASL 2 9 9,7 + 8% ASL 3 11,67 17,8 + 53% ASL 4 7,5 15,7 + 109% ASL 5 10,27 10,5 +2% E.O. GALLIERA 19,53 25,8 +32% IRCCS GASLINI 41,33 40,1 -3% OEI 3,79 5,6 +48% SAN MARTINO-IST 8,91 +52%

Monitoraggio del consumo di gel alcolico nelle Strutture Sanitarie Pubbliche della Liguria Standard di riferimento: 20 L/1000 gg degenza (WHO, 2010) Obiettivo minimo: 10 L/1000 gg degenza (ASSR-ER 2011)

Casi in Liguria di batteriemie sostenute da CPE Monitoraggio IC A: Casi in Liguria di batteriemie sostenute da CPE CPE: enterobatteri produttori di carbapenemasi Circolare Ministeriale 4968 del 26/02/2013  Determina ARS 125/2014 e DGR 529/2015 Progressivo aumento di sensibilità nella segnalazione dei casi da parte degli operatori liguri Trend in riduzione a partire dall’anno 2015

Efficacia dell’identificazione precoce dei soggetti colonizzati da CPE (sorveglianza attiva) ricoverati presso strutture sanitarie pubbliche (screening all’ingresso) Obiettivo  ridurre la circolazione “invisibile” di questi microrganismi  evitare la trasmissione ad altri pazienti con condizioni predisponenti a quadri clinici più severi

Identificazione precoce dei soggetti colonizzati da CPE (sorveglianza attiva) ricoverati presso strutture sanitarie pubbliche (screening all’ingresso) 2015-2017: sottoposti a screening circa 94.363 pazienti negli ospedali pubblici e nelle RSA pubbliche e private accreditate: 8,4% dei pazienti portatore di un CPE (nel 98% dei casi è stata isolata Klebsiella pneumoniae); la percentuale di positività registrata nell’intero triennio è più elevata nelle strutture residenziali (11,4%) rispetto agli ospedali per acuti (6,3%). Le strutture residenziali ospitano pazienti più anziani e con più fattori di rischio (in particolare, precedenti ospedalizzazioni)

Prevalenza di pazienti con ICA PRP 2014-2018/2019 «Indagini annuali di prevalenza regionale delle ICA» (periodo della rilevazione: marzo-aprile) Valori differenti tra Aziende liguri (variabilità del case-mix); Mediamente in Liguria 1 paziente su 10 presenta ICA il giorno della rilevazione stesso dato mondiale divulgato dall’OMS; La Liguria ha un dato più accurato rispetto al dato nazionale (8%)* in quanto arruola TUTTI GLI OSPEDALI presenti sul territorio mentre nelle altre indagini l’adesione è volontaria e poche (e le più virtuose) sono le strutture partecipanti nelle altre regioni. * “Secondo studio di prevalenza italiano sulle infezioni correlate all’assistenza e sull’uso di antibiotici negli ospedali per acuti – Protocollo ECDC”. Dipartimento Scienze della Salute Pubblica e Pediatriche, Università di Torino. 2018. Consultabile al seguente indirizzo: http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?lingua=italiano&id=2791

Sorveglianza delle ICA in Liguria: Policlinico San Martino IRCCS Nei sei anni sono stati arruolati complessivamente 6499 pazienti. Età media: 67,3anni (± 19,1 anni) Età mediana: 72 anni (IQR 57-81anni, min 0 – max 101anni) Andamento in diminuzione (statisticamente significativo) * Dato preliminare