Il te: cenni storici Nel 2737 a.C. l'imperatore cinese Shen Nung ebbe il merito di promuovere l'agricoltura cinese e la coltivazione del tè in particolare. Il tè in questi anni veniva assunto come bevanda medicinale e la sua origine è da ricercarsi nella vecchia valle di Assam, tra Cina e India, sulle rive del fiume Bhramaputra. Il te diventa in breve tempo la bevanda più diffusa in tutta la Cina. Si consumava in tre modi diversi: te bollito, te pestato e te in infusione.
800 d.C. circa il te arriva alla corte dell’imperatore del Giappone che ne inizia la coltivazione Nel 1280 d.C. Marco Polo fa conoscere il te all’imperatore dell’India portando con se alcune piante dalla Cina Nel 1606 il primo carico di te arriva in Europa. I paesi dove il te è più apprezzato sono Inghilterra, Olanda, Irlanda e Russia
Thomas Garraway nel 1657 è il primo a vendere il te nel suo caffè Thomas Garraway nel 1657 è il primo a vendere il te nel suo caffè. All’esterno del locale l’esotica bevanda veniva pubblicizzata così : «attiva il corpo, allevia i mal di testa e la pesantezza, depura i reni ed è un ottimo rimedio per i calcoli, facilita la respirazione, protegge dai brutti sogni, risveglia il cervello e rinforza la memoria.» Nel 1820 nasce la tradizione inglese del te delle cinque. In quell’epoca gli inglesi avevano come abitudine di consumare solo due pasti al giorno: la colazione e la cena alle sette di sera. La duchessa Anna di Bedford, che avvertiva sempre nel tardo pomeriggio un senso molto forte di fame, chiese che le venisse preparato un piccolo «spuntino» a base di dolci verso le cinque del pomeriggio. Questa iniziativa fu molto apprezzata che si decise di ripeterla quotidianamente fino a farla divenire usanza. Nel 1898 gli scienziati scoprono che la caffeina contenuta nel caffè e la teina contenuta nel te sono in realtà lo stesso alcaloide.
La pianta del te La pianta del te è la Camellia Sinensis La pianta del te viene coltivata in Giappone, Cina, India, Taiwan, Sri Lanka ed Africa.