LA FEBBRE DEL NILO IN FVG

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Transcript della presentazione:

LA FEBBRE DEL NILO IN FVG Spilimbergo, 05 giugno 2019 LA FEBBRE DEL NILO IN FVG Le zanzare da fastidio a portatrici di malattie dr.Massimo Crapis dr.Sergio Venturini S. S. Malattie Infettive AAS 5 "Friuli Occidentale"

Le Arbovirosi

West Nile Virus

West Nile Virus

WNV Famiglia Flaviviridae (la stessa di HCV, Dengue, febbre gialla, TBE, Usutu, Encefalite Giapponese, Zika) Infetta principalmente gli uccelli migratori che sono l’ospite principale e il vettore. Interessa anche i cavalli e non solo (alligatori e altri mammiferi) L’uomo è ospite occasionale (breve viremia) 1937: West Nile District, Uganda First isolated 1950: Egypt Ecology studied Additional outbreaks 1951-54, 1957, Israel 1962, 2000: France 1973-74: South Africa 1996: Romania, 1998: Italy West Nile virus (WNV) is a single-stranded RNA virus of the family Flaviviridae, genus Flavivirus. WNV is a member of the Japanese encephalitis virus antigenic complex of arthropod-borne flaviviruses. West Nile virus has at least 2 genetic lineages. Lineage 1 is divided into 3 clades (1a, 1b, and 1c) and contains both virulent and attenuated viruses. Lineage 1a is responsible for many recent outbreaks. Clade 1b consists of Kunjin viruses, which are found in Australia, and clade 1c contains viruses found in India. Lineage 2 viruses, found mainly in Africa, often cause asymptomatic infections or mild disease. West Nile virus can infect humans, birds, mosquitoes, horses, and other mammals. Image: Electron micrograph of West Nile virus isolated from brain tissue from a crow found in New York: CDC website. Center for Food Security and Public Health, Iowa State University, 2011

CICLO VITALE

ZANZARA

TRASMISSIONE UMANA Puntura di zanzara Culex spp (in particolare C. pipiens .. La zanzara comune) infetta Trasfusione di sangue Trapianto d’organo Trasmissione transplacentare Allattamento

Incubazione e CLINICA NELL’UOMO Periodo di incubazione: da 2 a 14 giorni dopo la puntura della zanzara infetta. Clinica: asintomatica nell’80% dei casi. West nile fever: forma paucisintomatica in circa il 20% con sintomi simil-influenzali come febbre, mal di testa, sintomi addominali con vomito e diarrea, rash morbilliforme (citochinico) che non interessa i palmi delle mani.   Malattia neuroinvasiva da West Nile: in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150). Comprende febbre, cefalea severa, disorientamento, tremori (AASS bilateralmente simil-parkinsoniani), convulsioni. Possibile anche una franca meningo-encefalite a liquor limpido oppure una polio-like syndrome con paralisi flaccida. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) esita con la morte. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.

COMPLICANZE E PROGNOSI Outcome peggiore negli anziani e negli immunodepressi (maggiormente neuroinvasiva). Spesso anche soggetti giovani e sani riferiscono il persistere di cefalea, astenia e difficoltà di concentrazione nelle 8-12-16 settimane successive l’infezione. Importante una chiara DD dell’astenia. Report di corioretinite e vitreite da WNV. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) esita con la morte. Alcuni danni neurologici possono essere permanenti e non recuperati in toto.

DIAGNOSI microbiologica Sierologia IgM e IgG su sangue Sierologia IgM e IgG su liquor Chimico fisico del liquor: modesta pleiocitosi <50cell (all’inizio neutrofili e poi linfociti in maggioranza, media da 9-20cell), elevate proteine come da flogosi e glucosio NON consumato Ricerca in PCR su sangue e su urine di WNV Test di secondo livello per completare il panel da inviare a Trieste WARNING 1.cross reaction con gli altri Flavivirus (es. TBE) 2.persistenza di IgM per molto tempo dopo l’infezione 3.positivizzazione tardiva degli anticorpi (a volte dopo 8gg).

Prevenzione e controllo terapia Supporto, non esiste terapia specifica Alcuni lavori supportano l’utilizzo delle Ig (Omr-IgG-am®) e di agenti antivirali ma sono singoli case report Prevenzione e controllo Vaccinazione per i cavalli Sorveglianza e bonifica del territorio (bonifica dei siti a maggior rischio o infetti) Protezione personale Controllo biologico Trattamenti larvicida

L’ESPERIENZA IN AAS 5: PREPARAZIONE, raccolta e pianificazione Eseguiti incontri di formazione con il personale di Area d’Emergenza, medicina interna, neurologia e MMG per il rapido riconoscimento della patologia Raccolta casi di WNV da luglio 2018 a settembre 2018 definiti come caso probabile o caso accertato Tutti i pazienti con sospetto clinico e necessità di ospedalizzazione o con accesso al PS hanno eseguito a indagini sierologiche (IgM e IgG) e microbiologiche (PCR) Tutti i pazienti con sospetto clinico SENZA necessità di ospedalizzazione e che non sono acceduti in PS hanno eseguito solo indagini sierologiche (IgM e IgG) Screening donatori (NAT) Tutti i casi sospetti con sierologia positiva e/o PCR positiva sono stati inviati al Laboratorio di Trieste

Identificati 33 casi totali (confermati + probabili) 16 pazienti maschi (48%) con età media di 61 anni Tra i sintomatici, i sintomi di più frequente riscontro sono stati febbre (78%), cefalea (54%), astenia intensa (36%), mialgie (48%), rash cutaneo (36%), diarrea e vomito(15%) Quattro sono stati i casi di infezione neuro-invasiva (12%) manifestatisi principalmente con cefalea, mioclonie, tremori e afasia motoria. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a indagini sierologiche e per 30 pazienti (90%) è stata eseguita anche la ricerca mediante PCR su sangue e urine.