I DISTRETTI Il nuovo bando regionale 2005 per finanziare le iniziative dei distretti Verona 28 settembre 2005 A cura di: Dr. Marcello Fantini.

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I DISTRETTI Il nuovo bando regionale 2005 per finanziare le iniziative dei distretti Verona 28 settembre 2005 A cura di: Dr. Marcello Fantini

“Patto per lo sviluppo del distretto” I DISTRETTI PRODUTTIVI Legge Regionale 4 aprile 2003 n.8 Sono l’espressione della capacità progettuale del sistema delle imprese e delle istituzioni che si esprime in un “Patto per lo sviluppo del distretto”

UN DISTRETTO PRODUTTIVO E’ TALE QUANDO: 1) comprende non meno di 80 unità locali e non meno di 250 addetti; 2) presenta al suo interno un elevato grado di integrazione produttiva e di servizio (filiera); 3) esprime capacità di innovazione su prodotti e processi, presenta aziende leader, brevetti, istituzioni formative specifiche.

SOGGETTI DEL DISTRETTO: 1) IMPRESE OPERANTI NELLA REGIONE VENETO 2) ENTI LOCALI 3) AUTONOMIE FUNZIONALI 4) ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 5) ENTI PUBBLICI, CONSORZI, FONDAZIONI, AZIENDE SPECIALI ED ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI 6) ISTITUZIONI FORMATIVE

PATTO DI SVILUPPO DISTRETTUALE Documento programmatico con la denominazione del distretto che illustra le azioni per lo sviluppo della realtà produttiva distrettuale (periodo di attuazione di 3 anni); va presentato: alla Camera di Commercio competente per territorio; alla Provincia ove operano le imprese sottoscrittrici.

I DISTRETTI VENETI Le facili modalità di costituzione ed una certa indulgenza regionale hanno portato ad un proliferare di distretti spesso lontani dal mondo produttivo secondario strettamente inteso. Nel 2003 sono stati approvati 28 distretti che sono passati a 40 nel 2004 e a 46 nel 2005 con gli ultimi distretti approvati

I DISTRETTI VENETI Sono oggi i seguenti: 1. Distretto dell'occhiale; 2. Distretto termale euganeo; 3. Distretto veneto del condizionamento e della refrigerazione industriale; 4. Distretto produttivo argentieri del Veneto; 5. Distretto padovano della logistica; 6. Distretto ittico di Rovigo; 7. Distretto veneto della giostra; 8. Distretto Sportsystem Montebelluna; 9. Distretto trevigiano del legno arredo; 10.Distretto Veneto delle attrezzature alberghiere; 11.Distretto del prosecco Conegliano; 12.Distretto trevigiano della bioedilizia;

I DISTRETTI VENETI 13.Distretto agroittico Venezia; 14.Distretto vetro artistico Murano; 15.Distretto cantieristica nauticaveneziana; 16.Distretto calzaturiero veneto; 17.Distretto Portualità, intremodalità VE/TR; 18.Distretto del Grafico-cartario; 19.Distretto logistico veronese; 20.Distretto VeronaModa; 21.Distretto del marmo e delle pietre delVeneto; 22.Distretto calzaturiero veronese; 23.Distretto del mobile classico della pianuraveneta; 24.Venetoclima;

I DISTRETTI VENETI 25.Distretto della ceramica artistica; 26.Distretto dei mobile d'arte di Bassano; 27.Distretto Nord Est Packaging; 28.Distretto orafo; 29.Distretto della Meccatronica; 30.Distretto Vicentino della Concia; 31.Distretto Veneto Lattiero Caseario; 32.Distretto Veneto Sistema Moda Veneto, 33.Distretto regionale della Gomma e Materie Plastiche; 34.Distretto Industriale della Meccanica e Subfornitura del Veneto; 35.Distretto Ortofrutticolo Veneto; 36.Distretto Veneto del Vino;  

I DISTRETTI VENETI 37.Distretto Veneto dell'Informatica e del Tecnologico Avanzato (V.I.T.A.); 38.Distretto Turistico del Garda; 39.Distretto Produttivo del Turismo e della Cultura delle Province di: VE, RO, TV, VI; 40.Distretto Veneto dei beni culturali; 41.Distretto Turistico della Montagna Cimbra; 42.Distretto delle energie rinnovabili; 43.Distretto turistico delle Dolomiti bellunesi; 44.Distretto Biomedicale Veneto; 45.Distretto veneto delle macchine agricole e dell’industria pesante; 46.Distretto produttivo della bicicletta;  

Il nuovo bando regionale 2005 per finanziare le iniziative dei distretti approvato con Dgr 2114 del 02.08.05 Allegato A e seguenti

MISURE Con il Bando la Regione Veneto attua per il 2005 gli interventi previsti dalla Legge Regionale 4 aprile 2003, n. 8 per realizzare i progetti esecutivi a valere sulle seguenti 9 Misure: Creazione di osservatori, banche dati e centri studi di distretto; 2a) Progetti di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico; 2b) Progetti di sviluppo tecnologico per la realizzazione di prototipi; 3) Creazione di marchi di distretto; 4) Creazione di portali di distretto;

MISURE 5) Realizzazione di prodotti multimediali,stampati e simili; 6a) Partecipazione a manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero; 6b) Allestimento di strutture promozionali permanenti all’estero; 7) Creazione di laboratori tecnici e centri prova; 8) Realizzazione di softwares di gestione mirati; 9) Realizzazione di opere strutturali.

FINANZIAMENTI Per finanziare il bando 2005 sono stati stanziati dalla Regione € 20.000.000,00 La durata programmata dei progetti dipende dalla durata dei distretti di riferimento. I finanziamenti verranno erogati nel rispetto del c.d. “de minimis” Le domande vanno presentate con raccomandata entro il 25 ottobre 2005 (60 giorni dalla data di pubblicazione del Bando sul BURV) cioè.

FINANZIAMENTI La Regione accorda un contributo in misura pari a quanto stanziato dal beneficiario per un massimo del 40%. Per le misure misure 1;4;9; riguardati osservatori, infrastrutture, banche dati, centri studi e portali non ricorre il vincolo della partecipazione finanziaria regionale pari a quella dei soggetti beneficiari. In questo caso la Regione può accordare un contributo pari al 40% anche se il beneficiario partecipa in misura inferiore

BENEFICIARI Misure precompetitive Possono partecipare singolarmente o in forma associata per le misure 1 e 9 precompetitive: enti locali, autonomie funzionali, enti e associazioni pubbliche, società di servizi, fondazioni, aziende speciali, società a partecipazione pubblica e istituzioni pubbliche e private attivi nell'ambito della promozione, della innovazione e della ricerca finalizzate allo sviluppo del sistema produttivo ed aventi sede nel territorio della Regione Veneto.

BENEFICIARI Misure non precompetitive Possono partecipare singolarmente o in forma associata per le misure non precompetitive, cioè misure 2, 3, 5, 6, 7, 8 e misura 4: consorzi di imprese, società consortili a partecipazione pubblica e/o privata, associazioni temporanee di impresa o di scopo (A.T.I. o A.T.S.); enti locali e autonomie funzionali; c) enti pubblici e associazioni pubbliche e/o private, società di servizi, fondazioni, aziende speciali, società a partecipazione pubblica e istituzioni pubbliche e private attivi nell’ambito della promozione, dell'innovazione e della ricerca finalizzate allo sviluppo del sistema produttivo.

COERENZA DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO CON I PATTI DI SVILUPPO DI DISTRETTO I beneficiari presentano le domande di contributo per le singole misure, sotto forma di progetti esecutivi che devono riferirsi unicamente a quei Patti per lo Sviluppo dei Distretti che ne prevedano espressamente la realizzazione I progetti devono,pertanto, riportare in originale il parere preventivo di congruità con l’azione prevista dal Patto di distretto, rilasciato dal rappresentante del distretto di riferimento che lo sottoscrive.

NUMERO DI PROGETTI AMMISSIBILI All’interno di ogni misura può essere presentato un solo progetto con l’eccezione della misura 2a (Progetti di ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico) per la quale sono ammissibili fino a 3 progetti.

MISURA 1: CREAZIONE DI OSSERVATORI, BANCHE DATI E CENTRI STUDI DI DISTRETTO La Misura finanzia la realizzazione di: Osservatori Permanenti di distretto, concernenti l’offerta e la domanda di materie prime, prodotti, macchinari, attrezzature, servizi, personale, soluzioni per la riduzione dell’inquinamento; Banche dati di distretto, inerenti le materie dell’Osservatorio; Centri Studi e Ricerche di distretto, concernenti le materie dell’Osservatorio e della Banca Dati. Sono ammesse anche iniziative per progetti già finanziati, purchè conclusi e rendicontati.

MISURA 1: CREAZIONE DI OSSERVATORI, BANCHE DATI E CENTRI STUDI DI DISTRETTO TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: locazione locali personale impiegato “interno”; consulenze “esterne”; acquisto di hardware; acquisto di software; spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto della misura potrà variare da un minimo di € 160.000 a un massimo di € 480.000

MISURA 2a: PROGETTI DI RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO La misura finanzia la realizzazione di: Progetti di ricerca industriale miranti ad acquisire nuove conoscenze utili alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi, o ad introdurre sostanziali miglioramenti qualitativi nei prodotti, processi produttivi o servizi già esistenti; Progetti di sviluppo precompetitivo: miranti a tradurre i risultati della ricerca industriale in un piano, progetto o disegno funzionale a realizzare nuovi prodotti, processi produttivi o servizi o a migliorarli sostanzialmente se già esistenti, compresi i prototipi non commerciabili ad esclusione delle modifiche anche migliorative, di carattere ordinario o periodico apportate a prodotti, processi produttivi o servizi.

MISURA 2a: PROGETTI DI RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO La Misura finanzia la realizzazione di: Progetti di trasferimento tecnologico miranti a trasferire conoscenze e innovazioni tecnologiche dal sistema della ricerca al sistema produttivo. I soggetti interessati devono redigere singoli Progetti Esecutivi fino a un massimo di tre, specificando se trattasi di progetti di ricerca o progetti di sviluppo precompetitivo o di trasferimento tecnologico.

MISURA 2a: PROGETTI DI RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: personale qualificato addetto al progetto; consulenze e collaborazioni tecniche e scientifiche; brevetti, softwares e licenze d’uso; siti web per la diffusione dei risultati; strumenti, macchinari e attrezzature funzionali al progetto spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto relativo alla misura potrà variare da:un minimo di € 200.000 a un massimo di € 1.300.000

MISURA 2b: PROGETTI DI SVILUPPO TECNOLOGICO PER LA REALIZZAZIONE DI PROTOTIPI Si finanzia la realizzazione di progetti di ricerca industriale precompetitiva volti ad acquisire nuove conoscenze per la messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o ad introdurre sostanziali miglioramenti qualitativi nei prodotti, concretizzando la ricerca in progetti pilota e/o prototipi non commerciabili.

MISURA 2b: PROGETTI DI SVILUPPO TECNOLOGICO PER LA REALIZZAZIONE DI PROTOTIPI TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: personale qualificato addetto al progetto; consulenze e collaborazioni tecniche e scientifiche; brevetti, softwares e licenze d’uso; siti web per la diffusione dei risultati; strumenti, macchinari e attrezzature funzionali al progetto materiali per prototipo non commerciabile spese generali (max 15%) La spesa ammissibile per ogni progetto varia da un minimo di € 120.000 a un massimo di € 500.000

MISURA 3: CREAZIONE E PROMOZIONE DI MARCHI DI DISTRETTO La Misura finanzia le azioni volte a ideare, realizzare e promuovere marchi di distretto relativi ai Distretti produttivi riconosciuti dalla regione veneto La misura è vincolata alla costituzione di un consorzio che deve divenire proprietario del marchio, a cui devono aderire non meno del 50% del numero minimo di aziende costituenti un distretto la cui durata dovrà coincidere con quella del Patto. Presidente del Consorzio dovrà essere il Rappresentante del distretto.

MISURA 3: CREAZIONE E PROMOZIONE DI MARCHI DI DISTRETTO TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: consulenze per studio preliminare; progetto grafico; esecutivi e prototipazione; consulenze per promozione; registrazione; tutela del marchio; promozione, comunicazione e divulgazione; spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto della misura potrà variare da: un minimo di € 100.000 a un massimo di € 300.000

MISURA 4 CREAZIONE DI PORTALI DI DISTRETTO La misura finanzia la realizzazione di: Portali di distretto, ovvero siti web complessi, finalizzati a raggruppare e servire tutti gli operatori del distretto fornendo varie tipologie di servizi e informazioni per agevolare l’operatività produttiva e commerciale di tutti i soggetti interessati ad interagire con un determinato distretto produttivo.

MISURA 4 CREAZIONE DI PORTALI DI DISTRETTO TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: consulenze per la realizzazione; personale addetto alla gestione; hardware, software spese di gestione; spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto della misura potrà variare da un minimo di € 50.000 a un massimo di € 250.000

MISURA 5: REALIZZAZIONE DI PRODOTTI MULTIMEDIALI, STAMPATI E SIMILI La misura finanzia la realizzazione e la distribuzione di: Prodotti a stampa quali libri, cataloghi, pieghevoli e altre pubblicazioni di carattere sia informativo sia commerciale, sia storico-divulgativo finalizzati a promuovere e diffondere la conoscenza del Distretto produttivo, dei suoi prodotti e delle aziende che ad esso fanno riferimento; Prodotti e sussidi multimediali quali videocassette, DVD, cd-rom, filmati e quant’altro assimilabile, con le stesse finalità di cui sopra.

MISURA 5: REALIZZAZIONE DI PRODOTTI MULTIMEDIALI, STAMPATI E SIMILI Gli interessati devono redigere un progetto articolato nelle diverse voci prescelte (cataloghi, cd-rom, altri stampati ecc.) in modo da comporre un Progetto di Comunicazione Integrata per ogni Patto di Distretto alla cui realizzazione siano interessati a concorrere; I prodotti multimediali, gli stampati e quant’altro realizzato dovrà contenere l’indicazione “realizzato con il contributo della Regione Veneto” e il logotipo ufficiale della Regione. Il Progetto dovrà essere completato entro i termini di vigenza del Patto.

MISURA 5: REALIZZAZIONE DI PRODOTTI MULTIMEDIALI, STAMPATI E SIMILI TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: stampa e confezione di libri e cataloghi stampa e confezione di pieghevoli e stampati; produzione cd-rom, dvd, filmati ecc; consulenze grafiche e creative e costi di progettazione/allestimento; distribuzione e pubblicizzazione; spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto della misura potrà variare da un minimo di € 100.000 a un massimo di € 250.000.

MISURA 6a) PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE IN ITALIA E ALL’ESTERO La Misura finanzia la realizzazione di: Partecipazioni a manifestazioni fieristiche o organizzazione di specifiche manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero, comprese le attività ad esse strettamente correlate.Le manifestazioni devono essere specificamente dedicate ai settori di attività dei Distretti Produttivi riconosciuti dalla Regione Le attività devono dare visibilità all’intero Distretto di riferimento e tendere al coinvolgimento del maggior numero possibile di imprese aderenti. Le realizzazioni devono comunque evidenziare, nella grafica, nell’allestimento, nel layout etc. la focalizzazione sul Distretto e non sui singoli partecipanti alla manifestazione.

MISURA 6a) PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE IN ITALIA E ALL’ESTERO TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: affitto degli spazi; progetto e materiale per realizzare lo stand; personale addetto allo stand; viaggi, trasferte, trasporti e assicurazione; spese correlate (max 15%); spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto potrà variare da un minimo di € 100.000 a un massimo di € 400.000.

MISURA 6b) ALLESTIMENTO DI STRUTTURE PROMOZIONALI PERMANENTI ALL’ESTERO La Misura finanzia la realizzazione di: azioni strutturali tese a favorire il radicamento in mercati esteri del sistema distretto, tramite allestimento all’estero di strutture permanenti (show-room o simili) per un periodo non inferiore a un anno. Le azioni devono dare visibilità all’intero Distretto di riferimento e tendere al coinvolgimento del maggior numero possibile di imprese aderenti. Le realizzazioni devono comunque evidenziare, nella grafica, nell’allestimento, nel layout etc. la focalizzazione sul Distretto e non sui singoli partecipanti alla manifestazione.

MISURA 6b) ALLESTIMENTO DI STRUTTURE PROMOZIONALI PERMANENTI ALL’ESTERO TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: locazione o acquisizione degli spazi; progettazione, materiale, arredo allestimento per realizzare la struttura; personale addetto; viaggi, trasferte, trasporti e assicurazione; spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto della misura potrà variare da un minimo di € 250.000 a un massimo di € 750.000.

MISURA 7: CREAZIONE DI LABORATORI TECNICI E CENTRI DI PROVA La misura finanzia la realizzazione e l’avvio di:Laboratori tecnici e centri di prova dei Distretti, che forniscano servizi di assistenza tecnica, ricerche di settore; effettuino prove e tarature, sperimentazioni su prodotti e processi innovativi a beneficio della generalità delle imprese del settore al quale il Distretto fa riferimento.

MISURA 7: CREAZIONE DI LABORATORI TECNICI E CENTRI DI PROVA TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: personale addetto; consulenze tecniche; strumentazione tecnica, materiali e attrezzature; locali (spese affitto/gestione) compreso arredo; materiale di consumo; spese generali (max 12%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto della misura potrà variare da un minimo di € 200.000 a un massimo di € 700.000.

MISURA 8: REALIZZAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DI SOFTWARES MIRATI La Misura finanzia la realizzazione e l’avvio di: Softwares specificamente dedicati alla gestione di programmi, azioni e attività in ambito produttivo, organizzativo, gestionale e commerciale, da realizzarsi a beneficio delle imprese facenti parte di uno dei Distretti produttivi.

MISURA 8: REALIZZAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DI SOFTWARES MIRATI TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: esecutivi e prototipazione consulenze anche per la promozione; spese di registrazione; spese generali (max 15%) Il totale della spesa ammissibile per ogni progetto varia da un minimo di € 50.000 a un massimo di € 180.000.

MISURA 9: REALIZZAZIONE DI OPERE STRUTTURALI La Misura finanzia le azioni volte a ideare e realizzare - anche per stralci - opere strutturali relative e funzionali ai Distretti Produttivi riconosciuti dalla Regione Veneto. In particolare, sono finanziabili: le spese per la realizzazione, acquisto, ristrutturazione, ampliamento di strutture di risanamento ambientale del territorio e delle aree produttive incluse nel sistema produttivo e loro riconversione ad uso associativo per il distretto. La misura è vincolata alla costituzione di un consorzio che gestisca l’ opera per il periodo di vigenza del Patto a cui devono aderire non meno del 30 % del numero minimo di aziende costituenti il patto secondo la legge regionale (24 aziende).

MISURA 9: REALIZZAZIONE DI OPERE STRUTTURALI TIPOLOGIA DI SPESA AMMESSA: acquisto del terreno e/o dei fabbricati; consulenze per studi preliminari; progettazione; consulenze per impiantistica e impiantistica; registrazione e simili; materiali e mano d’opera ( appalto dei lavori); spese generali (max 15%) La spesa ammissibile per ogni progetto varia da un minimo di € 250.000 a un massimo di € 1.200.000.

Grazie per l’attenzione