La Costituzione Narrata Prof La Costituzione Narrata Prof. Elisabetta Bani Incontro con gli studenti dell’Istituto Quarenghi di Bergamo 24 maggio 2019
25 aprile 2 giugno….. ….a cosa pensate?
il 2 giugno 1946 si svolsero contemporaneamente il referendum istituzionale e l’elezione dell’Assemblea Costituente Si affermano tre grandi partiti di massa: la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista, il Partito Comunista. La Costituzione della Repubblica italiana venne promulgata il 27 dicembre del 1947 ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948.
Una Costituzione a carattere COMPROMISSORIO La Costituzione che il primo gennaio 1948 viene fuori da questo confronto è un autentico capolavoro di equilibrio, in quanto le diverse forze politiche, interagendo, riescono a temperare gli estremismi e a smorzare il carattere ideologico di certe posizioni. https://youtu.be/9jL2niCRC74?t=1049 Non è solo espressione di tecnica normativa
La Costituzione ha rappresentato non una semplice novità; ma una ALTERNATIVA Gli Italiano venivano da una lunga storia…. LAVORO DISUGUAGLIANZA GUERRA LA COSTITUZIONE HA RAPPRESENTATO UN PROGETTO D SOCIETA’ ALTERNATIVO A TUTTO Ciò CHE ERA STATO PRIMA
Una Costituzione a carattere PROGRAMMATICO NON è UNA Costituzione «bilancio»; è una Costituzione «programma» Ha anche una dimensione precettiva, ma i suoi principi rappresentano un programma da attuare man mano che il contesto sociale si evolve
Principi fondamentali (artt. 1-12) PARTE I Diritti e doveri dei cittadini TITOLO I– Rapporti civili (artt. 13-28) TITOLO II – Rapporti etico-sociali (artt. 29-34) TITOLO III – Rapporti economici (artt. 35-47) TITOLO IV – Rapporti politici (artt. 48-54) PARTE II Ordinamento della Repubblica TITOLO I – Il Parlamento Sezione I – Le Camere (artt. 55-69) Sezione II – La formazione delle leggi (artt. 70-82) TITOLO II – Il Presidente della Repubblica (artt. 83-91) TITOLO III – Il Governo Sezione I – Il Consiglio dei ministri (artt. 92-96) Sezione II – La pubblica amministrazione (artt. 97-98) Sezione III – Gli organi ausiliari (artt. 99-100) TITOLO IV – La Magistratura Sezione I– Ordinamento giurisdizionale (artt. 101-110) Sezione II – Norme sulla giurisdizione (artt. 111-113) TITOLO V – Le Regioni, le Provincie, i Comuni (artt. 114-133) TITOLO VI – Garanzie costituzionali Sezione I– La Corte costituzionale (artt. 134-137) Sezione II – Revisione della Costituzione. Leggi costituzionali (artt. 138-139) Disposizioni transitorie e finali (I-XVIII)
Una Costituzione RIGIDA Se la legge può essere modificata da una legge successiva, nulla esclude, però, che il legislatore possa revocare precisamente quelle leggi che garantivano la libertà degli individui. Un parlamento che può tutto può evidentemente anche sopprimere i diritti di libertà. Neanche la separazione dei poteri, allora, è una sicura garanzia di libertà; o meglio, non lo è sin quando le libertà rimangono alla mercé di un legislatore onnipotente. Il problema, quindi, è depotenziare l'attività legislativa, contenendola entro limiti che il legislatore non può valicare. Questi limiti coincidono con la sfera dei diritti individuali. Questi ultimi limitano la competenza del legislatore perché gli sottraggono una serie di materie sulle quali egli non può intervenire né con divieti né con comandi (la libertà religiosa, per esempio, significa che il legislatore non può comandarci di seguire una religione, né impedirci di abbandonarla) (enc. Treccani)
I costituenti hanno scelto una Costituzione rigida per evitare che in futuro si ripresentassero derive totalitarie Per vincolare le generazioni future al progetto di costruzione di una società nella quale si realizzino i principi di uguaglianza, giustizia sociale, pace rispetto della dignità umana, …..
A lungo si è pensato che le leggi dell’economia fossero la soluzione….. Invece anche l’economia ha fallito Bisogna mettere in sicurezza le conquiste raggiunta, bisogna andare avanti, andare OLTRE NON tornare indietro e per andare avanti occorre pensare a un «costituzionalismo globale»
SOVRANISMO Cosa comporta la «riconquista» da parte di un popolo della sovranità del proprio Stato? Tornare alle costituzioni dell’ Ottocento…. Agli Stati Sovrani Come si risolvevano i conflitti? Con la guerra…. Ci vogliono gli orrori della seconda guerra mondiale perché gli Stati arrivino a riconoscere limitazioni verso l’esterno alla propria sovranità La CECA nasce per prevenire future guerre. NON è CON IL SOVRANISMO CHE SI RISOLVONO I PROBLEMI DELLA GLOBALIZZAZIONE
Crediamo che una società più umana sia possibile Che la Costituzione sia non il passato ma la Carta del nostro futuro