presentato dalla Parrocchia S. STEFANO da Nicea Il Progetto presentato dalla Parrocchia S. STEFANO da Nicea.

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presentato dalla Parrocchia S. STEFANO da Nicea Il Progetto presentato dalla Parrocchia S. STEFANO da Nicea

Cosa si intende realizzare? Il progetto si propone di potenziare 4 laboratori già “testati” nel nostro oratorio, al fine di renderli ulteriormente operativi. Ogni laboratorio ha il doppio obiettivo…: 1)…abilitare la manualità e trasmettere competenza (anche attraverso step formativi); 2) essere efficace – produttivo nello specifico ambito di attività.

Cosa si intende realizzare? I quattro laboratori previsti sono: 1. laboratorio di pasticceria e cucina; 2. laboratorio di cucito e marionette; 3. laboratorio artistico (teatro, danza, decorazione); 4. laboratorio di ecologia (per il recupero, manutenzione e cura del verde pubblico comunale del quartiere che gli enti pubblici non curano più per mancanza di risorse.

I quattro laboratori previsti sono: Cosa si intende realizzare? I quattro laboratori previsti sono: laboratorio di pasticceria e cucina;

I quattro laboratori previsti sono: Cosa si intende realizzare? I quattro laboratori previsti sono: 2. laboratorio di cucito e marionette;

I quattro laboratori previsti sono: Cosa si intende realizzare? I quattro laboratori previsti sono: 3. laboratorio artistico (con teatro, danza, decorazione…)

I quattro laboratori previsti sono: Cosa si intende realizzare? I quattro laboratori previsti sono: 4. laboratorio di ecologia (per il recupero, manutenzione e cura del verde pubblico comunale del quartiere che gli Enti istituzionali non curano più per mancanza di risorse)

A chi si rivolge il progetto, chi sono i destinatari? I beneficiari diretti degli interventi posti in essere dal progetto sono: bambini e adolescenti; giovani, adulti e anziani provenienti dalle famiglie del quartiere di Archi (periferia Nord della città), includendo in modo particolare gli anziani ancora depositari di un sapere e di mestieri artigiani che stanno scomparendo.

Quali obiettivi si vogliono raggiungere e che vantaggi offre questa idea alla comunità? La Parrocchia con il presente progetto si pone la finalità di distogliere i bambini, gli adolescenti e i giovani del quartiere dall’esposizione a rischi e disagi dovuti alla presenza di criminalità diffusa, togliendoli dalla strada. In modo particolare lo farà offrendo loro la possibilità di abilitarsi in alcune competenze manuali specifiche che non sono più trasmesse dalla famiglia e/o dalla scuola e che non vengono più apprese presso le botteghe artigiane (che stanno via via scomparendo dal tessuto economico e produttivo). Questo sarà generativo anche di nuove relazioni intergenerazionali tra anziani depositari di competenze e giovani generazioni che se da una parte hanno immediato accesso alla conoscenza, dall’altra perdono abilità manuali e competenze pratiche a vantaggio di conoscenza teorica e relazioni virtuali.

Descrizione del contesto parrocchiale in cui opera il progetto e i bisogni individuati /1 Contesto anagrafico-sociale: la parrocchia nel 2018 ha censito circa il 75% della popolazione arrivando a contare 1.004 nuclei familiari (2.652 persone) di cui oltre 100 sotto la soglia di povertà. E’ collocata nel quartiere di Archi-CEP costruito tra la fine degli anni 60 fino agli anni 70, per accogliere una popolazione mediamente povera costituita prevalentemente da famiglie giovani. Molte oggi devono misurarsi con grosse difficoltà economiche dovute alla mancanza di lavoro, causata spesso non solo dalla crisi economica, ma anche dalle conseguenze legate alla “facilità” di essere sospettati di complicità con la malavita, in un quartiere in cui c’è stata un’alta densità di famiglie criminali. Spesso l’unica fonte di sostegno economico è la pensione di anziani genitori o nonni!

Descrizione del contesto parrocchiale in cui opera il progetto e i bisogni individuati /2 . Contesto storico: Archi-CEP per tanti anni è stato territorio della 2° guerra della ‘ndrangheta (1985-1991) che ha creato un clima di terrore, sfiducia reciproca e chiusura; si sono letteralmente “bruciate” tante attività lavorative e tante famiglie hanno visto finire i loro familiari in carcere; ciò nonostante molti hanno continuato a vedere nella ‘ndrangheta un’opportunità facile e risolutiva alla mancanza di lavoro. .

Descrizione del contesto parrocchiale in cui opera il progetto e i bisogni individuati /3 Contesto sociale del quartiere: Archi-CEP è stato progettato architettonicamente come quartiere con ampi spazi di verde pubblico e costruzioni “a misura d’uomo”. Infatti i singoli lotti-condomini hanno un massimo di 4 piani e tutti hanno un ampio cortile interno. Purtroppo questo quartiere ben pensato, una volta costruito è stato abbandonato a se stesso e alla ‘ndrangheta. Con la soppressione delle Circoscrizioni locali (vi era una sede proprio ad Archi-CEP) l’abbandono è stato ancora più totale ed oggi ha tutte le caratteristiche di una periferia lasciata a se stessa, priva di una serie di servizi di pubblica utilità. Tutto questo ha sempre di più “sfigurato” la potenziale bellezza del quartiere, rendendo addirittura inutilizzate e inutilizzabili le numerose strutture pubbliche presenti sul territorio e gli spazi verdi presenti.