Modellizzazione dell’apparato digerente Classe VB Sede A. Mauri Docente: Barbara Manconi
Tre documentazioni interamente a cura degli alunni Il racconto del gruppo di Flavio Il racconto del gruppo di Elena Il racconto del gruppo di Davide I.
Modello dell’ apparato digerente Anastasia Colantonio, Alice Maglione, Francesco Di Vaio, Flavio Anzidei, Francesco Palmiotto e Jacopo Guidotti. Questo è l’apparato digerente.
… Cominciamo In classe abbiamo iniziato a studiare il corpo umano. Inizialmente abbiamo riprodotto l’apparato digerente. Abbiamo portato vari oggetti in classe : un tubo corrugato, più imbuti, vari palloncini, buste, mollette, un limone e un martello.
Abbiamo iniziato formando la bocca con l’ imbuto e l’ esofago con un tubo corrugato mentre lo stomaco con un palloncino.
Come seconda parte abbiamo fatto un buco nella parte inferiore del palloncino poi abbiamo attaccato il buco inferiore all’ intestino ( che sarebbe il tubo corrugato ) che poi finisce con il retto.
Dopo abbiamo spremuto il limone che fungeva da succhi gastrici Dopo abbiamo spremuto il limone che fungeva da succhi gastrici. Poi abbiamo distrutto un biscotto con i molari ( martello ). Ci abbiamo aggiunto la saliva ( acqua ) e abbiamo messo tutto dentro la bocca ( imbuto ). E’ scivolato fino allo stomaco ( palloncino ). Abbiamo aperto il cardias ( molletta ) ed è uscito dal retto.
FINE!
Lorenzo ,Davide Borgo, Elena, Ilaria, Livia, Davide Melis L’apparato digerente Lorenzo ,Davide Borgo, Elena, Ilaria, Livia, Davide Melis
La bocca Noi abbiamo usato una banana per farla digerire dal nostro modello dell’ apparato digerente. Abbiamo tagliato la banana in piccoli pezzettini con il coltello (compito degli incisivi) poi l’ abbiamo triturata con un martello (compito dei molari) e l’ abbiamo bagnata con dell’ acqua (la saliva ). Dopo di che abbiamo messo questo «bolo» in un imbuto ( esofago).
L’esofago Per fare l’esofago abbiamo usato un imbuto . Abbiamo inserito il bolo dentro l’imbuto. Abbiamo attaccato un palloncino (oggetto che rappresentava lo stomaco) poi con l’aiuto del coltello (lingua) l’abbiamo spinto nell’esofago che poi l’ha portato in una valvola (cardias) che a sua volta l’ha portato in un palloncino (stomaco).
Lo stomaco Per fare lo stomaco abbiamo usato un palloncino che abbiamo attaccato all’esofago. Dopo aver fatto scendere il bolo ci abbiamo versato qualche goccia di limone (compito dei succhi gastrici) poi abbiamo iniziato a massaggiarlo per digerire la banana.
L’intestino Per rappresentare l’intestino abbiamo usato un tubo arrotolato su se stesso . Poi abbiamo fatto passare il bolo per l’intestino ( tubo ). Dopo essere passato dentro esso è passato in una parte del tubo chiamata duodeno che ha il compito di far passare la bile una sostanza prodotta dal fegato e dal succo pancreatico una sostanza prodotta dal pancreas. Grazie alla bile il chimo si trasforma in chilo .Il chilo poi passa in un’altra parte dell’intestino chiamata intestino tenue. Dentro di esso ci sono i villi intestinali che assorbono le sostanze che vengono digerite . Le sostanze non digerite passano nell’intestino crasso dove vivono dei batteri che compongono la flora intestinale. Le feci vengono accumulate nel retto e vengono espulse dall’ ano.
L’ appendice L’ appendice è un organo che serve a gli animali erbivori a digerire la cellulosa . Si pensa che abbiamo questa appendice per un ricordo naturale dei nostri antenati ( come la giraffa ).
FINE
Un modello dell’ apparato digerente Fatto da: Valeria, Vittoria, Mirko Bruni, Italo, Davide Iacovacci, Alice Macchi, Gaia, Alessandro.
L’apparato digerente
I denti Nel nostro modello di apparato digerente per rappresentare gli incisivi abbiamo usato un coltello, per i molari e i premolari un martello, poi abbiamo aggiunto un po’ d’acqua per fare la saliva. Infine è venuto fuori il bolo ( una pappetta molliccia).
La faringe e l’ esofago Per arrivare allo stomaco il bolo deve passare attraverso la faringe (inizio dell’esofago) che noi abbiamo rappresentato con un imbuto. L’ esofago è un tubo ricoperto di muscoli e noi l’ abbiamo rappresentato con il tubo dello scottex. Alla fine dell’ esofago c’è una valvola chiamata cardias che permette il passaggio del cibo allo stomaco. L’ abbiamo rappresentata con le mani stringendo con le dita.
Lo stomaco Una volta arrivato nello stomaco, il bolo, si trasforma in chimo grazie ai muscoli involontari dello stomaco (organo simile a un palloncino) Che lo digeriscono anche grazie all’ azione dei succhi gastrici. Infine il chimo passa attraverso il piloro, la seconda valvola dello stomaco. Per rappresentare lo stomaco abbiamo usato una busta, per i succhi gastrici dell’ aceto.
L’ intestino tenue La prima parte dell’ intestino si chiama intestino tenue. La prima parte dell’ intestino tenue si chiama duodeno. Nell’ intestino il chimo si trasforma in chilo grazie alla bile, una sostanza prodotta dal fegato, e dal succo pancreatico prodotto dal pancreas una ghiandola capiente, schiacciata e allungata.
Il chilo e i villi intestinali Il chilo è formato da sostanze semplici (proteine, zuccheri…). I villi intestinali sono dei peletti microscopici collegati a dei vasi sanguigni. Hanno la mansione di assorbire le sostanze nutritive e trasportarle nel sangue in tutto il corpo.