La maledizione dei diamanti

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Transcript della presentazione:

La maledizione dei diamanti

C’era una volta in un futuro lontano lontano, una città fatta completamente di Lego.

Le case,gli animali,le persone,le scuole,le piante… tutto era fatto di mattoncini Lego.

Una mattina nella piazza principale della città,gli abitanti,al loro risveglio,la trovarono piena di diamanti… fatti di Lego!

Tutti esultarono e cercarono di prenderne il maggior numero possibile.

Ma gli abitanti non sapevano che quei diamanti fossero...maledetti!

Infatti, il giorno dopo, tutte le persone che avevano portato a casa i diamanti, iniziarono a non vedere bene.

Si trasformarono in dei viscidi mostri, con la pelle verde , quattro braccia, le ali, un nasone e un grande occhio… come i ciclopi!

Tutti diventarono molto arrabbiati e incominciarono a distruggere le case

L’unica persona che non era stata trasformata dai diamanti fu il sindaco perché si trovava fuori città.

Quando tornò a casa trovò tutta questa confusione

Subito corse verso il municipio,che non era stato ancora distrutto, e prese un suo libro sulle magie e le maledizioni

e cercò di capire cosa fosse successo.

Leggendo il libro, scoprì che la stessa maledizione era accaduta, tanti anni prima, nel periodo del selvaggio West

in un villaggio chiamato Kayword.

Era stata lanciata da uno scienziato chiamato “Dottor X”

Purtroppo non c’era la soluzione a questa maledizione perché era scritta in un altro libro

che era stato nascosto da un suo amico, il “Dottor Nascosto,” in un luogo segreto.

Il sindaco quindi decise di andare alla ricerca del dottor nascosto.

Partì,con la sua macchina,per il selvaggio West,verso la città di Kayword.

Purtroppo,per la fretta,si dimenticò di fare benzina e si ritrovò bloccato nel deserto,vicino a delle sabbie mobili.

Continuò allora il suo viaggio a piedi.

Mentre stava camminando,sotto il sole cocente,senza acqua,senza cibo,si sentì mancare le forze e perse i sensi.

Si risvegliò legato come un salame in mezzo alla piazza di kaiword… era prigioniero degli abitanti!

Si ricordò di avere un accendino in tasca.

Lo prese e riuscì a bruciare la corda . Poi andò dal capo villaggio.

Lui era l’unico che parlava la sua lingua e gli spiegò la situazione.

Il capo villaggio, che era una persona molto saggia, gli disse dove si trovava il Dottor Nascosto e come poteva entrarci.

Gli prestò anche una macchina così il sindaco potè contnuare il suo viaggio.

Prima di partire il capo villaggio lo avvertì di tutti i pericoli che avrebbe incontrato.

Il sindaco lo ringaziò di tutto e continuò il suo viaggio.

Grazie alle indicazioni del capo villaggio, il sindaco trovò il nascondiglio e riuscì ad entrare.

Si mise subito a cercare il libro ma il nascondiglio era molto grande ed era come un labirinto ...

Ad un certo punto sentì delle voci e andò a controllare cosa fossero.

Vide il Dottor Nascosto che parlava con un’ altra persona ma il Sindaco non riuscì a capire chi fosse

Appena se ne andarono, il sindaco entrò nella stanza e trovò il libro delle maledizioni.

Lo aprì e cercò l’incantesimo che potesse togliere la maledizione dei diamanti…ma non lo trovò!

Il Dottor Nascosto aveva strappato la pagina dell’incantesimo e l’aveva nascosta da un’altra parte.

“Sicuramente l’avrà data a un’altra persona molto precisa “Sicuramente l’avrà data a un’altra persona molto precisa. Lo capisco da come è tagliata la pagina”.

Ma questa persona non sapeva di averla.

Il sindaco uscì sconsolato dal nascondiglio ed entrò nel giardino segreto.

Mentre camminava,trovò un foglio per terra. lo prese e lo lesse Mentre camminava,trovò un foglio per terra...lo prese e lo lesse...era proprio l’incantesimo che cercava!

Tornò dal capo villaggio per essere aiutato a fare l’incantesimo.

Il capo villaggio spiegò al sindaco che per fare l’ incantesimo aveva bisogno di una pozione

Composta da un frutto che avrebbe trovato in città.

Così il sindaco si avviò verso la sua città e trovò il frutto senza farsi vedere dai mostri.

La usò facendo tornare tutti i suoi abitanti come prima, liberandoli finalmente, dalla maledizione.