Oidio del melo
Sistematica Classe: Funghi Divisione: Eumycota Sottodivisione: Ascomycotina Famiglia: Erisiphaceae Specie: Podosphaera leucotricha (forma gamica) Oidium farinosum (forma agamica) Nome comune: Mal bianco
Ciclo biologico Inverno: il micelio si conserva nelle gemme, in alcuni ambienti anche i cleistoteci che si formano sugli organi vegetali colpiti possono riprodurre il patogeno. Primavera: ad opera del micelio svernante prende avvio l’infezione primaria, che compare sui nuovi germogli appena essi si schiudono. Primavera estate: le infezioni secondarie, si registrano ripetutamente in primavere-estate, sono provocate dai conidi di Oidium farinosum prodotti abbondantemente dai conidiofori presenti nel micelio biancastro che ricopre gli organi ammalati. Da quest’ultimo si originano anche gli austori, che perforano la cuticola vegetale e assono il mesofillo.
CICLO BIOLOGICO Micelio nelle gemme Successive infezioni secondarie Podosphaera leucotricha: agente fungineo Oidium farinosum: forma agamica Micelio nelle gemme Supera l’inverno Infezione primaria sui germogli Successive infezioni secondarie Durante l’estate Ad opera dei conidi asex In autunno Produzione di cleistoteci durevoli Nelle gemme e altri organi colpiti
Temperatura e periodo di diffusione La diffusione del germe varia nei diversi ambienti ed è correlata all’andamento climatico Infezione ha luogo tra 10-30 °C Temperatura ottimale per formazione e germinazione conidi: tra 19 e 23 °C Temperatura ˃ 33°C conidi devitalizzati Periodo incubazione 5-10 giorni con temperatura variabile 12-22 °C La pioggia ostacola la malattia poiché i conidi in mezzo liquido perdono germinabilità.
Fattori predisponenti all’infezione Forti concimazioni azotate; Presenza di organi vegetali in forte attività vegetativa e rapido accrescimento. L’intensità dell’infezione di mal bianco varia sensibilmente nell’ambito delle diverse cultivar. Quelle maggiormente suscettibili sono «Jonathan», «Jona gold», «Imperatore», Golden delicius, «Mc Intosh», «Summered», «Granny Smith». Molto meno recettive le cultivar del gruppo «Red Delicious».
Piante ospiti Melo Cotogno Pero DANNI A Giovani germogli, fiori, foglie e frutti
Sintomi Germogli Accrescimento stentato, foglie deformi, asse del germoglio contorto e deforme, ricoperto da una muffa biancastra con conseguente clorosi del germoglio e necrosi Foglie Area fogliare deformata, appare una patina biancastra che si estende a tutto il lembo fogliare Frutti Sono colpiti raramente; i sintomi sono accrescimento e maturazione irregolare e sulla buccia si evidenzia una rugginosità più o meno intensa
Metodi di controllo In primavera eliminare i germogli colpiti LOTTA AGRONOMICA In primavera eliminare i germogli colpiti In inverno asportare rametti con gemme oidiate attraverso potatura LOTTA CHIMICA Prodotti di copertura: zolfo (bagnabile, in polvere) Prodotti endoterapici: citotropici, translaminari, sistemici LOTTA BIOLOGICA Zolfo, bicarbonato di sodio Evitare impianto di cultivar suscettibili in ambienti predisponenti
Epoca di trattamento LOTTA CHIMICA: è in stretta correlazione con quella antiticchiolatura, sia per la possibilità di utilizzare prodotti che hanno duplice effetto sia per il periodo comune delle infezioni. Trattamenti fino a metà estate (condizioni ambientali poco favorevoli e aumento resistenza pianta). Trattamenti preventivi in caso di cultivar suscettibili o condizioni altamente favorevoli allo sviluppo delle fitopatia. Meglio miscelare prodotto sistemico con zolfi. LOTTA BIOLOGICA: Soglia di intervento: su cultivar sensibili o se si sono verificati problemi nelle annate precedenti effettuare trattamenti preventivi a partire dalla pre-fioritura. CONTROINDICAZIONI: eccessive quantità di zolfo ostacolano l’attività degli acari predatori mentre il rame indurisce i tessuti!