DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO LE COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
PRINCIPIO DI SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI CONSIGLIO DI ISTITUTO Organo di Governo che esercita le funzioni di indirizzo politico-amm.vo definisce obiettivi e programmi e verifica la rispondenza dei risultati, mentre ai dirigenti spetta l’adozione di atti e provvedimenti, nonché la gestione finanziaria tecnica e amministrativa ( art. 4 D.Lgs 165/01). PRINCIPIO DI SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI che si applica anche quando l’organo di vertice non è espressione di rappresentanza politica
DIRIGENTE SCOLASTICO (MEMBRO DI DIRITTO) 8 RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI COMPOSIZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO (MEMBRO DI DIRITTO) 8 RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI 4 RAPPRESENTANTI DEI GENITORI 4 RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI 2 RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE ATA DURATA 3 ANNI SCOLASTICI (SCADENZA 31-8-2013)
GLI EFFETTI DEL PRINCIPIO DI SEPARAZIONE Il principio di separazione delle funzioni ha determinato un effetto concreto sulla disciplina delle competenze del Consiglio di Istituto contenuta nell’art. 10 D.Lgs. 297/1994 ( T.U. delle norme in materia di istruzione) Al Consiglio non competono più gli atti e provvedimenti di gestione. Ad esempio non dispone più l’impiego dei mezzi finanziari per singole spese ; le spese , una volta previste nel programma annuale, sono decise dal DS
LE SCELTE FONDAMENTALI, L’INDIRIZZO, LE SCELTE FONDAMENTALI, IL CONTROLLO Più norme danno effettività al principio di separazione e sono contenute nel regolamento governativo sull’autonomia e in quello interministeriale di contabilità, in norme specifiche ed anche nel CCNL del Comparto Scuola Gli atti fondamentali di indirizzo e di scelta sono POF e PROGRAMMA ANNUALE Gli atti fondamentali di controllo sono : LE VERIFICHE E LE MODIFICHE, IL CONTO CONSUNTIVO
I POTERI IN MATERIA DI POF Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento (obbligatorio ) più importante della scuola ed è espressamente previsto dall’art. 3 DPR 275/99 (Regolamento sull’autonomia) Il Consiglio interviene PRIMA, per definire gli “indirizzi generali per le attività della scuola e per le scelte generali di gestione e di amm.ne” e POI , dopo l’elaborazione del Collegio dei Docenti, per l’ADOZIONE. Non può esserci ELABORAZIONE senza la delibera preventiva di indirizzo e di scelta e non c’è POF senza ADOZIONE. Senza POF la scuola è in condizione di illegalità
I POTERI IN MATERIA DI PROGRAMMA ANNUALE Il Consiglio di Istituto APPROVA il programma annuale PROPOSTO dalla Giunta esecutiva , tenendo conto del PARERE di regolarità contabile del Collegio dei Revisori. Per omissione del Collegio il parere potrebbe anche non esserci. Il parere, comunque, non è VINCOLANTE In sede di approvazione VERIFICA la COERENZA del documento contabile con il POF ; può apportare tutte le modifiche che ritiene necessarie e stabilisce il limite del fondo per minute spese del Dsga. Senza approvazione entro il 14/2 scatta la procedura di nomina del commissario ad acta ( artt. 2 , 8 e 17 D.I. 44/01 )
Elaborare il Programma annuale Ufficio scolastico regionale Direttore Dirigente GIUNTA COMUNICA ELABORA PREDISPONE PROPONE dotazione risorse finanziarie Schede finanziarie Programma Programma entro il 31 ottobre Consiglio d’istituto Collegio dei Revisori ESPRIME IL PARERE DELIBERA Approvazione del programma Regolarità amministrativa 5 giorni prima della data fissata per l’approvazione
Verifica andamento del programma Modifiche del programma Verificare l’andamento e modificare il Programma Direttore Dirigente Consiglio di Istituto Verifica andamento del programma VERIFICA MODIFICA PREDISPONE PREPARA Relazione su entrate ed impegni di spesa Relazione sull’avanzamento Programma entro il 30 giugno Consiglio di Istituto Dirigente Modifiche del programma APPROVA DISPONE Modifiche Decreto non oltre 30 novembre
I POTERI DI VERIFICA E MODIFICA Il Consiglio VERIFICA, entro il 30 giugno (termine ordinatorio ), le disponibilità finanziarie e lo stato di attuazione del programma annuale, per eventuali MODIFICHE sulla base di apposito documento del DS Il Consiglio può apportare MODIFICHE al programma annuale, anche al di fuori del momento di verifica, su proposta della Giunta Esecutiva o del DS
ECCEZIONE Elaborare il Conto consuntivo Direttore Dirigente Collegio dei Revisori Consiglio d’Istituto APPROVA PREDISPONE PREPARA ESAMINA Conto consuntivo Relazione sulla gestione Conto consuntivo Conto consuntivo entro il 15 marzo entro il 30 aprile ECCEZIONE Approvazione in difformità parere Collegio dei Revisori Dirigente trasmette il Conto Consuntivo all’Ufficio scolastico regionale (15 maggio) Mancata approvazione Dirigente informa Collegio Revisori e Ufficio scolastico regionale Ufficio scolastico regionale nomina un commissario ad acta
I POTERI DI VERIFICA E MODIFICA Per consentire la verifica il Dsga predispone apposita relazione sulle ENTRATE accertate e riscosse e sulle SPESE impegnate e pagate. Salvo casi eccezionali da motivare non sono ammesse VARIAZIONI al programma annuale nell’ultimo mese dell’esercizio finanziario ( Dicembre ) Art. 6 D.I. 44/2001
I POTERI IN MATERIA DI CONTO CONSUNTIVO Il Consiglio APPROVA il conto consuntivo PREDISPOSTO dal Dsga , SOTTOPOSTO con dettagliata relazione illustrativa dal Ds ed ESAMINATO dal Collegio dei Revisori. Senza l’esame obbligatorio,sempre non vincolante, del Collegio dei Revisori non si può procedere all’approvazione. La mancata approvazione entro 45 giorni dal termine ultimo di presentazione determina l’obbligo di comunicazione all’USR e la nomina di un Commissario ad acta che procede all’approvazione al posto del Consiglio
I POTERI IN MATERIA DI CONTO CONSUNTIVO Termine ultimo di presentazione al Consiglio il 30 aprile. Termine ultimo di approvazione da parte del Consiglio il 14 giugno ( 45 gg. dalla data ultima di presentazione ) L’eventuale approvazione in difformità dal parere del Collegio dei Revisori comporta la trasmissione all’USR Art. 18 D.I. 44/2001
ESAME RELAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Consiglio esamina e discute una motivata relazione sulla direzione ed il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa che il Dirigente deve presentare periodicamente, per garantire la più ampia informazione ed un efficace raccordo delle competenze degli organi dell’istituzione scolastica Art. 25 c.6 D.Lgs 165/01.
ALTRE COMPETENZE IN MATERIA FINANZIARIA Ratifica dei provvedimenti del DS che dispongono i prelievi dal fondo di riserva, entro i 30 giorni successivi ( art.4 c.4 D.I. 44/2001 ) Il termine è ordinatorio. Decide in ordine all’affidamento del servizio di cassa ( artt. 16 c.2 e 33 c. 1 lett.c D.I. 44/01 ) , poiché il contratto che riguarda la gestione del servizio è di durata pluriennale
POTERI IN MATERIA DI ATTIVITA’ NEGOZIALE Art.33,c1 DI 44/01 deliberazione diretta su: a – accettazione e rinuncia di legati, eredità e donazioni ; b -costituz. o compart. a FONDAZIONI, costituz. o compart. a BORSE DI STUDIO c – accensione mutui e contratti pluriennali c – contratti di alienazione, trasferimento, costituzione,modificazione di diritti reali su beni immobili ecc.
POTERI IN MATERIA DI ATTIVITA’ NEGOZIALE e – adesione a reti di scuole e consorzi f – utilizzazione economica di opere dell’ingegno g – partecipazione ad iniziative con il coinvolgimento di agenzie, enti, università h – individuazione del superiore limite di spesa di euro 2000 per acquisti senza comparazione di offerte i – acquisto di immobili
POTERI IN MATERIA DI ATTIVITA’ NEGOZIALE Art.33c.2 DI 44/01 determinazione di criteri e limiti : a – contratti di sponsorizzazione b – contratti di locazione di immobili c – utilizzaz. di locali, beni o siti informatici d – convenzioni per prestazioni di personale ed alunni per conto terzi
POTERI IN MATERIA DI ATTIVITA’ NEGOZIALE e – alienazione beni e servizi prodotti nell’ esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi f – acquisto ed alienazione titoli di Stato g – contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti h – partecipazione a progetti internazionali Inoltre criteri di assegnazione e preferenza per concessione beni in uso gratuito ( art.39 Reg.)
LE COMPETENZE ASSEGNATE DAL CCNL 2006-09 Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell'istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie. Art.29 c.4
LE COMPETENZE ASSEGNATE DAL CCNL 2006-09 Le attività da retribuire, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, sono quelle relative alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola, eventualmente prevedendo compensi anche in misura forfetaria, da definire in sede di contrattazione, in correlazione con il POF., su delibera del consiglio di circolo o d’istituto, il quale, a tal fine, acquisisce la delibera del collegio dei docenti. La ripartizione delle risorse del fondo, dovrà tenere conto anche con riferimento alle consistenze organiche delle aree, docenti ed ata, dei vari ordini e gradi di scuola eventualmente presenti nell'unità scolastica e delle diverse tipologie di attività (e da, scuola ospedaliera, carceraria, corsi serali, convitti).
Approva il documento programmatico sulla sicurezza ( DPSS ) LE COMPETENZE IN MATERIA DI PRIVACY Approva il documento programmatico sulla sicurezza ( DPSS ) Adotta il regolamento previsto dall’art. 20 D.lgs 196/03 in materia di dati sensibili
NOTE SUL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio è presieduto da uno dei membri eletto tra i rappresentanti dei genitori Può essere eletto un Vice Presidente Il Presidente convoca il Consiglio e ne fissa l’ o.d.g. , lo presiede, sceglie il segretario del consiglio tra i membri del consiglio stesso e firma, unitamente al segretario, i verbali delle riunioni
NOTE SUL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio è convocato almeno 5 gg prima dal presidente Le convocazioni vengono inviate via e mail e compaiono sul sito unitamente ai materiali di preparazione e/o approfondimento
LE DECISIONI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio assume le decisioni di competenza mediante DELIBERAZIONI,assunte a maggioranza dei presenti, che sono provvedimenti definitivi, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 DPR 275/99. Le decisioni del Consiglio, contenute in apposito verbale , sono pubblicate all’albo e sul sito della scuola e per le stesse valgono le regole generali sul diritto di accesso A verbale compaiono anche gli interventi di cui venga espressamente richiesta la verbalizzazione attraverso la presentazione di una memoria scritta
L’ESECUZIONE DELLE DECISIONI DEL CONSIGLIO L’ esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Istituto appartiene agli atti gestionali. Ergo spetta al DS. Il DS ha l’obbligo di eseguire le deliberazioni consiliari. Se le ritiene illegittime deve avviare la procedura di reclamo prevista dall’art. 14 c.7 DPR 275/99
BUON LAVORO A TUTTI!