Il controllo delle consociate estere nelle imprese multinazionali

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Transcript della presentazione:

Il controllo delle consociate estere nelle imprese multinazionali UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ECONOMIA AZIENDALE CORSO DI FINANZA AZIENDALE INTERNAZIONALE PROFESSORESSA BRUNA ECCHIA ANNO ACCADEMICO 2018/2019 Rosa Cecere N27004356 Valeria Coppola N27004314 Francesco Marrone N27004710 Gennaro Cacciapuoti N27004494 Giuseppe Ruocco N27004737

Indice Introduzione Organizzazione delle imprese multinazionali Modelli organizzativi di Barlett e Ghostal e tre tipologie di strutture organizzative Il ruolo e le principali caratteristiche della casa madre e delle consociate estere Quali sono le operazioni oggetto del controllo? Il controllo nelle imprese multinazionali Le variabili che agiscono sul controllo di gestione delle imprese multinazionali Politiche adottate dall’impresa sui sistemi di controllo Fattori che agiscono sui rapporti con l’accentramento/decentramento Criteri di valutazione dei risultati delle consociate estere Criteri finanziari , criteri non finanziari I principali problemi legati al controllo delle consociate estere

Introduzione Le imprese multinazionali sono imprese che operano in svariate aree geografiche, talvolta, in riferimento alla: - situazione economica situazione sociale e/o politica struttura del mercato, in termini, di domanda e offerta e del quadro competitivo

Organizzazione delle imprese multinazionali Organizzazione domestica: in tale fase l’impresa commercia sporadicamente con paesi esteri i medesimi prodotti venduti nel mercato interno Organizzazione internazionale: in questo caso l’orientamento dell’ impresa, pur rimanendo etnocentrico, prevede una maggior incidenza delle vendite con l’estero sull’attività complessiva del gruppo Organizzazione multidomestica: in questo caso occorre un’ operazione di adattamento alle peculiarità dei singoli paesi Organizzazione globale: l’orientamento dell’impresa è di tipo geocentrico

Modelli organizzativi di Barlett e Ghostal & tre tipologie di strutture organizzative •modello multinazionale •modello internazionale •modello globale •modello transnazionale

Tipologie di struttura organizzativa Strutture geografiche globali Strutture globali per prodotto Strutture globali a matrici

Il ruolo e le principali caratteristiche della casa madre e delle consociate estere Alla corporate sono attribuiti quattro diversi ruoli: •Ruolo di coordinamento •Ruolo di fornitore di servizi •Sviluppo di elementi comuni •Centro finanziario

Il ruolo e le principali caratteristiche della casa madre e delle consociate estere Individuati i principali ruoli assunti dalla Casa madre e dalle consociate estere occorre ricordare come i rapporti tra le due tipologie possano essere formalizzati in: forme gerarchiche forme eterarchiche

Quali sono le operazioni oggetto del controllo? Divisione Gruppi di clienti Consociata Aree geografiche specifiche Linee di prodotto (Strategic Business Unit, SBU)

ESEMPIO STRATEGIC BUSINESS UNIT: Supponiamo che la filiale americana della multinazionale giapponese venda tre modelli di motocicli (TMax, XMax, XCenter), venda parti di ricambio e fornisca servizi di assistenza. In passato, la valutazione era incentrata sull’intera consociata, il cui scopo era analizzare, nel caso specifico, le performance negli Stati Uniti. La tendenza attuale prevede invece di costruire un’unità di business (SBU) per ciascuno dei tre modelli di motociclo, una per le parti di ricambio ed una per i servizi di assistenza.

Il controllo nelle imprese multinazionali Per controllo si indica il sistema operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti, informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano attuare le opportune azioni correttive. Il controllo è dunque necessario affinché le attività si svolgano in modo regolare, i risultati siano allineati ai piani, agli obiettivi ed alle aspettative dei controllori.

Il controllo nelle imprese multinazionali L’attività di controllo deve inoltre coinvolgere i seguenti fattori: •Behaviour control •Controllo burocratico •Controllo della cultura •Controllo sui risultati •Compensazione attraverso incentivi monetari

Le variabili che agiscono sul controllo di gestione delle imprese multinazionali Le variabili che agiscono sul controllo sono molteplici: -La storia e la tradizione dell’impresa -La/e strategia/e adottata/e nell’ottica dell’espansione all’estero -La struttura organizzativa del gruppo -Le dimensioni e l’importanza della consociata -Le distanze tra consociate e Casa Madre -La struttura giuridica delle consociate -Il contesto economico, sociale e politico in cui operano le consociate -Qualità del management

Politiche adottate dall’impresa sui sistemi di controllo Caratteristiche delle imprese Imprese organizzate per area geografica vs imprese organizzate per prodotto Imprese monoprodotto/monogramma vs imprese a gamma multipla Imprese orientate al consumatore vs imprese basate sulla tecnologia Imprese a forte intensità di capitale vs imprese a forte intensità di manodopera Rapporto tra attività estere ed attività totali dell’impresa

Fattori che agiscono sui rapporti con l’accentramento/decentramento RAPPORTI COL DECENTRAMENTO Dimensioni consociata Grandi dimensioni Grande influenza Maggior controllo Grande indipendenza Minor controllo Impiego del personale ‘espatriato’ Personale del paese d’origine della multinazionale Personale più esperto e con maggiori competenze porta all’indipendenza della consociata Finanza Migliore strategia globale grazie alla strategia finanziaria accentrata Instabilità economica Il controllo è proporzionale all’intensità del rischio Fonti di finanziamento locale per minimizzare i rischi legati al tasso di cambio Comunicazioni Sistemi di comunicazione adeguati alla dimensione globale delle imprese Minori costi di comunicazione per le grandi imprese

Criteri di valutazione dei risultati delle consociate estere Finalità del sistema di controllo Verificare che gli obiettivi siano raggiunti Fornire i primi segnali circa l’avvicinarsi di situazioni non attese Valutare la capacità dei dirigenti delle consociate Requisiti fondamentali di efficacia Semplicità Economicità Chiarezza Requisiti per il raggiungimento degli obiettivi Strategia lungo termine Centralità aspetto finanziario Orizzonti allargati Tecniche di valutazione risultati consociate Criteri finanziari Criteri non finanziari

Criteri finanziari Budget Confronto tra previsioni e risultati effettivi ROI Risultato operativo / Capitale investito netto operativo ROA Utile corrente ante oneri finanziari / Totale attivo ROE (Reddito netto di esercizio / Mezzi propri) x 100 ROS (Risultato operativo / Ricavi netti) x 100 CASH FLOW Ricostruzione flussi monetari SHAREHOLDER VALUE Calcolato mediante discounted cash flow

Criteri non finanziari Quota di mercato Percentuale di segmento di mercato servito dall’impresa Produttività Rapporto tra quantità di output e quantità di input utilizzati per la produzione dello stesso Qualità Diversi significati Garvin Approccio trascendente Approccio basato sul prodotto Approccio basato sull’uso Approccio basato sulla produzione Approccio basato sul valore Indici di servizio Tempi di consegna e assistenza post vendita

I principali problemi legati al controllo delle consociate estere Seguire un disegno generale o le condizioni del mercato globale? Capogruppo: valuta i risultati in rapporto alle risorse investite Critica management consociate alla capogruppo Tecniche di valutazione rigide e orientate al breve termine Difficoltà della consociata a dare una risposta rapida al cambiamento dell’ambiente esterno Soluzioni: accentrare funzioni eliminare fattori non controllabili Problema: fissare obiettivi raggiungibili per le consociate

I principali problemi legati al controllo delle consociate estere Valutazione delle consociate Moneta della capogruppo Moneta della consociata Soluzioni: moneta della capogruppo per paesi stabili e moneta locale per paesi con forte inflazione moneta dello capogruppo per paesi stabili e entrambe le monete per paesi con forte inflazione Imputazione dei costi fissi alle consociate I costi fissi devono essere imputati alle consociate e di conseguenza ridurre i loro utili? Imputazione a tre livelli LIVELLO IMPUTAZIONE COSTI 1 Sicura competenza della consociata 2 Sostenuti in comune da un pool di consociate 3 Competenza di un’area geografica

I principali problemi legati al controllo delle consociate estere Risultati delle consociate rispetto alle risorse Considerazione di tutte le risorse di cui la consociata dispone Considerazione delle sole risorse che la consociata gestisce direttamente Oscillazioni nei cambi Il cambio agisce due volte nella formazione del budget: costruzione del budget calcolo dei risultati ottenuti Stesso cambio Cambio diverso Dirigenti non stimolati ad adeguare politiche alle nuove parità della moneta nazionale Dirigenti stimolati ad adeguare prezzi di vendita alle nuove parità

I principali problemi legati al controllo delle consociate estere Risultati delle consociate rispetto al rischio paese Investimenti in paesi ad alto rischio (paesi in via di sviluppo) Elevata redditività Rapido recupero degli investimenti Valutazione consociata in base al rischio paese Differenze nei tassi di interesse Fissare un rapporto standard tra debiti e capitale per l’intero gruppo multinazionale Forti differenze nei paesi ad alta inflazione Come tenerne conto nella valutazione delle consociate? Calcolare il costo-opportunità per i capitali sotto il controllo dei manager locali

I principali problemi legati al controllo delle consociate estere Diversità nella legislazione fiscale Valutazione fino al risultato pre-imposte Rivalutazione attività per adeguarle ai cambiamenti della moneta consentite solo in alcuni paesi Modifiche sulla tassazione degli utili Sistema di valutazione al di fuori della contabilità ufficiale Differenze nei tassi di inflazione Relazione inversa tra inflazione interna e valore esterno della moneta Atteggiamento non condiviso nei paesi a forte inflazione Rischio pagamento tasse su utili mai conseguiti

GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE