La crisi dell’impero romano

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Transcript della presentazione:

La crisi dell’impero romano 235 Anarchia militare: l’Impero rischia di dissolversi 313 Editto di Milano: libertà di culto 380 Editto di Tessalonica: il cristianesimo è religione di Stato 284 Riforme di Diocleziano 330 Costantinopoli Capitale dell’Impero 395 Divisione dell’Impero

La crisi dell’impero romano 1. La crisi del III secolo Nei secoli I e II d.C. l’Impero romano appare stabile e pacificato. Roma è al culmine della sua potenza politica ed economica. Le direttrici di merci, schiavi e materie prime

La crisi dell’impero romano 1. La crisi del III secolo Roma è il cuore del vasto Impero, vera e propria metropoli del mondo antico. La sua struttura urbanistica, i suoi edifici e monumenti sono il modello a cui si ispirano le altre città dell’Impero. Il Foro di Roma è il centro delle attività politiche, amministrative, giudiziarie ed economiche dell’Impero.

La crisi dell’impero romano 1. La crisi del III secolo La crisi economica Nel III secolo esplode una grave crisi economica. La fine delle conquiste riduce il numero degli schiavi, che formano la manodopera. Si estendono i latifondi, cioè le grandi proprietà terriere nelle mani di poche famiglie. I terreni si impoveriscono. L’agricoltura non è più in grado di fornire le risorse necessarie per uno Stato tanto grande.

La crisi dell’impero romano 1. La crisi del III secolo Nel III secolo i confini dell’Impero, cioè il limes, sono sempre più minacciati e le difese devono essere potenziate. Aumentano le spese militari. Per mantenere un esercito sempre più grande gli imperatori sono costretti ad aumentare le tasse. Tasse, svalutazione e diminuzione dei beni di consumo provocano l’inflazione, cioè un aumento dei prezzi.

2. I nemici dell’impero romano La crisi dell’impero romano 2. I nemici dell’impero romano Nel III secolo le popolazioni che vivono oltre il limes, intensificano le incursioni. I romani chiamano “barbari” quei popoli. A Oriente i parti minacciano l’Impero romano. A nord, lungo i fiumi Reno e Danubio, premono i germani.

Il limes dell’Impero romano La crisi dell’impero romano 2. I nemici dell’Impero romano Il limes dell’Impero romano I confini artificiali consistevano in imponenti fortificazioni, mura e forti militari. Confini naturali dell’Impero erano i fiumi Reno e Danubio… … e i deserti arabico e del Sahara.

LA POPOLAZIONE SI TRASFERISCE NELLE CAMPAGNE La crisi dell’impero romano 3. Le conseguenze della crisi e il cristianesimo CRISI DELLE CITTÀ ATTACCHI DEI BARBARI LA POPOLAZIONE SI TRASFERISCE NELLE CAMPAGNE Nel III secolo si spopolano le città, che dipendono dagli approvvigionamenti dalle campagne. Cresce anche il senso di insicurezza dovuto agli attacchi dei barbari. I proprietari terrieri si ritirano nelle villae di campagna. Le villae si trasformano in aziende agricole autosufficienti.

La crisi dell’impero romano 3. Le conseguenze della crisi e il cristianesimo La crisi provoca insicurezza nelle persone. La religione tradizionale non è più in grado di rassicurare gli individui. Dall’Oriente si diffondono i culti misterici. Tra questi, i culti delle dèe Cibèle e Iside e del dio Mitra. Gli ebrei credevano nell’avvento del “messia”, il “salvatore” promesso loro da Dio. L’ebraico mashiah, “messia”, alla lettera significa “unto (dal Signore)”; in greco la parola si traduce con Christòs.

La crisi dell’impero romano 3. Le conseguenze della crisi e il cristianesimo Il cristianesimo Tra gli ebrei ha largo seguito la predicazione di Gesù di Nazareth, “figlio di Dio”, il Cristo secondo l’appellativo greco. La promessa di salvezza e giustizia nel “Regno di Dio” predicata da Gesù e dagli apostoli attira un gran numero di persone.

La crisi dell’impero romano 3. Le conseguenze della crisi e il cristianesimo A capo delle comunità cristiane vi è il vescovo (dal greco epìskopos, “sorvegliante”). A lui è affidata la direzione spirituale e amministrativa della comunità. L’insieme delle comunità cristiane costitusce la Chiesa cattolica (dai termini greci ecclesìa, “assemblea”, e kathòlikos, “universale”). Gesù come buon pastore che porta sulle spalle un agnello, simbolo del peccatore che, allontanatosi da Gesù, viene ritrovato e salvato.

(IT) « Gesù Cristo Salvatore Figlio di Dio » La crisi dell’impero romano 3. Le conseguenze della crisi e il cristianesimo Sotto l’imperatore Nerone incominciano le persecuzioni dei cristiani che rifiutano di venerare l’imperatore come una divinità. Successivamente, si alternano periodi di tolleranza e persecuzioni. In greco, le iniziali della frase “Gesù Cristo, figlio di Dio salvatore” formano la parola ichthùs, “pesce”. Ecco perché sulle sepolture dei primi cristiani si trova spesso l’immagine di un pesce, simbolo di Gesù salvatore. ἰχϑύς (GRC) « 'Ιησοῦς Χριστός Θεoῦ Υιός Σωτήρ (Iesùs CHristòs THeù HYiòs Sotèr) » (IT) « Gesù Cristo Salvatore Figlio di Dio »

La crisi del III secolo Forte contrazione della produzione agricola La crisi dell’impero romano La crisi del III secolo Forte contrazione della produzione agricola Grave crisi economica dell’impero Soffocante fiscalismo per far fronte alle esigenze militari Crescente pressione dei barbari alle frontiere Aumento del potere politico dei militari Anarchia militare Indebolimento del potere imperiale

4. L’Impero cristiano trasforma l’Impero in una monarchia assoluta La crisi dell’impero romano 4. L’Impero cristiano trasforma l’Impero in una monarchia assoluta Diocleziano divide l’Impero in quattro parti: nasce la tetrarchia riunifica l’Impero Costantino concede la libertà di culto: editto di tolleranza trasferisce la capitale da Roma a Bisanzio che ribattezza Costantinopoli

Ordinamento tetrarchico Riforma dell’esercito Riforma fiscale La crisi dell’impero romano Le Riforme di Diocleziano 285-305 Ordinamento tetrarchico Riforma dell’esercito Riforma fiscale Arruolamento dei barbari Divisione dell’esercito in due gruppi: i Limitanei e i Comitatenses Disione dell’impero in 12 diocesi Introduzione del tributo di capitazione Divisione del potere tra due Augusti coadiuvati da due Cesari da loro nominati

Diocleziano e la tetrarchia La crisi dell’impero romano 4. L’Impero cristiano Diocleziano e la tetrarchia L’Impero romano è uno Stato di enormi dimensioni, sempre più difficile da governare. Diocleziano lo divide in due regioni, Occidente e Oriente, e ciascuna regione in due prefetture. Diocleziano divide il potere fra due augusti, ciascuno dei quali nomina un proprio cesare destinato a succedergli. Nasce così la tetrarchia, letteralmente il “governo dei quattro”.

L’imperatore Costantino, nel 324, riunifica l’Impero. La crisi dell’impero romano 4. L’Impero cristiano L’imperatore Costantino, nel 324, riunifica l’Impero. Costantino capisce che il cristianesimo è una forza spirituale viva e diffusa nell’Impero, capace di salvarlo dalla decadenza. L’editto di Milano del 313 sancisce la libertà di culto per tutte le religioni. Costantino favorisce il cristianesimo e concede ricchezze e privilegi alla Chiesa cattolica.

La crisi dell’impero romano 4. L’Impero cristiano Nel 380, l’imperatore Teodosio, con l’editto di Tessalonica, impone il cristianesimo quale unica religione dell’Impero. Gli altri culti cominciano a essere perseguitati: l’antica religione greco-romana viene definita pagana. La Chiesa diventa un punto di riferimento per le popolazioni, e l’autorità dei vescovi in molti casi supera quella dei funzionari imperiali.

L’Impero romano d’Oriente farà fronte all’urto dei barbari; La crisi dell’impero romano 4. L’Impero cristiano Alla morte di Teodosio, nel 395, l’Impero viene diviso in due parti: l’Impero romano d’Oriente e l’Impero romano d’Occidente. L’Impero romano d’Occidente verrà invaso dai barbari; il numero dei suoi abitanti, in circa due secoli, sarà dimezzato. L’Impero romano d’Oriente farà fronte all’urto dei barbari; Costantinopoli diventerà una grande capitale.

e adesso mettiti alla prova… ATTIVITÀ E VERIFICHE e adesso mettiti alla prova…

Riflettere e rispondere ATTIVITÀ E VERIFICHE Riflettere e rispondere FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 1. Nel III secolo d.C. l’Impero romano: a) Attraversa un periodo di crisi economica b) È florido e potente c) Si divide in due parti 2. Qual è la sequenza corretta? a) Crescita delle spese militari – aumento delle tasse – inflazione – svalutazione della moneta b) Crescita delle spese militari – aumento delle tasse – svalutazione della moneta - inflazione c) Inflazione – aumento delle tasse – svalutazione della moneta – crescita delle spese militari 3. I Vangeli sono i testi che… a) Tramandano i discorsi di Gesù e gli episodi della sua vita b) Tramandano solo gli episodi della sua vita c) Tramandano i discorsi degli apostoli

Riflettere e rispondere ATTIVITÀ E VERIFICHE Riflettere e rispondere FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA 4. Che cos’è la Chiesa cattolica? a) È il nome dato alle singole comunità dei cristiani b) È l’insieme dei vescovi c) È l’insieme delle comunità cristiane 5. Diocleziano: a) Divide l’Impero in quattro parti b) Concede la libertà di culto c) Impone il cristianesimo come unica religione dell’Impero 6. Costantino: a) Concede la libertà di culto e trasferisce la capitale a Bisanzio b) Divide l’Impero in due parti e impone il cristianesimo come unica religione c) Favorisce il cristianesimo ma non la Chiesa 7. Alla morte di Teodosio, l’Impero romano: a) Viene diviso in due: l’Impero romano d’Occidente e l’Impero romano d’Oriente b) Si mantiene unito c) Viene invaso dai barbari

Parole chiave Qual è il significato delle seguenti parole chiave? ATTIVITÀ E VERIFICHE FAI CLIC PER VERIFICARE LA RISPOSTA Parole chiave Qual è il significato delle seguenti parole chiave? La grande proprietà terriere nelle mani di poche famiglie Latifondo Aumento dei prezzi dovuto alla svalutazione della moneta Inflazione Limes Il confine dell’Impero romano Il capo delle comunità cristiane al quale era affidata la direzione spirituale e amministrativa Vescovo Chiesa L’insieme delle comunità cristiane Alla lettera, “governo dei quattro”: fu voluta da Diocleziano per governare meglio il vasto Impero Tetrarchia 23