Placche a margini convergenti
Collisione tra placca oceanica e placca oceanica Si noti la fossa (trench) e l'arco vulcanico. Il Giappone è un esempio di tale arco insulare.
Arco magmatico insulare In tettonica, un arco magmatico insulare è formato da una serie di isole vulcaniche, allungate a formare una struttura ad arco, che si generano nelle zone in cui una placca oceanica scivola sotto un'altra, anch'essa oceanica, in cui si determina una fossa oceanica. Il termine, in senso geografico, si riferisce soltanto alla parte emersa e visibile delle isole. Dal punto di vista geologico, però, il termine ha un'accezione più vasta, poiché il geologo è interessato alle radici sottomarine di queste isole. Un singolo arco insulare consiste di una singola catena di isole vulcaniche. Gli archi doppi (figura 3), meno comuni, hanno due catene, una più esterna, spesso sommersa, di origine sedimentaria, e una più interna, vulcanica. Il Giappone, le Marianne, le Filippine, le Aleutine, le Antille, parte dell'arcipelago dell'Egeo ed altri ancora sulla Terra, sono tutti esempi di archi magmatici insulari.
Mappa della zona delle Antille che illustra il fronte di deformazione freddo, la traccia di superficie della zona di subduzione e gli archi esterni ed interni.
Collisione tra placca continentale e placca oceanica La fossa è ancora nel punto di subduzione, ma il vulcanesimo si presenta sulla crosta continentale. Le montagne delle Ande sono un esempio di questa situazione
Collisione tra placche continentali La litosfera aumenta di spessore provocando gradualmente e in tempi geologici una orogenesi (formazione delle montagne). Tutte le catene montuose si sono formate in questo modo. L'Himalaya e le Alpi sono un esempio di questa formazione. Si noti la mancanza di vulcani.