PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA: LE TEORIE DELLO SVILUPPO E DELLA PATOLOGIA PSICHICA PROF. Mario G.L. De Rosa.

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PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA: LE TEORIE DELLO SVILUPPO E DELLA PATOLOGIA PSICHICA PROF. Mario G.L. De Rosa.
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PSICOLOGIA E PSICOPATOLOGIA: LE TEORIE DELLO SVILUPPO E DELLA PATOLOGIA PSICHICA PROF. Mario G.L. De Rosa

INTRODUZIONE LA PSICOPATOLOGIA NEL 1800 Griesinger e Kraepelin I Manicomi Teoria biologista-organicista: Oligofrenia, Paralisi cerebrali, Paralisi Progressiva, Epilessia Cause: ereditarie, infezioni, traumi, tossicosi (alcol)

LA TEORIA PSICOSESSUALE DI S. FREUD L’INCONSCIO IO/SUPER-IO/PULSIONI INCONSCE: SESSUALE E AGGRESSIVA IL CONFLITTO LE NEVROSI

LE FASI DI SVILUPPO SECONDO FREUD FASE ORALE: SI HA NEL PRIMO ANNO DI VITA, LE ZONE EROGENE DOVE SI DIREZIONA L’ENERGIA SESSUALE, LA LIBIDO, SONO QUELLE DELLA BOCCA. IL TEMA è QUELLO DELLA RELAZIONE, UNA FISSAZIONE DETRMINA DIPENDENZA. FASE ANALE: SI HA NEL SECONDO ANNO DI VITA, LA ZONA EROGENA E’ QUELLA NANALE, IL TEMA L’AUTONOMIA E IL CONTROLLO. LA FISSAZIONE DETRMINA OSTINAZIONE E OSSESSIVITA’

LE FASI DI SVILUPPO SECONDO FREUD FASE FALLICA: VA DAI 3-6 ANNI. LA ZONA EROGENA E’ QUELLA GENITALE. LA FISSAZIONE PREVEDE IL TRIANGOLO RELAZIONALE PATOLOGICO FASE DI LATENZA: VA DAI 6 ANNI ALLA PUBERTA’. LA LIBIDO E’ DORMIENTE SE E’ STATA BEN RIMOSSA E SUBLIMATA. IL SOGGETTO SVILUPPA GLI INTERESSI SOCIALI, ESTERNI A SE’ FASE GENITALE: INIZIA CON LA PUBERTA’. L’INTERESSE E’ DI NUOVO VERSO LE ZONE GENITALI QUESTA VOLTA NELLA PROSPETTIVA DELLA RELAZIONE CON L’ALTRO SESSO.

MELANIE KLEIN POSIZIONE SCHIZOPARANOIDE (la scissione dell’oggetto) POSIZIONE DEPRESSIVA (colpa e riparazione: il senso della gratitudine che supera l’invidia e l’odio persecutorio)

MARGARET MAHLER 1° mese: primo stadio del narcisismo primario: Fase Autistica fisiologica → Psicosi autistica Dal 2° mese fino al 4° mese: secondo stadio del narcisismo primario: Fase Simbiotica → Psicosi simbiotica infantile (si manifesta nel 3° e 4° anno) Dal 4° mese al 3° anno: Fase della Separazione – Individuazione →Psicosi infantili, Panico, Borderline

RENE’ SPITZ STADIO PRE-OGGETTUALE-NARCISISTICO: primi 3 mesi STADIO DELL’OGGETTO PRECURSORE: inizia al 3° mese col «sorriso del 3° mese»: è il «primo organizzatore». Il bambino reagisce col dispiacere e col pianto quando la madre si allontana. STADIO DELL’OGGETTO PRECURSORE: 8° mese: «Angoscia dell’8° mese». E’ il secondo organizzatore. STADIO DELL’OGGETTO PRIMARIO: dopo l’8° mese. Si ha il terzo organizzatore: la comunicazione semantica.

RENE’ SPITZ E’ importante una relazione armonica con la madre entro il primo anno di vita. La relazione è problematica quando la madre ha un’istanza narcisistica verso il figlio Devono essere garantiti fisiologicamente i diversi stadi di sviluppo.

DONALD WINNICOTT Realtà interna ed esterna: tra queste c’è un’area intermedia che si costituisce con l’oggetto transizionale L’oggetto transizionale è scelto dal bambino tra i 4 e i 12 mesi: ha una funzione consolatoria e di difesa dalle ansie da frustrazione e di separazione Conoscere l’oggetto permette di sapere dello psichismo del bambino

DONALD WINNICOTT La madre sufficientemente buona va incontro all’onnipotenza del figlio e le dà un senso trasformando il Sé onnipotente del bambino in un vero Sé. La madre non sufficientemente buona non tollera l’onnipotenza del figlio che strutturerà un falso Sé.

JOHN BOWLBY Il modello etologico-evoluzionistico derivante dalle osservazioni di Harlow La Teoria dell’Attaccamento: l’istinto di sviluppare un legame fondato sull’accudimento soprattutto amoroso: la Vicinanza col caregiver.

JOHN BOWLBY L’attaccamento si sviluppa nei primi 9 mesi ed è problematico quando viene rotto prima dei 5 anni. L’esperienza della separazione dal caregiver: fase della protesta, fase della disperazione, fase del distacco Attaccamento sicuro e insicuro

MARY AINSWORTH LA STRANGE SITUATION

MARY AINSWORTH STILE ANSIOSO-AMBIVALENTE: la madre a volte rassicura a volte respinge, è imprevedibile, ipercontrollante, incoerente, intrusiva e limita l’esplorazione del figlio. Nella Strange Situation quando la madre rientra il bambino chiede di essere preso in braccio ma subito tira pugni e calci. E’ ambivalente: cerca la madre ma la respinge al contempo. Non è sicuro del suo modo di accudirlo e amarlo. L’emozione che domina il bambino è la colpa. Se si struttura uno stile di questo tipo lo sviluppo patologico può caratterizzarsi per forme ansiose, nevrotiche e depressive.

MARY AINSWORTH STILE ANSIOSO-EVITANTE: Al ritorno della madre il bambino la evita per paura di essere disconfermato, è freddo nei suoi confronti. La madre è ipercontrollante, anaffettiva, esigente, ha un modello ideale di perfezione, educa il figlio in maniera rigida e razionale, esagerandone le capacità ed è pronta a punirlo per qualsiasi imperfezione. Il bambino si vede autonomo: non può fidarsi dell’altro, costruisce un Sé perfezionistico credendo di essere inattaccabile, è un «falso Sé». Si struttura un’identità narcisistica che da un punto di vista patologico può manifestare un Disturbo Narcisistico di personalità, Paranoia, Depressione narcisistica

MARY MAIN STILE DISORGANIZZATO: quando la madre rientra il bambino piange e si butta per terra, altri appaiono congelati (freezing), sono inespressivi e disorientati, agitano le mani in aria, si contorcono, appaiono incongrui. Le madri sono donne problematiche, fredde che incutono minacce e paure al piccolo, spesso è maltrattante, è spaventata e spaventante. Il bambino appare psichicamente disorganizzato per una sorta di adattamento alla disorganizzazione della madre. Il rischio è la Psicosi e il Disturbo antisociale e borderline.

PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI Insuccessi scolastici Cattivo rapporto con il proprio corpo Paura delle interrogazioni e degli esami Delusioni sentimentali considerate irrimediabili Conflittualità eccessiva con genitori e/o insegnanti

PROBLEMATICHE ADOLESCENZIALI Sentimenti di inadeguatezza nei confronti dei coetanei, col gruppo Difficoltà di relazione con l’altro sesso Bullismo Droga, alcol, disturbi alimentari Solitudine, vuoto, noia Ritiro sociale