Storia ed evoluzione del Giornalismo- Dalla carta stampata al Web Relatrice: Prof.ssa Costanza D’Elia Candidato: Luigi Masiello
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web JOHANNES GUTENBERG Tipografo tedesco che tra il 1438 e il 1450 inventò la stampa a carattere mobili In questo elaborato finale , ho trattato la storia e l’evoluzione del giornalismo cercando di ripercorrerne le tappe più importanti e analizzando il suo stretto legame prima con la stampa e poi con l’innarrestabile evoluzione tecnologica dei mezzi d’informazione , da Gutenberg ai giorni nostri. Elemento centrale di tutto ciò è la libertà di stampa, (oggi per noi testimonianza tangibile di una società democratica), che per potersi affermare ha incontrato e incontra davanti a se ostacoli di ogni sorta e ha dovuto percorrere un lungo e difficile cammino. Difatti, dall’invenzione della tipografia a carattere mobili, avvenuta ad opera del tipografo tedesco Johannes Gutember, avvenuta tra il 1438 ed il 1450, …
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Stampa libertà essenziale alla sicurezza dello Stato 1776 Dichiarazione dei Diritti della Virginia … dovremo attendere sino al 1776 per vedere che per la prima volta la libertà di stampa venga considerata essenziale alla sicurezza dello Stato, nelle prime carte Costituzionali della dichiarazione dei diritti della Virginia.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Compito fondamentale della Stampa è di controllo del potere pubblico e privato Inoltre secondo il Prof. Casavola, presidente emerito della corte costituzionale, oggi questo originario compito della stampa, deve essere esteso oltre al controllo del potere pubblico, anche al controllo dei poteri privati, per evitare che le scelte economiche e finanziarie siano sottomesse all’ingerenza di poteri ancora più occulti, rispetto a quelli dei governi assoluti dell’ancien règime.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web XV sec. La carta si diffonde in tutta Europa A Fabriano ed Amalfi nascono le prime cartiere A Venezia , maggior centro di riferimento, operò Aldo Manuzio A partire da Gutemberg, si assiste ad un vero e proprio boom tecnologico. Nel XV secolo la carta si diffonde in tutta Europa, nascono le prime cartiere, Fabriano e Amalfi. A Subiaco invece che nel 1464 compare la prima tipografia a caratteri mobili; da quel momento in Europa nacquero numerose stamperie, ma senza dubbio il centro di riferimento più importante fu Venezia. A Venezia operò Aldo Manuzio, primo vero editore, il quale apportò numerose innovazioni, facendo si che il libro divenisse un vero e proprio oggetto di consumo. A Subiaco nel 1464 compare la prima tipografia a caratteri mobili
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web JOHAN BEKER Nel 1682 introduce la logotype, procedimento a composizione manuale rapido Più tardi nel 1682, un altro tipografo tedesco, Johan Beker, apportò un nuovo contributo alla tipografia a caratteri mobili, introducendo la logotype, procedimento a composizione manuale rapido.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Nasce e si afferma il principio di “libertà di Stampa” Grazie alla diffusione della stampa, nasce e si afferma il principio di “libertà di stampa”,: Principio che dopo Filadelfia, otterrà il suo massimo riconoscimento costituzionale: in Francia a seguito della Rivoluzione del 1789 con la dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino ; negli Stati Uniti d’America dove la libertà di stampa compare al centro del I emendamento della “Bill of Rights” (1789) e che vieta al congresso di varare leggi che la limitano. Primi riconoscimenti Costituzionali, in Francia e negli Stati Uniti
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web La libertà di stampa in Italia In Italia per poter parlare di libertà di Stampa, bisognerà attendere i moti rivoluzionari del 1848 e l’emanazione dello Statuto Albertino. Finita ormai l’epoca della censura, la libertà di stampa, definita da molti come “quarto potere”, rientra tra i diritti inviolabili dell’individuo. Senza libertà di stampa non c’è democrazia. Moti rivoluzionari del 1948 e emanazione dello Statuto Albertino
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Ruolo sociologico della Stampa Di particolare rilievo è il ruolo sociologico che in questo periodo assume la stampa. Giornali e giornalisti garantiscono la circolazione delle idee e come osservato da Hegel la lettura dei giornali assume il ruolo di una laica preghiera del mattino, serve per la costruzione di un discorso pubblico condiviso, ed il cittadino per la prima volta si sente parte attiva di uno stato, investito di diritti e doveri. Per Hegel la lettura del giornale assume il ruolo di una laica preghiera del mattino
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Dal Settecento alla Penny Press I giornali del settecento sono di 4 al massimo di 6 od 8 pagine, riportano notizie prevalentemente estere e chi conduce il giornale è un compilatore, solo nell’ottocento comparirà la figura del Direttore. Per trovare notizie simili a quelle che troviamo oggi nei nostri giornali, bisogna attendere la Penny Press. Con la Penny Press il giornale diviene moderno
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web La rivoluzione della Penny Press Determina la professionalizzazione del giornalismo Si rivolge alle masse La Penny Press, grazie ad un linguaggio semplice ed immediato si rivolge direttamente alle masse, riscontrando un notevole successo specie tra le classi operaie appena uscite dall’analfabetismo. L’avvento della Pennny Press determinò la professionalizzazione della figura del giornalista, nasce la figura del reporter diversa e forse più importante di quella dell’editor. La Penny Press, scopre la cronaca, cronaca di “human interest” in cui il lettore può far rispecchiare la propria esperienza. Con La Penny Press, l’informazione diventa veicolo e fattore d’identità comunitaria. L’informazione diventa veicolo e fattore d’identità comunitaria Nasce la cronaca “human interest”
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web OTTMAR MORGENTHALER Nel 1886 costruisce la lynotype, che consentì di triplicare i ritmi di lavoro Nel campo della tecnica un nuovo passo in avanti si ebbe con la linotype, costruita nel 1886 da Ottmar Morgenthaler, una macchina mossa da tastiera che grazie ad un meccanismo ad aria compressa richiama i caratteri mobili, versandovi sopra un getto di piombo fuso. La linotype consentì di triplicare i ritmi di lavoro. Alla fine dell’ottocento si ebbero altre importanti invenzioni, una tra tutte quella della telescrittura. A fine 800 con Baudaut nasce la telescrittura
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web 1950, la Luce sostituisce il piombo fuso Fu alla metà del secolo scorso che nacquero le prime fotocompositrici, adattamento del sistema linotype e monotype E’ a metà del secolo successivo invece, che avverrà la nascita delle fotocompositrici (photosetter e monophoto), per la stampa si inaugurò così una fase tecnologica in cui i limiti della meccanica del metallo fuso cedettero il passo all’utilizzo della luce.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Radiofonia Nel1895 nasce la radio Nel1895 nasce la radio. Marconi e De Forest l’inventore e colui che trasformò il segnale in voce con la valvola “audion”. Primo strumento di comunicazione di massa. Si assiste poi all’’evoluzione della comunicazione da punto a punto a una sola stazione trasmittente e molte riceventi che non possono comunicare tra di loro (broadcasting). La Radio è una rete “piena” di contenuti. Servizio domestico, “a flusso” con la pubblicità che paga il servizio (o nelle radio pubbliche il canone). Inizio come servizio collettivo , poi l’ ascolto diviene prima familiare poi individuale. Se ne fa anche un uso politico da parte di Lenin, Stalin e Mussolini. Poi durante il 2° conflitto mondiale Radio Londra. Sinonimo di libertà. Richiede minore impegno della lettura. Forte è l’ esperienza sociale che soddisfa in quanto risponde ad esigenze, connettive (ascolto durante il lavoro), partecipative (informazioni Ronald Barthes, “infrasaperi”) , identitarie ( McLuhan, ttamburo tribale),
Storia ed evoluzione del giornalismo –Dalla carta stampata al web La TV: Spettacolo in casa Evoluzione della radio, in concorrenza con il cinema. Variazioni di luminosità in segnali elettrici (Nipkov). Nel 1928 Baird trasmise una immagine da Londra a N.Y. Nel 1931 Zworykin inventò l’iconoscopio e poi il cinescopio. In Italia Istituto Luce e nel 1939 Monte Mario e nel 1944 la Rai. Nel dopoguerra, sviluppo sociale e diffusione prima in America poi in Europa. Funzione sociale, perfezionare ed allargare il ruolo della radio in concorrenza con il cinema. Fruizione piu comoda e rilassata. Network (rete). Fare spettacolo. Rispecchia le varie ere politiche variando tipologie di trasmissioni. Tv generalista e Tv a pagamento. Neotelevisione, La TV degli ultimi 25 anni, inizialmente molto consociativa, poi entertainment fiction e talk show, in ultimo reality. Analogica e digitale.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Continua l’evoluzione tecnologica Mediamorfosi Da qui l’evoluzione tecnologica continua il suo percorso fenomeno inarrestabile che solo il tempo potrà svelarci. Ci si trova dunque, di fronte ad una vera e propria “mediamorfosi”,cioè gli enormi risvolti e novità, sia formali , sia sostanziali, che la nuova tecnologia ha apportato ai mezzi di comunicazione di massa in generale e alla stampa in particolare.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Internet e stampa Quando nei primi anni ottanta, Internet era un fenomeno quasi del tutto sconosciuto, l’architetto Nicola Negroponte fondatore del Medialab, espose l’idea del Daily me, il giornale personalizzato capace di redigere le pagine in base alle richieste dell’utente. La diffusione di Internet, ebbe così sulla scia di questa geniale intuizione, riflessi immediati sul mondo del giornalismo. Dopo il piombo, anche la luce era destinata a rientrare tra i materiali obsoleti, il testo veniva trasmesso via modem, composto ed impaginato mediante computer. La diffusione di Internet ebbe riflessi immediati sul mondo del giornalismo.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Internet e stampa Negli anni novanta, prima in America e poi in Europa nascono le prime testate giornalistiche online. I primi giornali online, si limitavano ad essere una semplice copia elettronica dell’edizione cartacea, ma questi ben presto sono stati sostituiti da siti web sempre più autonomi, concepiti con stili e ritmi di aggiornamento delle notizie diversi da quelli del giornale di carta. Caratteristica veramente nuova offerta dalla rete è l’interattività. L’utente può scegliere seguendo un percorso del tutto personale quali notizie leggere, quali approfondire e su quale sito farlo, inoltre ha la possibilità di dialogare con gli altri lettori attraverso chat, forum di discussione, blog ed e-mail. Interattività
Storia ed evoluzione del giornalismo –Dalla carta stampata al web Internet e stampa Il formato del giornale online è quello dell’ipertesto, una specie di “enciclopedia” di “dizionario”, dove ogni voce per l’approfondimento rimanda ad altre voci mediante link. Rispetto ai tradizionali mezzi d’informazione la rete è uno strumento ideale per la contestualizzazione delle notizie, non presentando problemi ne di spazio, ne di tempo. Cosa molto importante è che Internet offre la libertà delle licenze per la trasmissione, ed un giornale online comporta costi di produzione molto ridotti rispetto ad una testata giornalistica via etere.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Disinformazione e opacità sociale Sembrerebbe quindi che il giornalismo tradizionale abbia perso il suo mandato sociale e quindi autorevolezza e riconoscibilità presso il pubblico. Il primo rischio che si scorge è quello di un’informazione non più selettiva ed elitaria ma eccessiva e policentrica. Il secondo è relativo “all’opacità sociale”. Radio, televisione, quotidiani assumono vicendevolmente il ruolo di fonte e si spiano reciprocamente per confermare e modificare le proprie notizie. Ne deriva una tendenza involontaria ma potente all’omologazione. L’interattività è la vera differenza, è l’arma in più di Internet che il giornale di carta non ha, essa consente di instaurare una collaborazione tra produttori e consumatori tale da personalizzare la produzione su quelli che sono i gusti e gli interessi del consumatore.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Oggi la professione giornalistica deve: Fare attenzione ai riflessi negativi di Internet a l’editoria Adeguarsi alle trasformazioni in atto Oggi la professione del giornalismo si deve quindi adeguare alle trasformazioni in atto, è già successo nel passato e ad ogni tappa è corrisposto un diverso approccio all’informazione, che di volta in volta ha eliminato le vecchie professionalità e creato esigenze di nuove capacità. Ciò che più interessa da vicino è la ricaduta, che Internet può avere sull’industria dei giornali. Esiste un rischio molto forte che i siti finiscano per raccogliere parte preponderante della pubblicità, che oggi arriva alla carta. In quest’ottica è presumibile che i giornali saranno sempre meno comprati come strumento di aggiornamento sulle notizie e sempre più invece, per avere approfondimenti sulle notizie stesse.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Esiste un futuro per la carta stampata? Nel suo quotidiano colloquio con i lettori, Indro Montanelli, nell’apposita rubrica del “Corriere della Sera”, “lettere al corriere” rispondendo al lettore, scrisse che i quotidiani sarebbero diventati un segno di distinzione come i libri, i congiuntivi e le posate d’argento. In sostanza le parole di Montanelli devono far riflettere sul ruolo e sul futuro dei giornali e della stampa in generale, in quest’epoca bisogna puntare sempre di più sulla credibilità e sulla qualità dei contenuti e non occuparsi solo della logica di mercato che produce sovrabbondanza d’informazione il che equivale, come sosteneva Montanelli, a nessuna informazione. Poi ci sono da considerare i condizionamenti e i controlli ai quali i media sono sottoposti da parte degli interessi forti legati al potere economico e politico. Chomsky individua cinque meccanismi, con i quali nel corso della seconda metà del XX secolo viene prima monopolizzato e poi orientato il potere di informare l’opinione pubblica.
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Nuove opportunità e nuove strategie per la stampa Un momento di grande problematicità come quello attuale però, può essere letto anche in chiave positiva. I giornali hanno l’occasione di ripensare alle propri strategie comunicative e alle modalità di interazione con il pubblico.In questo senso, l’attenzione verso l’universo giovanile deve rappresentare la strategia fondamentale. I giornali, poi possono e devono proporsi ancora come strumento di interpretazione e di rappresentazione della realtà, ma anche più semplicemente come fonte di quelle informazioni necessarie per orientarsi nella vita di tutti i giorni e per interagire con il proprio contesto sociale. L’obiettivo quindi, è che la stampa non perda quel ruolo insostituibile di guida ed interprete della vita di tutti i giorni, che l’ha contraddistinta per secoli, da Gutenberg ad oggi, e che la contraddistinguerà, almeno speriamo, per molto altro tempo. Un antitodo poi all’omologazione dell’informazione ufficiale e alla sua sudditanza verso i poteri forti potrebbe essere il”Giornalismo Partecipativo”.
GIORNALISMO PARTECIPATIVO Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web GIORNALISMO PARTECIPATIVO Nella società di massa il privilegio prende la forma di concentrazione editoriale, di latifondo dell’informazione. Nel novecento, anche in condizioni di libertà e di democrazia, non si poteva fare a meno di ingentissime risorse per poter dire la propria. Oggi i mezzi personali di comunicazione di massa sembrano l’alternativa a questo stato di cose,ridifinendo in senso antimonopolista una comunicazione che interessa miliardi di individui. Le forme del giornalismo partecipativo sono variegate e Steve Outing le distingue in 11 livelli di profondità. Rebecca MacKinnon fa notare che la partecipazione alla formazione della notizia fa si che il lettore la assorbe e la rielabora a un livello più profondo. Il lettore si trasforma da consumatore passivo dell’informazione a protagonista attivo. E’ una Nebulosa informativa costituita da migliaia di media ognuno dotato di una sua specificità. E’ un giornalismo tematico e comunque contraltare del giornalismo tradizionale maistream che avendo come obiettivo la massimizzazione del profitto, si struttura in accordo e in sinergia con le elite del potere economico e politico. Mainstream quindi incalzato dalla rete sul fronte della credibilità e sul fronte economico in quanto il mercato si sta rivolgendo sempre più alla rete. Agorà informatica e democratizzazione dell’informazione. Agorà informatico -Riforma agraria dell’informazione-
Giornalismo Partecipativo Cosa è oggi e cosa può diventare domani Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Giornalismo Partecipativo Cosa è oggi e cosa può diventare domani Tentativo di riappropriazione del bene comune informazione, reso appunto possibile dallo sviluppo dei “nuovi mezzi di comunicazione di massa”. Creare una alternativa efficace e veramente pluralistica ai mainstream, grazie alla partecipazione diffusa nel costruire e nel comunicare l’informazione, grazie anche ai minori costi di accesso che superano la blindatura che il potere politico, il potere economico e le istituzioni, legge dopo legge tentano di creare. Dice O.Chomsky nel suo illuminante “la fabbrica del consenso”, il potere non si pone il problema di controllare ciò che le persone fanno, cosa che avviene nei regimi letteralmente autoritari, gli basta in invece controllarne e orientarne il pensiero con il monopolio dei media. Nuovo giornalista partecip-attivo sfruttanto integralmente il Web. Massima professionalizzazione dei siti, (anche premi nobel). Riuscire a fare le pulci ai “tuttologi”. Ultimi traguardi della comunicazione e dell’informazione in rete. Iran, Magreb……per i diritti di tutti contro i privilegi di pochi. Pronetariato contro Infocapitalisti. ,
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la mia vita affinché tu lo possa dire Per concludere, vorrei ricordare la famosa frase di Voltaire, filosofo illuminista del 700, che ha distanza di tre secoli risuona ancora oggi in tutta la sua attualità: Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la mia vita affinché tu lo possa dire. Voltaire
Storia ed evoluzione del giornalismo-Dalla carta stampata al web. Se ci sono domande o curiosità, sarò felice di poter rispondere.