Il sistema degli ammortizzatori sociali in Italia e la riforma prospettata dall’accordo del 23 luglio 2007 Il sistema degli ammortizzatori sociali in Italia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Per una riforma degli ammortizzatori sociali
Advertisements

Università di Urbino Facoltà di Economia sede di Fano A. A
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
1 PATTO PER LA CRESCITA INTELLIGENTE, INCLUSIVA E SOSTENIBILE Monitoraggio del Mercato del lavoro e del ricorso agli Ammortizzatori sociali Bologna, 26.
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Nona lezione Le politiche del lavoro.
Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15 Michele Raitano Sapienza Universit à di Roma.
Riunione plenaria dei Direttori Roma, 5 marzo 2009.
Il fattore lavoro.
GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI LE ORIGINI
Seminario Toscana/ Umbria 1 I fondi e la crisi. Seminario Toscana/ Umbria 2 I fondi e la crisi.
Corso di Scienza delle finanze Lezione 4 IL sistema pensionistico
Dem. economica fisco e previdenza Le basi istitutive negoziali dei Fondi pensione nel pubblico impiego Accordo ARAN OO.SS. 29/07/1999 Accordo ARAN OO.SS.
REG. (CE) N. 1081/2006 relativo al FSE
UST CISL TORINO FINANZIARIA 2010 PACCHETTO LAVORO TUTTE LE NOVITA IN MATERIA DI LAVORO.
GLI OBBIETTIVI FONDAMENTALI: Potenziare le imprese (specialmente le PMI); Investire nella conoscenza e nellinnovazione (Internet e ricerca); Laumento.
LE DONNE E IL LAVORO Precarietà – Occupazione – Stato Sociale Analisi degli avviamenti al lavoro 11 febbraio 2005 Eurolavoro - Osservatorio Socio Economico.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Le Nuove Prestazioni adattamento al D Lgs 252/05 e disposizioni COVIP Lucidi a cura dellUfficio Formazione FIM CISL Piemonte dicembre 2011.
Accordo su modifica scalone. dal 1° gennaio 2008 Lav. dipendentiLav. autonomi Anni di contributi Età anagrafica Anni di contributi Età anagrafica
FONDO INGEGNERIA FINANZIARIA POR FESR 2007 – 2013
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
Assicurazione Sociale per IImpiego Introdotta dalla legge n. 92 del 28 giugno 2012 «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva.
Cosa cambia per i precari? a cura di Il protocollo sul welfare.
Intesa col Governo in materia previdenziale PENSIONI DI ANZIANITA…ed altro A cura dellUfficio Studi e formazione Cisl Toscana –23 Luglio 2007.
INDICE Gli ammortizzatori sociali Cosa sono gli ammortizzatori sociali
\ \ | / (_) o000O O000o POLITICHE del LAVORO Analista Progettista Vincenzo Occhipinti Misure di promozione allinserimento.
Le imposte : 671,5 miliardi Dirette: 239 Mld Indirette: 216Mld Contributi 216 Mld In c. capitale 0,5 Mld.
Ministero del Lavoro D.G. Osservatorio del Mercato del Lavoro 20/04/ In breve… Con un andamento positivo sono gli indicatori del clima di fiducia.
EQUITÀ di ACCESSO alle CURE
CLUB PREVIDENZA 30 SETTEMBRE 2013 Ilaria Fadda. Gestione crisi aziendali e ammortizzatori sociali Art. 2 c. 70 L. 92/12 Abrogazione art. 3 L. 223/91 dal.
INDAGINE SULLE RETRIBUZIONI ANNUE DI ALCUNI PROFILI PROFESSIONALI - OTTOBRE 2004 INDAGINE CAMPIONARIA ASSOLOMBARDA INDAGINE SULLE RETRIBUZIONI ANNUE DI.
Capitolo 6 La disoccupazione
1 Generazioni verso il lavoro Concessione di aiuti alloccupazione e alla formazione REGIONE BASILICATA REGIONE BASILICATA Dipartimento Formazione, Dipartimento.
Le collaborazioni nella Finanziaria 2007 Lincremento al 23,5% (al 16% per i pensionati e per gli iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria) dellaliquota.
IL NUOVO CONTRATTO FEDERFIDI – FEI LUGLIO LUGLIO 2014 Progetto attivato con il contributo del Sistema Camerale Lombardo e.
ASPI Assicurazione Sociale per l'Impiego - legge 92/2012, art.2.
Relatore: Mario Montalcini
Le misure per favorire il rilancio dell’occupazione, riformare il mercato del lavoro ed il sistema delle tutele.
Schede didattiche a cura di A. Cortese
In Italia quasi metà della disoccupazione è cncentrata al SUD
Servizio Tirocini Aggiornamento di maggio contenuti Legge Regionale n°7 del 2013 Deroghe 1471/2013 e 1472/2013 alla LR n°7 Deroga 2024/2013 Deroga.
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità.
PIANO GIOVANI SICILIA – PRIORITÀ 2 «GIOVANI IN IMPRESA»
Considerazioni sulla recente riforma del mercato del lavoro Pietro Reichlin LUISS G. Carli 20 Gennaio, 2015.
Segreteria Generale - Uil Post Comunicazione Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione.
CONOSCERE LA CASSA DI PREVIDENZA PERCHÉ E COME COSTRUIRSI UN FUTURO REGGIO NELL’EMILIA, 27 MARZO.
1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE.
1 Controversie e conflitti le regole concorrenza stato programmazione monopolio mercato liberismo.
I modelli di welfare.
POLITICHE DEL LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI Gestione delle eccedenze di manodopera, proposte di riforma, incentivi al lavoro.
Tutela della disoccupazione e ammortizzatori sociali
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Settima lezione Il sistema pensionistico italiano.
Politiche sociali Lavinia Bifulco. Diseguaglianze in Italia In Italia disaguaglianza (di reddito) alta e persistente Altra trasmissione intergenerazionale.
Tutela della disoccupazione e ammortizzatori sociali Messina Simonetta Renga.
Sovraindebitamento, povertà ed esclusione sociale: quale impatto sulle famiglie italiane? Carlo Milani Workshop «Sovraindebitamento e inclusione sociale:
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO ALTRE MISURE DEL D.LGS. N. 148/2015
Le politiche del lavoro Insieme di interventi pubblici rivolti alla tutela dell’interesse collettivo all’occupazione: modello di regolazione pubblica del.
1 IL NUOVO PIANO DI POLITICA DEL LAVORO 02 novembre 2015.
Gruppo di lavoro sulle riforme II parte Analisi dei costi delle possibili prestazioni del PROGETTO WELFARE dell’Ente.
AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA Introduzione: Le presenti Linee guida disciplinano la realizzazione di misure di politica attiva, attraverso le.
Ammortizzatori sociali e misure anticrisi Simona Montagnana Milano 21 Ottobre 2013.
Ammortizzatori sociali e misure anticrisi: effetti attesi e inattesi della riforma in Lombardia Manuela Samek Lodovici - Nicoletta Torchio Milano 21 Ottobre.
1 CGIL Dipartimento Mercato del Lavoro Le Leggi 2 e 33 del 2009 La Fata Carabina ovvero Come trasformare i tizi in fiori A cura di : Fabrizio Samorè.
1 Rigidità salariale, istituzioni e disoccupazione.
INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE.
LA RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI NORMATIVA DI RIFERIMENTO: 1) L. N. 92/2012 (RIFORMA FORNERO) 2) DLGS 148/2015 (DLGS 183/2014 E DLGS 22/2015)
Transcript della presentazione:

Il sistema degli ammortizzatori sociali in Italia e la riforma prospettata dall’accordo del 23 luglio 2007 Il sistema degli ammortizzatori sociali in Italia e la riforma prospettata dall’accordo del 23 luglio 2007 Corso responsabili territoriali e categoriali del mercato del lavoro Firenze ottobre 2007 Livia Ricciardi Cisl nazionale – Dipartimento mercato del lavoro

Schema espositivo Obiettivi e distorsioni di un sistema di ammortizzatori sociali Breve descrizione del sistema italiano di ammortizzatori sociali Valutazione del sistema Riflessioni per una riforma: le novità del Protocollo del 23 luglio 2007

tutela edequità Obiettivi di tutela ed equità: In un mercato del lavoro più dinamico, ma più instabile, gli ammortizzatori sociali assumono un ruolo centrale: va realizzato il passaggio dalla tutela del solo posto di lavoro alla tutela nel mercato del lavoro efficienza economica Obiettivi di efficienza economica: Attenuazione conflitti sociali Stabilizzazione del ciclo economico tramite l’attenuazione delle oscillazioni nel livello dei consumi Miglioramento della selettività nella ricerca di lavoro e conseguente miglioramento del matching domanda/offerta Obiettivi di un sistema di ammortizzatori sociali

Un livello troppo elevato o una durata eccessiva dei sussidi possono ridurre lo sforzo di ricerca di lavoro I sussidi possono disincentivare il lavoratore dall’investire per migliorare il proprio capitale umano Una concessione “facile” dei sussidi può indurre le imprese a scaricare sulla collettività scelte di scarsa efficienza Effetti distorsivi di un sistema di ammortizzatori sociali Il problema a carico della politica economica e sociale è trovare il migliore equilibrio possibile tra i benefici e i costi derivanti dalla protezione del reddito dei cittadini

Cassa integrazione guadagni ordinaria Cassa integrazione guadagni straordinaria (solo industria, indotto, grande distribuzione, con più di 15 dip.) Indennità di mobilità Indennità ordinaria di disoccupazione L’attuale sistema di ammortizzatori sociali in Italia in costanza del rapporto di lavoro con interruzione del rapporto di lavoro Indennità di disoccupazione con requisiti ridotti Contratti di solidarietà (solo industria, indotto, grande distribuzione, con più di 15 dip.) (anche ai lavor. con contratti a tempo determinato)

ITALIA Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) Indennità di Mobilità Cigs e Mobilità in deroga alla normativa ordinaria Indennità di disoccupazione Ordinaria Indennità di disoccupazione a requisiti ridotti Lavori soc. utili GERMANIA Indennità di disoccupazione I (Arbeitslosengeld I) Indennità di disoccupazione II (Arbeitslosengeld II) Sussidio sociale (Sozialgeld) REGNO UNITO Indennità di disoccupazione basata sui contributi (Contribution-based Jobseeker’s Allowence) Indennità di disoccupazione basata sul reddito (Incombe-based Jobseekr’s Allowence). SPAGNA Indennità di disoccupazione Sussidio di disoccupazione Rendita attiva di inserimento. FRANCIA Sistema d’assicurazione contro la disoccupazione (Assurance chômaque) Regime di solidarietà (Régime de solidarité) Fonte: Italia Lavoro Contratti di Solidarietà Mobilità lunga Quadro sinottico degli istituti di sostegno al reddito

ItaliaFranciaRegno UnitoGermaniaSpagna lavoratori con età inferiore a 50 anni: 50% della retribuzione per i primi 6 mesi e 40% per il 7° mese; lavoratori con età pari o superiore a 50 anni: 50% della retribuzione per i primi 6 mesi, 40% per i 3 mesi successivi, 30% per il 10° mese. 40,4% della retribuzione giornaliera di riferimento + 10,25 euro al giorno (dal ), oppure 57,4% della retribuzione giornaliera calcolata, se più vantaggiosa; durata della prestazione relativa alla anzianità contributiva e all’età del lavoratore: da 7 mesi a 42 mesi. fra i 16 e i 17 anni: circa € 49,00 euro a settimana; fra i 18 e i 24 anni: circa € 65,00 euro a settimana; dai 25 anni: circa € 82,00 euro a settimana. Durata: 182 giorni senza figli: 60% della retribuzione giornaliera; con figli: 67% della retribuzione giornaliera. la durata dipende dal periodo contributivo e dall’età del beneficiario: da 6 a 32 mesi. 70% del reddito di riferimento per i primi 180 giorni, 60% per il periodo rimanente. durata della prestazione relativa alla anzianità contributiva: da 4 mesi a 2 anni Indennità di disoccupazione: entità del trattamento e durata Indennità di disoccupazione: entità del trattamento e durata

Rapporto tra i beneficiari (stock medio annuo 2004) e la platea delle persone in cerca di lavoro ITALIA28,5% beneficiari GERMANIA80% beneficiari FRANCIA71% beneficiari Tasso di copertura strumenti sostegni al reddito Tasso di copertura strumenti sostegni al reddito

ITALIAFRANCIAREGNO UNITO GERMANIASPAGNA Politiche attive 0,590,920,210,980,53 Politiche passive 0,651,550,502,21,5 Spesa per le politiche del lavoro % del Pil (Eurostat media )

Lavoratori reimpiegati e durata dell’indennità di mobilità per i lavoratori avviati del sud con un periodo massimo di corresponsione pari a 36 mesi. Fonte: elaborazioni Italia Lavoro su database Inps. I lavoratori reimpiegati dalla mobilità I lavoratori reimpiegati dalla mobilità

I profili finanziari Gli ammortizzatori sociali sono finanziati in forma assicurativa, con contributi obbligatori dei datori dei lavoro gestiti dall’INPS. Ciò non vale per gli ammortizzatori c.d. “in deroga” e per i lavori socialmente utili Gli ammortizzatori sociali sono finanziati in forma assicurativa, con contributi obbligatori dei datori dei lavoro gestiti dall’INPS. Ciò non vale per gli ammortizzatori c.d. “in deroga” e per i lavori socialmente utili

I profili finanziari interventi assistenziali interventi assistenziali: risposte a bisogni che i soggetti non sono in grado di soddisfare e che lo stato giudica meritevoli di tutela Finanziati dalla fiscalità generale Una delle maggiori carenze della situazione italiana sta nella mancata chiarezza nell’individuare caratteri e finalità di due tipi di interventi: interventi previdenziali interventi previdenziali: schemi a fondamento assicurativo con i quali lavoratori e imprese si proteggono da determinati rischi interventi previdenziali interventi previdenziali: schemi a fondamento assicurativo con i quali lavoratori e imprese si proteggono da determinati rischi Finanziati dal sistema di lavoratori e imprese

Saldo prestaz / contributi Media 2002/ Milioni di euro PrestazioniCoperture figurative ContributiSaldo Cassa Integrazioni guadagni ordinaria Cassa Integrazione Guadagni Starordinaria Ind. Mobilità Ind.dis.spec.edile Industria/grandi servizi Ind. Disocc. non agricola ordinaria Ind. Disocc. non agricola requisiti ridotti Indennità non agricola Ind.Dis.Agricola ordinaria Ind.Dis.Agricola requisiti ridotti Ind.Dis.Agricola speciale (40%) Ind.Dis.Agricola speciale (66%) Indennità agricola Altre forme di sussidio Totale Il settore industriale si autofinanzia, compensandosi tra loro casse integrazioni e mobilità L’indennità di disocc. a requisiti ridotti si compensa con quella a requisiti ordinari Il settore agricolo è in deficit Non sono compresi gli ammort. in deroga che sono a carico della fiscalità generale I profili finanziari

Limiti strutturali di inclusività del sistema ( settori, dimensioni aziendali, tipologie contrattuali) Basso livello di copertura rispetto alla platea delle persone in cerca di occupazione Indennità di disoccupazione inferiore ai livelli europei Lavoratore e impresa non responsabilizzati Mancanza di collegamento con le politiche attive Ricorso nel tempo a varie forme di deroga ai principi generali (con gli ammortizzatori in deroga che non sono finanziati in forma assicurativa ma a carico della fiscalità generale) Assenza di una rete assistenziale di contrasto alla povertà Mancata chiarezza nel distinguere tra interventi assistenziali e previdenziali Criticità del sistema di ammortizzatori sociali in Italia

la globalizzazione espone alla concorrenza settori prima protetti i processi di ristrutturazione labour saving divengono fisiologici (globalizzazione, terziarizzazione, innovazione tecnologica) il mercato del lavoro è più dinamico ma più instabile; aumentano i rapporti di lavoro a termine e atipici la struttura economica italiana è sempre più caratterizzata da PMI e da un ridimensionamento del settore industriale rispetto al terziario Le trasformazioni dell’economia e del mercato del lavoro che rendono necessaria una riforma Le trasformazioni dell’economia e del mercato del lavoro che rendono necessaria una riforma aumenta la durata della vita ed aumenta l’età pensionabile

L’accordo governo parti sociali: ammortizzatori sociali Riforma a regime Obiettivi: un sistema universale di tutele, indipendente dalla dimensione di impresa, dal settore e dalla tipologia di contratto di lavoro, ed un potenziamento dei servizi per l’impiego, per collegare politiche attive e sostegni monetari. Interventi previsti: progressiva convergenza della disoccupazione ordinaria e della mobilità in uno strumento unico, con piena copertura figurativa unificazione ed estensione di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, prevedendo specificità di funzionamento, al fine di tenere conto delle diversità settoriali ruolo degli enti bilaterali, sia per provvedere eventuali coperture supplementari, sia per esercitare un controllo sul funzionamento di questi strumenti coinvolgimento delle aziende nel processo di ricollocazione dei lavoratori, Problemi aperti: copertura finanziaria ed equilibrio finanziario dei settori; assenza di uno strumento di contrasto alla povertà

Interventi immediati Tutele in caso di disoccupazione, con uno stanziamento di circa 700 milioni di euro: aumento della durata della indennità ordinaria di disoccupazione a 8 mesi per i lavoratori fino a 50 anni e a 12 mesi per i lavoratori con più di 50 anni; aumento dell’importo della stessa indennità, al 60% dell’ultima retribuzione per i primi 6 mesi, al 50% per il 7° e 8° mese, al 40% per gli eventuali mesi successivi; aumento dell’entità e durata dell’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, dall’attuale 30% al 35% per i primi 120 giorni e al 40% per le successive giornate fino ad una durata massima di 180 giorni (oggi 156 giorni); copertura figurativa per l’intero periodo, con riferimento alla retribuzione. fondo credito parasubordinati: fino a 600 euro mensili per 12 mesi Investimenti per potenziare i servizi per l’impiego: interventi in materia di politiche attive e per il collegamento tra prestazioni e percorsi di formazione e inserimento lavorativo. L’accordo governo parti sociali: ammortizzatori sociali Problemi aperti: durata dell’indennità ordinaria, requisiti ridotti, non esplicitati investimenti e interventi per i servizi per l’impiego