COMPITI A CASA GENITORI CON IL “COMPITO” DEI COMPITI Incontro AID per i genitori Rosy Tavazzani Montani
COMPITI Fatica rabbia DOLORE - riconoscimento della “difficoltà” Coinvolgimento di tutta la famiglia (sistemico)
Scegliere CHI GENITORE INSEGNANTE GIOVANE STUDENTE STRUMENTO INFORMATICO Valutiamo i pro e contro
Scegliere COME Chiunque sia supporto durante i compiti dovrà essere preparato e dovrà: Chiedere il massimo di ciò che è possibile fare (far leva sul cognitivo) Chiedere tenendo conto che alcune modalità limitano l’apprendimento (evitare il più possibile la letto- scrittura)
IMPORTANTE Sapere COME “aiutare” può diventare modalità per COLLABORARE con la scuola: PROPORRE STRATEGIE Imporre diventa controproducente per il sereno rapporto con gli insegnanti 2. INUTILE esercitare 3. L’uso del COMPUTER diventa davvero strumento compensativo quando ci si è appropriati dell’uso della TASTIERA
COME PREPARARE UN TESTO (tema – riassunto) Prima di iniziare a scrivere il tema chiedere di preparare una traccia Lasciar scrivere senza badare agli errori (eventualmente scrivere a computer o farselo dettare) Aiutare rileggendo ciò che ha scritto perché possa correggersi Per il riassunto fare in modo che possa “ascoltare” il brano, poi procedere come per il tema
ANALISI GRAMMATICALE- LOGICA – DEL PERIODO Preparare un testo scritto con le parole da analizzare in colonna IN STAMPATO MAIUSCOLO A fianco di ogni parola potrete scrivere tutte le possibili risposte (articolo, nome, aggettivo,verbo ecc.): il suo compito dovrà essere quello di identificare quella corretta In alternativa potrà avere a fianco una griglia da consultare per poi scrivere la giusta soluzione Un’altra possibilità è farsi dettare il compito dopo averlo concordato con l’insegnante Solo dopo un buon esercizio, in mancanza di risultati, bisogna desistere: alcuni dislessici NON accedono alla grammatica
COME AFFRONTARE IL PROBLEMA Fare in modo che il testo venga letto Eventualmente sostituire le cifre alte, che possono confondere Chiedere di identificare i dati chiedere, quando utile, di tracciare il disegno Dopo aver trovato la soluzione, risolvere con la calcolatrice, utilizzando i dati proposti
AFFRONTARE LO STUDIO Evitare di far leggere la lezione (in mancanza di persone disponibili nel pomeriggio e di strumenti informatici, può essere utile anche un semplice registrazione) Se il testo è lungo sarebbe utile riassumerlo con brevi frasi chiare o con schemi usando sempre lo stampato maiuscolo È fondamentale che ripeta il testo…non basta che dica di averlo capito!
Quello che non deve mancare La fiducia di avere un figlio intelligente La consapevolezza della sua fatica La pazienza e la calma nell’affrontare i compiti La ricerca sempre di collaborazione con la scuola senza imporre le nostre “conoscenze” La buona conoscenza dei diritti dei nostri figli per farli rispettare La nostra presenza come genitori, che non si trasformano in insegnanti Il riconoscimento ad altri eventuali membri della famiglia (fratelli..) di una condivisione (accettata o meno) del problema LA CERTEZZA CHE LA SCUOLA FINISCE IL RAPPORTO CON NOSTRO FIGLIO CONTINUA