Management & Gestione delle Risorse umane 3 maggio 2011

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Management & Gestione delle Risorse umane 3 maggio 2011 CdP Management & Gestione delle Risorse umane 3 maggio 2011

Obiettivo della comunità Condividere le visioni e le esperienze personali Presentare casi problematici Discutere eventuali soluzioni Riflettere sui miglioramenti possibili Delineare strategie Definire il minimo indispensabile funzionante

Di cosa si è parlato Dell’aspetto della "maestrìa“ (F. Civelli, Lavorare con le competenze, 2009): sostanziale il passaggio da "avere competenze" a "essere competenti“

NECESSITA’ costante di riflettere su: mission, il perchè dell'esistenza di una determinata struttura visione che deve accompagnare la più complessiva attività; politica che si intende perseguire, con chi come, con che momenti strumenti a supporto (comportamenti accettabili/inaccettabili) responsabilizzazione di ognuno nei confronti degli altri colleghi, collaboratori, destinatari dell'attività (accountability)

PRIORITA’ Per quanto riguarda le indicazioni sulla formula organizzativa ovvero far sì che non si debba ripartire ogni volta da capo, gli obiettivi sono: memoria:  cosa è necessario "trasmettere" indipendentemente dalle persone in termini di informazioni per il funzionamento della "macchina organizzativa"? Quali informazioni, relative a quali attività, per quali destinatari, attraverso quale mezzo a supporto (informatico, riunioni, programmazione delle attività ecc.) strumenti e spazi di trasmissione e scambio (riunioni periodiche, sedi, tempistiche, programmi rispetto alla programmazione più complessiva) organizzazione di momenti di carattere celebratorio ovvero come creare condizioni motivanti per il proprio sistema organizzativo (forme di condivisione, feedback, riduzione degli sprechi, valore più complessivo per il territorio delle attività e delle forme dell'attività  

MISSION = il perchè dell'esistenza di una determinata struttura Artt. 3 e 33 della Costituzione Italiana Obiettivi dati biennalmente da Giunta PAT alla Scuola trentina Comunità Europea Internazionalità (obiettivi OCSE, ecc.) Tutto ciò che dà senso al fare SCUOLA

VISION

POLITICA quali direzioni intraprendere con chi come con quali momenti con quali strumenti a supporto (comportamenti accettabili/inaccettabili)

RESPONSABILITA’ Individuali (del DS) da condividere con gli altri attori (strategicità della comunicazione)

Formula Organizzazione Qual è l’organizzazione perfetta? Quella flessibile Quella che sa storicizzare Quella che sa comunicare quanto sta facendo ed i risultati Quella che sa coinvolgere tutte le parti

Organizzazione flessibile = organizzazione capace di apprendere, di operare su più registri per assolvere la propria missione rivolta a creare un più complessivo “ambiente per apprendere/di apprendimento”, di cui la didattica è una componente,  attraverso: 1. gestione, 2. organizzazione, 3. relazioni articolate 4. didattica...

Gestione significa = dirigere indirizzare decidere risolvere problemi comunicare controllare negoziare attivare processi feedback

Decisioni: quando, dove, come, perché, chi? gestionali, organizzative di connessione/collegamento (Davide Parmigiani, Tra il dire e il fare, 2010)

Organizzazione significa creare condizioni e metodi per lavorare, scambiare informazioni utilizzare efficacemente gli strumenti esistenti In particolare: a) Grandi riunioni (Collegio docenti  Consiglio d’Istituto) obiettivi, finalità, partecipanti, scadenze, tempi, decisioni b) Piccole riunioni (commissioni, staff, interclassi  consigli di classe, programmazione ecc.)

relazioni articolate con i diversi destinatari sulla base degli specifici ruoli del sistema Istituto nelle sue diverse componenti rispetto a: Territorio Enti locali Famiglie Studenti ecc.

come e perchè si deve rapportare e raccordare: Didattica come e perchè si deve rapportare e raccordare: con il sistema più complessivo dell'istituto, con la sua mission, con gli obiettivi che si intende dare con il processo di identificazione che ne deve supportare l'attività

10 punti fermi di una buona organizzazione scolastica: LE PERSONE Una segreteria efficiente (o almeno FAS competente, due buoni amministrativi per ufficio alunni e docenti, un buon 6°livello) + un buon tecnico informatico Collaboratori della Dirigenza che condividano mission e vision Un referente per ogni plesso, o in rapporto 1 : 100 studenti/ 5 o 6 classi Referenti per aree strategiche di Istituto (BES, Studenti stranieri, Salute, Lingue straniere, ecc.) Docenti motivati (almeno 90 %) e collaboratori scolastici coinvolti (almeno l’80%)

10 punti fermi di una buona organizzazione: I DOCUMENTI PAA dettagliato ed in grado di prevedere il più possibile l’articolarsi dell’anno scolastico Progetto di Istituto elaborato in modo chiaro e sintetico Statuto Regolamento interno Carta dei Servizi

Passare dai NODI agli SNODI CONDIZIONI MOTIVANTI Passare dai NODI agli SNODI APPREZZAMENTO RICONOSCIMENTO VALORIZZAZIONE

TROVARE - CERCARE MOMENTO STAGIONE PASSAGGIO Reguard/Compensation: domande Wh

STRUMENTI/SPAZI di SCAMBIO Tradizione e memoria storica come punto di partenza BILANCIO Riunioni, Verbali MATERIALI DIDATTICI ORIGINALI: valorizzazioni delle competenze professionali tramite i percorsi SPAZIO Piattaforme didattiche, spazi di cfr. virtuali nei siti istituzionali Aspetti informali, ….

MEMORIA Documentazione (indispensabile per non partire da zero) gestionale, amministrativa, didattica di diversa specie (multimediale, pubblicazioni, ecc.)

Dalle Leggi di Murphy http://phastidio LEGGE DI HERBERT “UNA BUROCRAZIA È UN’ORGANIZZAZIONE CHE HA ELEVATO LA STUPIDITÀ AL RANGO DI RELIGIONE.” LEGGE DI OWEN “SE SEI BRAVO, FARANNO FARE A TE TUTTO IL LAVORO. SE SEI VERAMENTE BRAVO, LO FARAI FARE A QUALCUN ALTRO”.

METAFORA della TORTA (Civelli) Rischio La centratura sulla valorizzazione della persona crea scompenso nell’etica valoriale METAFORA della TORTA (Civelli)

Consiglio Puntare sui SAPERI e le COMPETENZE

Poesia del Viandante Caminante Caminante, son tus huellasel camino y nada más; Caminante, no hay camino, se hace camino al andar. Al andar se hace el camino, y al volver la vista atrás se ve la senda que nunca se ha de volver a pisar. Caminante no hay camino sino estelas en la mar. A. Machado Viandante Viandante, sono le tue orme la strada, nient'altro; Viandante, non sei su una strada, la strada la fai tu andando. Mentre vai, si fa la strada e girandoti indietro vedrai il sentiero che mai più calpesterai. Viandante, non hai una strada, ma solo scie nel mare.

GRAZIE per l’attenzione!