Intervista al Genio della Porta accanto Di Bianchi Chiara
La scoperta della Matematica Ho scoperto dell’esistenza della matematica verso i 3 anni, al momento dell’acquisto delle caramelle, quando ad un certo valore della moneta utilizzata corrispondeva un numero definito di caramelle. La mamma poi ha spiegato che ogni caramella costava 5 centesimi, così dando 50 cent si ottenevano 10 caramelle; questo fu il mio primo “problema matematico”
La scuola Nei primi anni di scuola primaria ho familiarizzato in modo sempre più conscio con la Matematica; mi affascinava soprattutto quanto fosse presente nella vita quotidiana.
Il momento della Spesa Al di fuori della scuola mi ricordo dei primi usi della Matematica durante il momento familiare della spesa del Sabato; in questa occasione la mamma mi dava un budget da utilizzare per i “miei acquisti”
La Scoperta Ho scoperto la mia grande passione per la Matematica quando già da piccolino “aiutavo” papà a fare i conti delle spese di casa, mi piaceva e mi divertivo molto!
Rendimento scolastico Il successo scolastico in questa materia è stato altalenante: per il periodo della scuola francese (dai 10 anni fino ai 17) non avevo valutazioni molto elevate, in relazione al fatto che la matematica era proposta in modo mnemonico e teorico, non trovavo più quei lati quotidiani e più affascinanti che avevo incontrato nel momento della mia scoperta di questa materia.
Quando poi in 4° ragioneria sono passato in una scuola Ecuadoriana mi è “tornata” la passione per la Matematica: qui venivano presi in considerazione gli aspetti economici, i risvolti pratici e utili per la vita di tutti i giorni di questa disciplina
Insegnanti Nei primi anni della scuola primari e negli ultimi di Ragioneria gli insegnanti hanno riconosciuto questa mia passione e l’hanno incoraggiata, affidandomi ad esempio delle ricerche che sapevano mi avrebbero molto interessato.
Studi, curriculum Ho svolto studi di Ragioneria, i primi anni presso la scuola francese di Quito (Ecuador), completati poi presso la scuola ecuadoriana; ora sono laureando nella facoltà di Economia, con l’indirizzo di Economia e Gestione aziendale. Ho scelto io questo tipo di studi in quanto la matematica e i suoi risvolti economici mi hanno sempre affascinato.
Nelle materie non scientifiche ho sempre avuto un rendimento nella media, cercavo di integrare le conoscenze matematiche anche nelle altre discipline, trovando collegamenti e riferimenti validi. I miei professori notarono il mio interesse rivolto soprattutto alle materie scientifiche, e a volte dicevano che avrei potuto fare meglio anche nelle altre.
Familiarità Nella mia famiglia c’è un altro “genio della Matematica”, mio zio Fausto, che lavora in un’ industria chimica e che da sempre è stato appassionato di composti e rispettive proporzioni degli elementi da utilizzare.
Personalità Ritengo che alcuni tratti del mio carattere appartengono a quella che per me è la figura del matematico; ad esempio la curiosità e la volontà di arrivare al risultato credo siano caratteristiche fondamentali per un animo matematico. Mi ritengo essere una persona socievole benché non molto creativa; più che di fantasia parlerei di Logica, infatti questa dote permette di analizzare e risolvere problemi quotidiani.
Informatica Per quanto riguarda il mio rapporto con i computer mi piace molto utilizzare il programma Microsoft Excel, in quanto trovo molto interessanti le diverse formule utilizzabili che, se combinate tra loro possono dare risultati sorprendenti.
Giochi Mi piace molto giocare a calcio, che se ben analizzato può essere tradotto in termini matematici: bisogna tener conto della potenza del tiro, dello spostamento dei compagni in campo, degli avversari, per passare poi a variabili più tecniche e da professionisti come ad esempio valutare le direzione del vento o i diversi tipi di terreno.
Professione Il rapporto principale che posso individuare tra la mia professione attuale e la matematica è la presenza dei numeri e di formule attraverso cui calcolare le rendite e fare previsioni. Da bambino sognavo di fare il Diplomatico, non è un lavoro propriamente matematico ma a ben pensarci si tratta di utilizzare la logica nelle relazioni umane e tenere a mente un grande numero di dati e informazioni anche numeriche. Per quanto riguarda la mia professione e la matematica spero col tempo di potermi dedicare sempre più all’utilizzo di programmi informatici strettamente matematici.
Concorsi Purtroppo non ho mai partecipato a concorsi o gare matematiche, un po’ per i numerosi spostamenti scolastici e un po’ per la presenza di altri impegni che non mi hanno permesso di prendervi parte.
Matematica e società Credo che molto più rispetto al passato la matematica sia guida della società moderna: è infatti per la maggior parte grazie a questa disciplina che è stato possibile il progresso così repentino degli ultimi secoli.
Credo che la scuola (soprattutto superiore e i suoi insegnanti) troppo spesso frenino la passione matematica dei ragazzi, mostrandone prevalentemente i suoi aspetti teorici e meno affascinanti.
Computer, Internet Utilizzo il computer ed internet quotidianamente, principalmente per aggiornarmi. Credo che possa essere un buono strumento matematico, permette di velocizzare i calcoli, non solo lasciandoli fare alla macchina, ma ideando anche delle possibilità di calcolo a “colpo d’occhio”; permette così di avere maggiori energie e tempo per dedicarsi alla combinazione tra formule e altri aspetti. Conosco il linguaggio di programmazione SQL, imparato in università, utile per capire in generale come funzionano i programmi informatici.
Memoria Considero la mia memoria nomale per quanto riguarda le informazioni generali, mentre ritengo di avere un ottima capacità nel ricordare i numeri, soprattutto se visti (memoria visiva). Credo che la memoria di un Genio della matematica debba essere brillante, capace quindi di cogliere e collegare ogni aspetto utile della vita quotidiana.
Numeri e calcolo mentale Mi capita spesso di eseguire calcoli a mente, infatti uso raramente la calcolatrice (circa una volta alla settimana) prevalentemente al lavoro, quando ho la necessità di verificare i calcoli fatti a mente. Il numero più grande che ho mai incontrato è stato 1’000’000’000’000 (1Tb). I numeri che considero più interessanti sono due: uno a livello simbolico personale, il 19, l’altro è π (3,14…) perché è la chiave di ogni circonferenza, è infinito ma ha una sua logica interna, è una scoperta continua!
Sogni matematici Dal punto di vista matematico un grande sogno nel cassetto che conservo ormai da molti anni è il poter utilizzare i numeri per fare un’economia giusta, far “tornare i conti” al mondo.