DAI SEGNALI DEBOLI AL VANTAGGIO COMPETITIVO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Come sempre, consegniamo le pergamene nell’ambito di una sessione di studio che è dedicata ai nostri Master. Ogni anno affrontiamo un tema originale, cercando.
Advertisements

The Way Forward.
La responsabilità sociale dimpresa per lo sviluppo dellazienda e del territorio Rossella Sobrero 22 maggio 2012.
Comitato Economico e Sociale Europeo Il mercato interno e le problematiche energetiche europee. Cons. Edgardo Maria Iozia Presidente Osservatorio Mercato.
Visione Posizionamento Fiducia Comunicazione Attenzione Valorizzazione delle risorse Creatività Padronanza delle forze interne Gestione di organi collegiali.
Immaginazione strategica
I PARADOSSI DELLECCELLENZA TENSIONI, CONFLITTI E PRESTAZIONI NELLIMPRESA ECCELLENTE di Agostino La Bella.
Comportamento e organizzazione. Le vie dellapprendimento. Sessione di studio in onore dei Master 2006 Roma, 12 dicembre 2006 (Paul Klee, Highways and Byways,
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI
Le vendite Capitolo10.
Imprenditorialità e managerialità
La Normativa Accordo Quadro Europeo sullo stress lavoro-correlato
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Tipologie di cambiamento.
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
Lezione di economia e direzione Il controllo direzionale.
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
Comunicazione aziendale
SEMINARIO FARO CATANIA 19/11/2007 A CURA DI SALVO FERRARO.
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
LA GESTIONE DEI TEAM VIRTUALI
LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
1 Il sistema di controllo organizzativo 4 marzo 2008 Programmazione e Controllo Università degli Studi di Cagliari.
S.W.O.T. Strenghts, Weacknesses,Opportunities,Threats
LO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
Lo sviluppo delle risorse umane
Finanza Internazionale e Crescita dei Paesi in via di sviluppo
Control and Risk Self Assessment – CRSA. Il caso Telecom.
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Strategia e pianificazione
PROGETTO FIRB – GESTIONE DELLA CONOSCENZA (GECON) Documento per il Meeting del 6/4/06 - Milano.
L’arte di fare strategia
Cap. 16 La Crescita dellimpresa Docente Prof. Edoardo Sabbadin.
Il controllo di gestione: obiettivi, attori e strumenti
Strategia e processo di pianificazione strategica
Il progetto di business nella nuova economiaLezione 8: L'analisi di settore1 LANALISI DI SETTORE.
Il Gruppo di Lavoro. Le 7 variabili del modello OBIETTIVO METODO RUOLI LEADERSHIP COMUNICAZIONE CLIMA SVILUPPO.
Il Nord-Ovest uscirà della stallo?
Migliorare l'organizzazione per migliorare i servizi. Come mantenere vivo nel tempo il progetto di continuità assistenziale e di coordinamento tra le equipe.
6° CONVEGNO NAZIONALE MILANO 16 giugno 2010 LE ORGANIZZAZIONI CAMBIANO COL FARE Il Change Management che fa accadere le cose LE SFIDE PER IL CHANGE MANAGEMENTLE.
La Pubblica Amministrazione e lo sviluppo delle reti locali. Nuovi modelli organizzativi Fabio Campetti Linnovazione delle politiche pubbliche: lesperienza.
From: G Johnson and K Scholes, Exploring Corporate Strategy, 4th edition I PROCESSI DI SVILUPPO STRATEGICO.
Scuola Media Statale di Calolziocorte (Lecco)
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Il Gruppo di Lavoro.
Cos’è a cosa serve come si fa
L’INNOVAZIONE DEL CONCETTO DI BUSINESS
IL CONTROLLO DI QUALITÀ NEL BUDGET PER UN GOVERNO INTEGRATO DEL SISTEMA Francesco Ripa di Meana Direttore Generale AUSL di Piacenza 29 maggio 2003.
Sistemi di Gestione per la Qualità
Organizzazione Aziendale
L’AZIENDA E LE RISORSE UMANE Rossella De Sio Federica Mancini Annachiara Circolo HKE GROUP Roma,
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA ANNO ACCADEMICO 2013/2014 COMUNICAZIONE INTERNA: UNA RISORSA PER LE AZIENDE Relatore: Prof. Andrea Fumagalli Correlatore:
Innovazione e cambiamento tecnologico
Qualità nei laboratori di ricerca e albo laboratori altamente specializzati Workshop, Genova 08 novembre 2002 G.B. Rossi: Qualità e miglioramento nei laboratori.
La valutazione delle Prestazioni
Il ruolo della Comunità:
I profili professionali ISFOL nel campo delle Relazioni Pubbliche.
Caratteristiche a sostegno del successo di un’impresa.
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Corso di Gestione e controllo imprese di servizi - prof Bronzetti Giovanni 1 Lezione N° 8 I Sistemi Operativi e di Comunicazione.
MANAGING EMPLOYEES FOR COMPETITIVE ADVANTAGE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE II UNITA’
Dr.ssa Antonia Ballottin L’ascolto organizzativo.
1. 2 ARCER PARMA IL COMMERCIALISTA DELLE PICCOLE IMPRESE Parma, ottobre 2008 a cura di M. Limido I Sistemi Direzionali L’orientamento aziendalistico.
Nuovo approccio nella definizione del rapporto azienda-collaboratori L’azienda cede prodotti e servizi al personale (retribuzioni, incentivi, formazione.
La leadership situazionale Il modello di Hersey & Blanchard
Capitolo 18 LA GESTIONE DEL PROCESSO INNOVATIVO Università di Napoli, Federico II Prof. Sergio Sciarelli.
GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA. Può essere definita come il processo manageriale volto a sviluppare e mantenere una corrispondenza efficace.
MISURARE I RISULTATI DELL’”AZIENDA” la misurazione è uno dei principali strumenti di direzione la misurazione serve per... – interpretare l’andamento dell’impresa.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/ Evoluzione dei Mercati Storia della Qualità Principi del TQM CFs of TQM Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A.
Evoluzione dei mercati Qualità attesa, erogata e percepita Customer Satisfaction Customer Loyalty Iso 9001 e cliente.
Transcript della presentazione:

DAI SEGNALI DEBOLI AL VANTAGGIO COMPETITIVO 3 C DAI SEGNALI DEBOLI AL VANTAGGIO COMPETITIVO di Agostino La Bella

Sommario Introduzione I segnali deboli Immaginazione e strategia, ovvero: il valore della pianificazione strategica C3: Creare la Capacità di Cambiare Organizzazione e apprendimento Conclusione

Tecnologia C Prestazioni di prodotto/processo Tecnologia B Tecnologia A Investimenti e tempo

Segnali deboli Significato incerto Elevato rumore Frammentarietà Dinamica Natura ciclica Forma spesso qualitativa

Immaginazione e conoscenza L’immaginazione è stata considerata fondamentale per l’interpretazione dei dati empirici fin dal XVIII secolo. L’immaginazione è uno dei principali stimoli del progresso e dell’evoluzione. La letteratura sulle “strategie” fa continui, anche se spesso confusi, riferimenti all’importanza della sintesi creativa.

Dalla strategia militare…… La strategia e’ l’arte di impiegare i combattimenti per raggiungere gli scopi della guerra (Karl von Klausewitz) La strategia studia le leggi di insieme della guerra. L’idea che un successo strategico sia determinato dalla semplice sommatoria di successi tattici e’ errata……(Mao)

…..a quella “corporate” La strategia consiste nella determinazione degli obiettivi di lungo periodo, nell’attuazione delle linee di condotta e nell’allocazione delle risorse necessarie alla loro realizzazione (Alfred Chandler) La strategia competitiva (business strategy) persegue il raggiungimento di un vantaggio sostenibile nel tempo in un mercato circoscritto. La strategia aziendale (corporate strategy) persegue la creazione di valore attraverso la configurazione ed il coordinamento delle sue attività multimercato (Michael E. Porter)

A volte confondiamo…… Strategia Gestione strategica Pianificazione strategica

Il valore della pianificazione strategica Rito o strumento efficace? Il cuore del processo è una serie di riunioni Questioni strategiche si mischiano con problemi finanziari di breve periodo Sacerdoti e stregoni Ripensare gli scopi: Rafforzare la comprensione del business e dell’ambiente Costruire menti preparate Accrescere la capacità innovativa

Immaginazione strategica Livello di incertezza Pianificazione tattica, esperimenti Immaginazione strategica alto Pianificazione strategica Procedure operative basso presente futuro tempo

Pressione disgregante Esigenze contrapposte Tensione emotiva Gap

La risposta C3 Pressione disgregante Esigenze contrapposte Tensione emotiva Gap Tensione creativa Risposta Azione La risposta C3

Creare la Capacità di Cambiare Fattori organizzativi abilitanti C3 Apprendimento e base di conoscenza

I tre livelli di cambiamento Azioni dirette dell’azienda Aggiustamenti per migliorare le pratiche correnti Modifica dei comportamenti (“Chi ha detto che gli elefanti non sanno ballare?”)

Fattori abilitanti Obiettivi condivisibili (capire e accettare) Adeguati sistemi di rinforzo (equilibrio tra incentivi e motivazioni intrinseche) Modelli di ruolo e identificazione di gruppo Leadership continuata Attività autonome e non ufficiali

E2 E: indicatore relativo ai fattori abilitanti E2 > E1 Creatività dell’organizzazione E1 Knowledge base

Decostruzione, ovvero: potare le organizzazioni La gerarchia si autoalimenta Sforzo continuo verso L’appiattimento gerarchico L’eliminazione di funzioni e strutture inutili La semplificazione dei controlli ridondanti L’avvicinamento dei decisori alle operazioni

Bilanciare profondità ed integrazione Tutte le organizzazioni contengono diverse comunità Valorizzare le differenze che prevengono il “cultural lock-in” Sfidare i modelli mentali Gestire e condividere la conoscenza Mantenere il giusto livello di tensione competitiva Attenzione alle aree di interfaccia

Conclusione Il futuro appartiene a coloro che credono ai propri sogni. (Eleanor Roosevelt)