CASO DI STUDIO- La situazione Un pittore e uno sterratore lavorano su un cantiere situato in una nuova lottizzazione. Il primo termina il rivestimento in arricciato sull'intonaco della facciata nord. Il secondo è stato assunto dall'impresa che ha realizzato le strutture e ha appena abbandonato il cantiere. Il suo incarico consiste nel realizzare lavori di sterro non previsti, ma necessari per allacciare lo scarico delle acque nere ad un pozzetto biologico.
CASO DI STUDIO- La situazione Si tratta di un «cottimista» impiegato per l'occasione. Di fatto, la sua attività principale consiste nel collaborare con il vicino gestore di una azienda agricola. Egli scava una trincea destinata alla posa dei tubi di scarico delle acque reflue verso il pozzetto situato ad ovest dell'immobile in costruzione. Questi lavori sono realizzati in un settore di rinterro recente in parallelo all'impalcatura situata lungo la facciata, sulla quale è al lavoro il pittore.
CASO DI STUDIO- La situazione L'architetto aveva scelto la soluzione di scarico comune, in quanto non era al corrente del fatto che in zona non era disponibile un impianto di depurazione. Il comune che ha rilasciato la concessione non ha rilevato l'errore sul progetto presentato per ottenere i necessari permessi. Altrettanto è avvenuto per numerose costruzioni recenti. Si tratta di un comune privo di risorse finanziarie, per cui si sente la mancanza di personale amministrativo competente.
CASO DI STUDIO- La situazione L'architetto aveva scelto la soluzione di scarico comune, in quanto non era al corrente del fatto che in zona non era disponibile un impianto di depurazione. Il comune che ha rilasciato la concessione non ha rilevato l'errore sul progetto presentato per ottenere i necessari permessi. Altrettanto è avvenuto per numerose costruzioni recenti. Si tratta di un comune privo di risorse finanziarie, per cui si sente la mancanza di personale amministrativo competente.
CASO DI STUDIO- Il “fatto” Disturbato dalla scala di accesso all'impalcatura, lo sterratore la toglie e la depone a terra. Inizia a cadere una forte pioggia. Rimasto privo della scala, il pittore entra dalla finestra per mettersi al riparo, al primo piano. Vi rimane bloccato, dato che l'immobile non è ancora dotato di una scala interna e le scale a pioli sono state portate via dall'impresa che ha realizzato la struttura.
CASO DI STUDIO- Il “fatto” Lo sterratore si ripara in garage. Ritorna il bei tempo e gli operai riprendono il lavoro rispettivo. Lo sterratore comincia a togliere la terra caduta per effetto della pioggia dentro alla trincea, particolarmente ai piedi della impalcatura, dove la pressione sul suolo ha aggravato il processo di erosione.
CASO DI STUDIO- Il “fatto” Lo sterratore si ripara in garage. Ritorna il bei tempo e gli operai riprendono il lavoro rispettivo. Lo sterratore comincia a togliere la terra caduta per effetto della pioggia dentro alla trincea, particolarmente ai piedi della impalcatura, dove la pressione sul suolo ha aggravato il processo di erosione. Ciò non lo allarma !
CASO DI STUDIO- Il “fatto”
CASO DI STUDIO- “L’incidente” Improvvisamente l'impalcatura, non ancorata alla facciata, si inclina e urta lo sterratore. Il pittore si aggrappa al parapetto dell'impalcatura che cade contro la linea ad alta tensione. Entrambi gli operai sono vittime di elettrocuzione.