LE ARMI DELLA GRANDE GUERRA La prima guerra mondiale rappresentò una svolta nella tradizionale idea di guerra che vedeva gli eserciti affrontarsi al di fuori delle città e nelle tecniche di combattimento utilizzate in tutte le precedenti guerre. L'utilizzo di tecniche e armi innovative caratterizzarono il primo conflitto dell'era contemporanea.
LE INVENZIONI APPLICATE IN CAMPO MILITARE A cavallo del XIX e XX secolo era in pieno svolgimento la Seconda Rivoluzione Industriale. In quegli anni le scoperte scientifiche in campi come la fisica e la chimica portarono a delle invenzioni come ad esempio il motore a scoppio, l'aeronautica, l'elettricità, le comunicazioni radio ed il telefono; esse vennero applicate anche nel campo militare durante la I G.M.
LE INVENZIONI APPLICATE IN CAMPO MILITARE Comparvero così aerei in grado di bombardare le linee nemiche e le città, carri armati capaci di superare barriere fino a quel momento insuperabili, bombe a mano dall'effetto dirompente se gettate in una trincea o in una cavità fino ad arrivare ai terribili lanciafiamme e alle bombe chimiche.
LA CHIMICA NELLA I G.M. L'utilizzo della chimica in campo militare iniziò con la costruzione di bombe chimiche lanciate sui campi di battaglia della Grande Guerra. I gas, fosgene e yprite, sono le prime armi chimiche di distruzione di massa, capaci di uccidere una grande quantità di soldati. Queste due sostanze furono altamente tossiche, ma ne furono utilizzati anche altre non mortali. Con la comparsa dei gas nei campi di battaglia gli eserciti distribuirono ai soldati delle rudimentali maschere antigas. Non conoscendo però la composizione chimica delle sostanze, molte non funzionavano.