Il ruolo del Programma di Razionalizzazione per lo sviluppo sostenibile Il Progetto Buy Smart + Monteveglio, 16 novembre 2012.

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Il ruolo del Programma di Razionalizzazione per lo sviluppo sostenibile Il Progetto Buy Smart + Monteveglio, 16 novembre 2012

consip profilo aziendale e attività Consip è una società per azioni creata nel 1997 dal Ministero del Tesoro (oggi Ministero dell’Economia e delle Finanze, MEF), che ne è azionista unico. Realizzazione del Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A., che si basa sull’utilizzo di tecnologie informatiche e di modalità innovative per gli acquisti delle amministrazioni (convenzioni per l’acquisto di beni e servizi, le gare telematiche, il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione – MEPA - e i progetti speciali e di consulenza specifica alle amministrazioni). La vision aziendale, “A fianco della PA che cambia”, racchiude l’essenza del compito svolto dall’Azienda: Consip è un partner al servizio della Pubblica Amministrazione italiana e la accompagna nel suo cammino verso la modernizzazione, contribuendo a migliorare il rapporto tra PA, cittadini e imprese.

la nascita del programma Il Programma per la razionalizzazione degli acquisti della P.A. nasce con l’art. 26 della Legge n. 488 del 23/12/1999 che istituisce il sistema delle Convenzioni: “Il Ministero del Tesoro, […] stipula, anche avvalendosi di società di consulenza specializzate […] Convenzioni con le quali l’impresa prescelta si impegna ad accettare, […] ordinativi di fornitura deliberati dalle Amministrazioni […]” Finanziaria 2000 Il decreto conferisce a Consip l'incarico di stipulare le Convenzioni per l'acquisto di beni e servizi. Decreto del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 24 febbraio 2000 Nasce il Mercato Elettronico della P.A., il primo mercato elettronico in Europa per la Pubblica Amministrazione. D.P.R. 4 aprile 2002, n. 101 Tutti gli strumenti di acquisto sono in linea con il nuovo Codice degli Appalti che si ispira ai principi di riorganizzazione e unificazione della normativa, modernizzazione, semplificazione e flessibilità dell’azione amministrativa. Il Codice recepisce la Direttiva 2004/18 sugli appalti di forniture, servizi e lavori e la Direttiva 2004/17 relativa ai settori “speciali” e introduce nuovi istituti come le centrali di committenza, gli accordi quadro, il sistema dinamico di acquisizione, le aste elettroniche e il dialogo competitivo.

le convenzioni cosa sono Le Convenzioni sono contratti quadro stipulati da Consip a seguito di una procedura di gara tradizionale o smaterializzata. Tale strumento d’acquisto mette a disposizione delle P.A. beni e servizi, individuati attraverso l’analisi delle esigenze, e offrono alle Imprese l’opportunità di soddisfare la domanda pubblica assicurando il rispetto dei principi di concorrenza e trasparenza. Le Convenzioni pongono in essere un “sistema di impegni” caratterizzato principalmente da: l’oggetto della Convenzione (ovvero i beni/servizi oggetto della fornitura) i tempi di esecuzione e la durata della Convenzione la durata dei singoli contratti stipulati tra le P.A. ed il fornitore i quantitativi massimi e le caratteristiche degli ordinativi del bene/servizio le modalità di erogazione del servizio di fornitura (ad es. modalità di consegna del bene/servizio ecc.) i responsabili del servizio di fornitura Consip Imprese Amministrazioni requisiti ed esigenze livello di soddisfazione informazione / comunicazione / formazione stipula contratti quadro strumenti di monitoraggio reportistica del venduto ordini on line/Fax fornitura pagamento 4

gli accordi quadro cosa sono L’Accordo Quadro è un accordo, concluso tra una o più Amministrazioni aggiudicatrici e uno o più operatori economici, il cui scopo è quello di stabilire le clausole relative agli appalti da aggiudicare durante un dato periodo, in particolare per quanto riguarda i prezzi e se del caso, le quantità previste. Consip Imprese Amministrazioni requisiti ed esigenze supporto e assistenza tecnica formazione Aggiudicazione dell’AQ Predisposizione dello schema di negoziazione per gli appalti specifici Consip aggiudica l’Accordo Quadro, mentre le Pubbliche Amministrazioni aggiudicano gli Appalti Specifici. invio di ODA o RDO per la definizione dell’Appalto specifico risposta alla RDO fornitura pagamento

gli accordi quadro i vantaggi Semplificazione dei procedimenti e contenimento dei costi, in tutti i casi di acquisizione di beni e servizi di carattere seriale e standardizzato Flessibilità delle procedure di scelta del contraente Accorpamento di acquisti ripetitivi ed omogenei, in quanto consentono alla P.A. di stabilire una sola volta le clausole destinate a disciplinare i rapporti con l’interlocutore o gli interlocutori privati Gestione delle commesse nel lungo periodo Tali vantaggi sono ottenuti nel rispetto della disciplina della direttiva comunitaria, recepita dal Codice, che garantisce i principi di trasparenza e di parità di trattamento, tenuto conto in particolare che: la durata di un accordo quadro non può superare i quattro anni, salvo ricorrano casi eccezionali debitamente motivati, tenuto conto in particolare dell’oggetto dell’accordo quadro(art. 59, comma 9); le stazioni appaltanti non possono ricorrere agli accordi quadro in modo abusivo o in modo da ostacolare, limitare o distorcere la concorrenza (art. 59, comma 10); il valore da prendere in considerazione deve essere determinato, considerando il valore massimo, al netto dell’iva, del complesso degli appalti da stipulare in pendenza dell’accordo.

il mercato elettronico della p.a. cosa è Il Mercato Elettronico della P.A. è un mercato digitale dove le Amministrazioni registrate e le Imprese abilitate possono effettuare negoziazioni dirette, veloci e trasparenti per acquisti sotto la soglia comunitaria, mediante “ordini diretti a catalogo” o tramite “richieste di offerta”. Il DPR 101 del 2002 ha introdotto il Mercato Elettronico della P.A. quale nuovo strumento d’acquisto, utilizzabile da tutte le P.A., per approvvigionamenti di importo inferiore alla soglia comunitaria. Il Mercato Elettronico della P.A è un Marketplace di tipo selettivo, cioè accessibile solo ad utenti (Amministrazioni e Fornitori) abilitati, B2G (Business to Government) su cui è possibile effettuare acquisti diretti da catalogo (OdA) e richieste di offerta (RdO). Consip Imprese Amministrazioni requisiti ed esigenze supporto e assistenza tecnica formazione bandi di abilitazione qualifica dei fornitori pubblicazione cataloghi invio ordini diretti e/o richieste di offerta risposte alle richieste di offerta fornitura pagamento 7

il mercato elettronico della p.a. i vantaggi Il Mercato Elettronico della P.A. favorisce l’apertura e la trasparenza del mercato. I principali vantaggi per … sono: Riduzione di costi e tempi di acquisto Accessibilità a una base potenzialmente maggiore di fornitori abilitati (che rispondono a standard comprovati di efficienza e affidabilità) Facilità di confronto dei prodotti e trasparenza informativa Possibilità di tracciare gli acquisti e quindi di controllare la spesa, eliminando ogni supporto cartaceo Negoziazione diretta con i fornitori di tempi, prezzi e condizioni LE AMMINISTRAZIONI Ottimizzazione dei costi di intermediazione commerciale Possibilità di utilizzo di un nuovo canale di vendita, complementare a quelli già attivati Opportunità di accedere al mercato della P.A. anche solo su base provinciale Recupero di competitività, in particolar modo nei mercati locali Maggiore visibilità dei propri prodotti LE IMPRESE 8

il mercato elettronico della p.a. le iniziative Aggiornata al 31 agosto 2012 N° imprese: 4.841 N° cataloghi: 7.0823 N° articoli: 1.234.037 9

Il GPP e l’evoluzione verso il SPP La Commissione Europea definisce il GPP come: “L’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente, lungo l’intero ciclo di vita” . Dal GREEN PUBLIC PROCUREMENT al SUSTAINABLE PUBLIC PROCUREMENT Il Green Public Procurement (GPP) rappresenta uno dei cardini del Programma per la Razionalizzazione degli Acquisti A partire dall´aprile 2008, con l´avvio al Piano nazionale d´azione sul GPP, è stato dato un maggiore impulso agli acquisti sostenibili Nell´ambito del Programma i criteri ambientali, definiti in attuazione del Piano, vengono introdotti nelle gare di appalto per la fornitura di beni e servizi Sempre più le Amministrazioni in Europa tendono a considerare il GPP come parte di un più ampio approccio alla sostenibilità includendo nelle politiche di acquisto aspetti sociali ed economici Per la Commissione Europea l’approccio al Sustainable Public Procurement (SPP) è da intendere come: il tentativo delle Amministrazioni di raggiungere il giusto bilanciamento tra I tre pilastri dello sviluppo sostenibile – economico, sociale ed ambientale in tutte le fasi del processo di acquisto di beni, servizi e lavoro. Aspetti ambientali Sustainable Public Procurement Aspetti sociali Aspetti economici 10 10

Gli ambiti di sostenibilità delle iniziative CONSIP Sin dall’inizio della sua attività Consip ha attuato un approccio globale al Green Procurement individuando, come illustrato nei seguenti schemi seguente, gli ambiti di intervento, gli eco - obiettivi da conseguire e le leve per perseguirli attraverso l’approccio al ciclo di vita. Contribuire a generare risparmi di risorse, promuovere l’uso di fonti rinnovabili, promuovere l’uso di combustibili verdi, tutelare l’ambiente e la biodiversità Rispettare la normativa di legge e puntare alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e dei soggetti utilizzatori di prodotti e servizi La proposta di criteri sociali negli appalti pubblici, più recente, fa riferimento agli approcci di Sustainable Public Procuremernt . I criteri proposti si collocano nel più ampio quadro di riferimento di strumenti e iniziative internazionali relative a temi contigui alla “responsabilità sociale”. Salute e sicurezza Uso sostenibile risorse Diritti sociali Gestione rifiuti Promuovere presso le pubbliche amministrazioni la separazione dei rifiuti e dei materiali riciclabili e il corretto smaltimento Promuovere l’equità e la solidarietà nella tutela dei diritti dei lavoratori soprattutto svantaggiati per condizioni economiche e sociali 11 11

Uso sostenibile delle risorse Gli eco-obiettivi del Programma e le leve di intervento Ambiti Eco-obiettivi Leve Risparmio nell’uso delle risorse e dell’Energia Contribuire a generare risparmi Promuovere l’uso di fonti rinnovabili Promuovere l’uso di combustibili verdi Contratti per monitorare i consumi/domanda Auto-produzione/acquisto di energia da risorse rinnovabili Fornitura di combustibili verdi Prevenzione dei danni alla salute Promuovere l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale Promuovere la produzione di beni e servizi non contenenti sostanze pericolose Punteggio tecnico per premiare il possesso di certificazioni ecologiche (EMAS, Ecolabel,..) o per caratteristiche dei prodotti/servizi non pericolosi per la salute Riduzione della produzione dei rifiuti Promuovere prodotti/materiali riciclati (DM 203/2003). Acquisto di beni che prevedono uso di materiale riciclato. Raccolta “intelligente” dei rifiuti Promuovere la separazione rifiuto/materiale riciclabile Promuovere la “valorizzazione” del rifiuto Ritiro e smaltimento dei beni utilizzati (es. toner) Uso sostenibile delle risorse Salute e sicurezza Rifiuti 12 12 12

Dati di sintesi sui risultati raggiunti Con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale dei beni e servizi utilizzati dalle PA, il numero di iniziative verdi è aumentato considerevolmente nel corso degli anni 28 16 5 Circa il 91 % delle convenzioni greenable , il 100% degli Accordi Quadro attivi ed il 50% delle iniziative greenable su mercato elettronico integrano criteri di sostenibilità. 13 13

Il Premio GPP

L’importanza dei simboli

Il Progetto Buy Smart +

Agenda Il progetto Buy Smart+ Il Green Public Procurement Il GPP in azione Analisi dei costi del ciclo di vita

Buy Smart+

Obbiettivi del progetto Diffondere la conoscenza e l’applicazione degli acquisti verdi basati sulla valutazione del costo del ciclo di vita dei prodotti nella pubblica amministrazione e nel settore privato. Contribuire all’ armonizzazione delle procedure e degli strumenti. Suggerire criteri di efficienza energetica e protezione dell’ambiente per l’acquisto di prodotti e servizi eco-efficienti. Fornire esempi di buone pratiche e supporto al legislatore per permettere una ulteriore diffusione delle azioni di GPP nel Paese. Migliorare la consapevolezza del risparmio energetico e della riduzione dell’ emissioni di CO2 ottenibili attraverso l’acquisto di beni e servizi eco-efficienti. Contribuire a migliorare l’efficienza energetica

Scheda riassuntiva progetto Buy Smart+ offre: -15 helpdesk per il green procurement che forniscono assistenza, know-how e strumenti nelle lingue nazionali -Formazione dedicata in collaborazione con le reti nazionali per i settori pubblico e privato -Gemellaggi per l’effettivo trasferimento di know-how ai nuovi Paesi membri -Assistenza per i progetti pilota di green procurement; - Diffusione delle tecnologie innovative sviluppate nei Paesi avanzati - Monitoraggio delle esperienze di green procurement - Raccomandazioni di tipo metodologico per gli aggiornamenti dei Piani d’azione nazionali per l’efficienza energetica (NEEAP) fino a giugno 2014 -18 partner da 15 Paesi europei - Durata 30 mesi ( 15/03/2012-14/10/2014) Internet: www.buy-smart.info

Buy Smart+ Moduli: Apparecchiature ufficio/ IT Gruppi d’interesse: Acquirenti pubblici e privati Funzionari ambientali Consulenti Moduli: Apparecchiature ufficio/ IT Apparecchiature domestiche Illuminazione Elettricità verde Veicoli Componenti per l’edilizia

Buy Smart+ Strumenti di calcolo Politiche degli acquisti Esempi di best practice Informazione sulle etichette Linee guida Newsletter Consulenza Formazione 22

Contatti Internet: www.buy-smart.info Coordinatrice: Vanessa Hübner BEA Germany BSU Germany 3 CA Germany 4 CEA Cyprus 5 CONSIP Italy 6 Ekodoma Latvia 7 ENEA Italy 8 Energiaklub Hungary 9 ESS Sweden 10 ESV Austria 11 Icemenerg Romania 12 KREA Lithuania 13 RAEE France 14 REACM Greece 15 REGEA Croatia 16 SEC Bulgaria 17 SEVEn Czech Republic 18 ZRMK Slovenia Contatti Internet: www.buy-smart.info Coordinatrice: Vanessa Hübner Berliner Energieagentur GmbH E-Mail: v.huebner@berliner-e-agentur.de Tel.: +49 30 293330 - 63

Il Green Public Procurement

Il Green Public Procurement “L’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente, lungo l’intero ciclo di vita” . Il GPP è uno strumento volontario Eccezione: Efficienza Energetica Dir.32/2006- Dl.115/2008 Automobili D.lgs 3/03/2011 n. 24 in attuazione Dir. 33/2009/CE

Perchè il GPP? Le pubbliche amministrazioni spendono annualmente circa 2.000 miliardi di euro, pari al 19% del prodotto interno lordo dell’UE. Vantaggi: Influisce sul mercato: promuove i prodotti verdi Utilizzo efficiente dell’energia Riduce i CO2 + altre emissioni Riduce le sostanze nocive Tutela risorse naturali Razionalizzazione della spesa

Politiche UE Obiettivo politico: il 50% di gare “verdi” entro il 2010 Monitoraggio obiettivo del 50% Sviluppo di criteri GPP per 19 beni/servizi prioritari in collaborazione tra Stati membri e stakeholder Strumenti di supporto: Buy Green! Handbook GPP toolkit Implementazione del GPP- CAM PAN-GPP 2008 Il procedimento del Procurement Il Life-cycle costing (LCC) Settori chiave: edilizia, food, trasporti

Il GPP in Europa Fonte: 2012, CEPS, The uptake fo green public procurement in the EU 27

Il GPP in azione

Normativa Gli acquisti privati non sono generalmente regolamentati per via normativa. Gli acquisti pubblici nell’UE sono regolamentari dalle Direttive 2004/17/EC e 2004/18/EC e la rispettiva normativa nazionale. Le Direttive stabiliscono le modalità di procurement, i principi di aggiudicazione e le soglie per: Contratti di lavori pubblici: 5,000,000 € Contratti di forniture e servizi pubblici di: Soggetti di diritto pubblico 200,000 € Enti del governo centrale 130,000 € Enti per l’erogazione di energia/acqua e trasporti 400,000 €

Normativa UE di settore Regolamento N 106/2008: Regolamento Energy Star(2008) Direttiva 2009/33/CE: Direttiva veicoli puliti (2009) Direttiva 2010/30/UE: Direttiva etichettatura energetica (2010) Direttiva 2010/31/UE: Direttiva efficienza energetica edifici (2010)

Le Fasi del Green Procurement Fase 0: Analisi della domanda Fase 1: Definizione dell’oggetto Fase 2: Definizione delle specifiche Fase 3: Definizione dei criteri di aggiudicazione (ad.es. migliore performance funzionale, inferiore consumo di energia, durabilità, costi ciclo di vita, ecc…) Fase 4: Definizione delle clausole contrattuali

Criteri del Toolkit GPP Carta per fotocopie e grafica Prodotti e servizi di pulizia Apparecchiature IT per uffici Costruzioni Trasporti Arredi Elettricità Servizi di forniture alimentari catering Tessile Prodotti e servizi di giardinaggio Finestre, porte vetrate e lucernari Coperture dure per pavimenti Pareti Ciclo combinato di produzione calore-energia (CHP) Impianti semaforici e costruzione stradale Illuminazione e segnaletica stradale Telefonia mobile Illuminazione interna Isolamento termico

Etichette ambientali L’impiego di sistemi di etichettatura ambientale può rendere evidenti innovazioni dei produttori in un ambito ambientale dando loro una visibilità globale. Volontarie Obbligatorie 34

Etichette ambientali per televisori 1. Gennaio 2012 1. Gennaio 2014 1. Gennaio 2017 1. Gennaio 2020

Efficienza Energetica B C D E F G Etichettatura energetica EU GPP Stimolare i mercati a proporre prodotti migliori, garantendo un’adeguata concorrenza Eco-label « etichetta di eccellenza » ambientale volontaria 1 Incentivi 2 3 4 5 6 7 8 Ecodesign Esclusione dal mercato 9 10 Categorie di prodotto 36

Uso delle etichette La legislazione comunitaria sugli acquisti pubblici permette: l’utilizzo di criteri derivati da tutti tipi di marchi/etichette: internazionali, comunitari, nazionali, sia obbligatori che volontari la scelta di prodotti con un costo calcolato sull’intero ciclo di vita La legislazione comunitaria sugli acquisti pubblici proibisce: La richiesta di prodotti in possesso di una specifica etichetta 37

Analisi dei costi del ciclo di vita

Il concetto di ciclo di vita

Approccio del Green Procurement OFFERTA AL PREZZO PIU’ BASSO MIGLIORE OFFERTA ECONOMICA (PERFORMANCE AMBIENTALE E CCV)

Strumento di calcolo 41

Grafico procedura flusso GP Scheda performance Strumento di calcolo Criteri minimi soddisfatti? Mancata partecipazione alla gara no sì Rapporto costi/prestazioni Criteri di aggiudicazione: numero totale di punti obiettivo CCV Scegliere la migliore offerta economica

Utilizzo del CCV Fonte: 2012, CEPS, The uptake fo green public procurement in the EU 27

Lidia Capparelli Benedetta Rizzuti Per informazioni CONSIP Lidia Capparelli Benedetta Rizzuti e-mail: lidia.capparelli@consip.it benedetta.rizzuti@consip.it