Lavoro di ricerca della classe 1° E LE FORME DI MERCATO Lavoro di ricerca della classe 1° E
Il Mercato Il mercato è l’ambito dove avvengono gli scambi, esso non è necessariamente un luogo fisico, rappresenta anche l’ incontro tra la domanda e l’ offerta. Quando la domanda è maggiore dell’offerta si ha una situazione di carenza e quindi bisognerà aumentare il prezzo,viceversa quando l’ offerta è maggiore della domanda si ha una situazione di eccedenza e quindi bisognerà diminuire il prezzo. La domanda è la quantità di un bene o servizio che i consumatori sono disposti a comprare ad un certo prezzo (domanda inversamente proporzionale al prezzo); invece l’ offerta è la quantità di un certo bene o servizio che i produttori sono disposti a mettere sul mercato ( offerta direttamente proporzionale al prezzo).
Il mercato é OFFERTA DOMANDA L’ambito dove avvengono gli scambi Quantità di un certo bene o servizio che i consumatori sono disposti a mettere sul mercato. L’ambito dove avvengono gli scambi Incontro tra: Quantità di un certo bene o servizio che i produttori sono disposti a mettere sul mercato L’offerta di un bene è direttamente al prezzo del bene. La domanda di un bene è inversamente proporzionale al prezzo
Il prezzo di equilibrio L’OFFERTA LA DOMANDA P Q P Q Q P Pe
Le forme di mercato TIPI DI MERCATO PRODUTTORI CHI DETERMINA IL PREZZO PRODOTTO PREZZO VINCOLI ESEMPI Concorrenza perfetta Tanti Il mercato Il prodotto che viene offerto è omogeneo Tutti i venditori subiscono il prezzo Non ci sono vincoli per le imprese Borsa, mercato del pesce,mercato ortofrutticolo Concorrenza imperfetta Il venditore influenza il prezzo E’ differenziata I prezzi sono alquanto diversificati Presenza di vincoli Detersivi, banane, vestiti Oligopolio Pochi Il prezzo viene dettato dal oligopolista in accordo con gli altri Differenziato ma anche omogeneo Prezzi piuttosto alti Forti vincoli Auto, aerei, cemento Monopolio Uno solo (monopolista) C’è un unico venditore che detta i prezzi Prodotti offerti solo da un venditore E’ determinato dal monopolista che tende al massimo profitto Non c’è concorrenza e l’accesso sul mercato è impedito Sistemi operativi per computer
LA CONCORRENZA PERFETTA La concorrenza perfetta, è una forma di mercato atomistica, chiamata così per l’uguaglianza dei suoi componenti. Ne fanno parte molti produttori,che non trovano particolari vincoli, nell’entrare e nell’uscire dallo stesso. Il prodotto è omogeneo e non si distingue dagli altri. I prezzi vengono stabiliti dal mercato stesso La principale caratteristica è la trasparenza tra i produttori.
ESEMPI Oggi non esistono particolari esempi di concorrenza perfetta. Il più tipico,è quello della borsa,altri esempi sono il mercato ortofrutticolo e quello del pesce. Generi alimentari naturali che non Si differenziano. La borsa è il Tipico esempio di Concorrenza perfetta Generi alimentari naturali che non si differenziano.
CONCORRENZA IMPERFETTA Si chiama concorrenza imperfetta quella forma di mercato in cui abbiamo tanti produttori di prodotti differenziati. La concorrenza imperfetta non adempie totalmente alle condizioni di atomismo cioè pluralità di imprese, di fluidità delle contrattazioni e di perfetta conoscenza del mercato, tuttavia essa non presenta aspetti monopolistici. L’attenzione verte prevalentemente sulla domanda. La differenziazione permette al produttore di influire sul prezzo.
Concorrenza imperfetta 2 Spesso i consumatori considerano certi prodotti sostituibili tra loro e anche, a volte, con prodotti alquanto diversi tra loro, in relazione al prezzo e alle loro caratteristiche. Ad esempio i whisky prodotti da diverse distillerie sono tutti diversi tra loro: anzi, le distillerie cercano di rimarcare la differenziazione attraverso la pubblicità, al fine di assicurarsi la << fedeltà >> del cliente e praticare prezzi più alti. Se i consumatori e i produttori non sono liberi di accedere alle contrattazioni perché per esempio la produzione avviene in regime di brevetto per cui nuovi produttori devono procurarsi licenze o concessioni dai produttori gia presenti nel mercato pur sussistendo gli altri requisiti della concorrenza si parla talvolta di concorrenza imperfetta.
OLIGOPOLIO L’oligopolio è una forma di mercato non concorrenziale nella quale sono presenti pochi grandi produttori (venditori), e proprio per questo esistono forti vincoli, sia in entrata che in uscita. Esiste poi una barriera nella quale per realizzare un prodotto bisogna costruire impianti di grandi dimensioni che richiedono grossi capitali.Le barriere Si dicono erette quando viene subito un abuso dagli oligopolisti. Economiche quando derivano da un brevetto o dal fatto che un’impresa è migliore delle altre e, ha creato un prodotto che si è imposto sul mercato. All’interno dell’ oligopolio i prodotti possono essere omogenei o differenziati, ed il loro prezzo viene determinato dal produttore, in accordo con gli altri.
Oligopolio 2 Le posizioni dell’ oligopolio vengono chiamate posizioni dominanti: esse permettono a chi le sfrutta di dominare il mercato. I rimedi per le posizioni dominanti sono gli antitrust, che intervengono quando l’impresa minaccia di soffocare le altre con la sua grandezza. Spesso accade che si formi un cartello, dove i produttori si uniscono e si comportano come monopolisti, formando barriere all’entrata, le quali non permettono l’accesso ad altri produttori; esse possono essere stabilite dalla legge o naturali, e possono essere di diverso genere.
Il Monopolio MONOPOLIO
Mappa concettuale MONOPOLIO La legge tende ad evitarlo Un solo produttore Decide il prezzo Mappa concettuale Può essere anche lo Stato si divide in Monopolio di Stato Produce alcuni prodotti LEGALE NATURALE Previsto dalla legge es. tabacco, sale… Si sviluppa dalle naturali condizioni del prodotto Se non sono venduti dallo Stato sono di contrabbando es. attori (monopolisti di se stessi)
Monopolio 2 Il monopolio non è altro che il contrario della concorrenza. C’è un solo produttore o venditore invece di tanti. Se qualcuno vuole produrre gli stessi beni prodotti dal monopolio non può farlo. E il consumatore non ha alcuna possibilità di scegliere. Il monopolio è quindi un atto di forza, una limitazione della libertà del consumatore
Monopolio legale o da brevetto Un altro caso da prendere in considerazione è il monopolio legale o da brevetto. Se un privato o un’impresa realizzano un’invenzione – una nuova macchina, una nuova medicina, un nuovo materiale plastico – hanno diritto a brevettarla. Il brevetto assicura che nessun altro potrà sfruttare quella invenzione per un certo tempo. Quindi chi produce quel prodotto è come un monopolista. Questo è un monopolio benefico, perché stimola la ricerca e l’invenzione. Se non ci fosse, non ci sarebbe il progresso.
Monopolio Naturale Quando nacque, il sistema telefonico prese la forma di un monopolio perché si trattava di un “monopolio naturale”: non avrebbe avuto senso duplicare le reti telefoniche. Anche se lo Stato non avesse imposto un monopolio legale, in una situazione di concorrenza si sarebbe creato un monopolio naturale con l’impresa che fosse arrivata prima. Oggi però si può ricreare una situazione di concorrenza.
Il Monopolio Fiscale Il Monopolio di Stato o fiscale è un accentramento a scopo commerciale, gestito dallo Stato, della disponibilità totale di certi beni o dell’esclusività di certi servizi. Esso, in Italia, gestisce anche, oltre ai Sali e ai tabacchi, altri servizi quali lotto e carte da gioco.
Il Brevetto Il brevetto è un attestato, concesso dall’Ufficio centrale brevetti, che garantisce la priorità e il diritto esclusivo di sfruttamento industriale di un’invenzione.