La modellizzazione dei dati

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ho individuato 2 entità:
Advertisements

Modulo 5 DataBase ACCESS.
TRACCIA N. 1.
La progettazione concettuale
Informatica II – Basi di Dati (08/09) – Parte 1
Corso di Laurea in Biotecnologie Informatica (Basi di Dati)
Creazione di archivi tramite Data Base
Progettazione concettuale
DBMS (DataBase Management System)
Progettazione concettuale
DATABASE Sono strumenti informatici con i quali è possibile memorizzare e gestire numerose quantità di informazioni di un’ organizzazione, in modo: Semplice;
4 – Progettazione – Introduzione e Modello E-R
MODULO DIDATTICO - I DATABASE -
Creazione di archivi tramite Data Base
Basi di Dati prof. A. Longheu 4 – Progettazione – Introduzione e Modello E-R Cap. 5 Basi di dati Atzeni – Ceri – Paraboschi - Torlone.
1 Microsoft Access 1. 2 Contenuto Dovete progettare e realizzare, usando Access, una base di dati che riguarda gli esami sostenuti dagli studenti iscritti.
Archivio Necessità di immagazzinare in modo permanente grandi quantità di dati. Esempio: anagrafe dei cittadini di un comune.
Archivio Cé necessità di immagazzinare in modo permanente grandi quantità di dati. Esempio: anagrafe dei cittadini di un comune.
L’uso dei database in azienda
Corso di Informatica (Basi di Dati)
Corso di Informatica (Basi di Dati)
Basi di dati. Vantaggi degli archivi digitali Risparmio di spazio: sono facilmente trasferibili e duplicabili Risparmio di tempo: si può accedere ai dati.
Basi di dati Università Degli Studi Parthenope di Napoli
Partizionamento/accorpamento di concetti
Implementare un modello di dati
Abilità informatiche avanzate
Progettazione di un Data Base Magistrale Marketing Matricola:
ESERCIZIO N.1 ANALISI DEI REQUISITI Si vuole progettare un Data Base per una biblioteca personale che presti libri. La progettazione tiene conto di quanto.
L’ingegneria del software
COMPITO 2 CELESTE BONANNO MATR CDL: SDFA.
1.Progettare il seguente DataBase in relazione ai due esempi presenti in piattaforma, Modulo 4, esempi 1 e 2: Considerare le informazioni per la gestione.
1)PROGETTAZIONE DI UN DATABASE
SECONDO COMPITO: PRESENTAZIONE DI UN DATABASE
PROGETTAZIONE DI UN DATA BASE TURCO MERY MAT CPA
Progettazione di un DataBase. Dominio applicativo: biblioteca personale; Fine ultimo:ricavare le informazioni relative ai prestiti di libri effettuati.
STUDENTE: Arianna Carucci matricola
Il modello ER Proposto da Peter Chen nel 1976 rappresenta uno standard per la progettazione concettuale (in particolare per le basi di dati) Ha una rappresentazione.
Progettare un database
Schema entità-relazioni 1 libro N prestiti 1 amico N prestiti 1 libro N scadenze N prestiti N scadenze.
Introduzione a Oracle 9i
LE BASI DI DATI E IL LINGUAGGIO SQL.
DATABASE Introduzione
MODELLO E/R.
Gestione Biblioteca Giacomo Di Bartolomeo Matr CdL Economia E Management.
Percorso didattico per l’apprendimento di Microsoft Access
Modulo 5 DataBase ACCESS. Informazioni e Dati INFORMAZIONI vengono scambiate con linguaggio scritto o parlato DATI rappresentazione di informazioni in.
Modellazione dei Dati Fabio Scanu a.s. 2012/2013.
I DBMS BASI DI DATI (DATABASE) Insieme organizzato di dati utilizzati
Database Progettazione Concettuale
Basi di dati Maria Laura Alessandroni
Database: Personal Library 2°Compito Abilità Informatiche Av. Docente: Prof. A.Marengo Studente: Leonardo Ciriello Matr Università Degli Studi.
Progettazione di una base di dati Ciclo di vita di un sistema informativo Studio di fattibilità definisce le varie alternative possibili, i relativi costi.
Basi di dati e Relazioni Uno schema di relazione R(X) è costituito da un simbolo (nome della relazione) R e da una serie di attributi X={A 1, A 2, …, A.
Progettazione di una base di dati relazionale Terza forma normale.
Database Progettazione Logica
Sistemi di Elaborazione delle Informazioni
1 Esami Esame scritto: Tra 21 e 25 domande: 20 domande chiuse (20 punti),  5 domande aperte (10 punti) 1½ ore Esame orale/applicativo: Esercizi usando.
Lezione 5 - SQL. Linguaggi per DB Per interagire con le basi di dati occorre un linguaggio Linguaggio SQL (Structured Query Language), linguaggio standardizzato.
2° COMPITO VANIA PASCALE MATRICOLA GESTIONE DEI PRESTITI DI UNA BIBLIOTECA PERSONALE DOMINIO APPLICATIVO : il dominio applicativo è rappresentato.
Eprogram informatica V anno.
Cloud informatica V anno.
MODELLO E/R.
Le basi di dati.
Prima esercitazione di Basi di Dati Barcelli, Bardine, Loconsole, Manganelli e MIgliorini.
1. CASO BIBLIOTECA ANALISI DEI REQUISITI Si vuole automatizzare la gestione prestiti dei libri di una biblioteca personale. La progettazione deve tener.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo Piano Integrato.
1 “ Le Basi di Dati ”. 2 Parte 5: Tabelle –Creazione di una tabella –Indici e chiavi primarie –Relazioni e integrità referenziale Basi di Dati Struttura.
Il modello relazionale. Modello Relazionale 2 Dal modello concettuale a quello logico Una volta stabilita la rappresentazione concettuale della realtà.
Modulo 5 – Database ACCESS LICEO SCIENTIFICO “ B. RESCIGNO COMPUTER SCUOLA PIANO INTEGRATO 2008/09 ESPERTO prof.ssa Rita Montella.
I DONEITÀ DI C ONOSCENZE E C OMPETENZE I NFORMATICHE ( A – D ) Un database è un insieme di record (registrazioni) e di file (archivi) organizzati per uno.
Transcript della presentazione:

La modellizzazione dei dati Il modello concettuale E - R

Modellizzare i dati E’ il primo passo che deve essere compiuto per poter arrivare al loro trattamento e alla loro informatizzazione. I dati di una ditta sono parte del suo patrimonio e possono essere svariati per quantità e tipo. Lo sviluppatore deve innanzi tutto creare un modello della realtà basato sui dati che devono essere archiviati e manipolati dalla ditta.

Operazioni sui dati Si possono effettuare due tipi di operazioni sui dati Archiviazione Interrogazione degli archivi (consultazione)

Dalla realtà al modello fisico E’ una rappresentazione astratta della realtà, organizzata in forma grafica in modo da ottenere uno schema dei dati. E’ comprensibile da chiunque, anche senza conoscenze informatiche. MODELLO TIPICO: E-R Modello Concettuale Il modello logico dota i dati di una struttura utile per semplificare ed ottimizzare le operazioni di Archiviazione, Interrogazione e manipolazione dei dati. STRUTTURA TIPICA: DATA BASE Modello Logico Il modello fisico è ottenuto dall’implementazione, attraverso opportuni software, degli archivi e delle modalità di accesso. Si tratta di file registrati su H.D. CASO TIPICO: uso del software ACCESS di Microsoft e creazione del file *.mdb Modello Fisico

Il modello concettuale E-R E - R rappresenta le iniziali delle parole inglesi Entity – Relationship. Gli elementi che compongono il modello sono tre: Le ENTITA’ Le ASSOCIAZIONI (Relazioni) Gli ATTRIBUTI

Entità (Entity) L’entità è un oggetto concreto o astratto che ha un significato all’interno del modello dei dati anche se viene considerato isolato. Di solito si definisce un tipo di entità attraverso un NOME e lo si rappresenta con un rettangolo. Esempio: Gli studenti dell’ITIS sono classificabili con il tipo di entità STUDENTE. Ciascun studente dell’Itis rappresenta quindi un’istanza dell’entità studente. Studente

Associazioni (Relationship) E’ il legame che stabilisce un’interazione fra le entità Ogni relazione ha due versi e per ogni verso esiste un’entità di partenza e una di arrivo. L’associazione di solito è identificata da un VERBO e viene rappresentata nel modello da un ROMBO. Esempio: Tra le entità Persona e Automobile si può instaurare la relazione POSSIEDE: Una persona possiede un’automobile ( verso) Una automobile è posseduta da una persona ( verso ) Persona Possiede Automobile

Produttore, Modello, Potenza, Cilindrata, PrezzoListino. Attributi Gli attributi descrivono le proprietà delle entità e delle relazioni Esempio: Gli attributi dell’entità Automobile possono essere: Produttore, Modello, Potenza, Cilindrata, PrezzoListino. Gli attributi sono caratterizzati da: FORMATO: è il tipo di formato assunto dall’attributo. Ad es. Stringa, Numerico, DataOra … DIMENSIONE: è la quantità massima di cifre che occorrono per rappresentarlo OPZIONALITA’: indica se è obbligatorio o facoltativo

Chiave Primaria (primary key) Con il termine Chiave Primaria si indica un attributo di una entità che permette di distinguere un’istanza di quell’entità da tutte le altre. Esempio: Per l’entità Persona, la chiave primaria potrebbe essere il Codice fiscale (CodFiscale) perché è univoco, cioè diverso per ciascun italiano. L’attributo che viene elevato a chiave primaria di solito viene sottolineato o evidenziato in qualche modo nel diagramma. Torna all’esempio

Tipi di associazioni Ci sono tre tipi di associazioni possibili fra entità: Associazione UNO a UNO (1:1) Associazione UNO a MOLTI (1:n) Associazione MOLTI a MOLTI (n :n)

Un esempio Persona Automobile Possiede Relazione Entità Persona Automobile Possiede Attributi Cognome Nome Titolo CodFiscale DataAcquisto PrezzoAcquisto NumTarga Produttore Modello Potenza Cilindrata PrezzoListino Notare la differenza fra PrezzoListino e PrezzoAcquisto

Torna a Tipi di Associazioni Associazione UNO a UNO Ad ogni istanza (elemento) dell’entità 1 corrisponde uno ed un solo elemento dell’entità 2 Studente Diploma Consegue  1 1  E’ Conseguito da Esempio: In una scuola ciascun studente consegue un solo diploma Torna a Tipi di Associazioni

Associazione UNO a MOLTI Ad ogni elemento dell’entità 1 possono corrispondere più elementi dell’entità 2, mentre ad ogni elemento dell’entità 2 ne corrisponde uno solo dell’entità 1 Studente Verifica Sostiene   1  Valuta Esempio: Uno stesso studente sostiene più verifiche, una per ciascuna materia del suo piano di studi. Ciascuna verifica è svolta da un solo studente. Torna a Tipi di Associazioni

Associazione MOLTI a MOLTI Ad ogni elemento dell’entità 1 possono corrispondere più elementi dell’entità 2 e viceversa Studente Materia Studia     E’ studiata da Esempio: Ogni studente studia più materie (quelle del suo piano di studi) e per ogni materia ci sono vari studenti che la studiano. Torna a Tipi di Associazioni

Dal modello concettuale al modello logico Il modello concettuale E-R serve per passare velocemente e con regole semplici al modello Logico. Il modello logico definisce la struttura degli archivi adatti ad accogliere i dati che sono stati definiti attraverso il modello concettuale. Il modello logico viene ottenuto dal modello E-R attraverso semplici regole di derivazione.

Regole di derivazione Ogni ENTITA’ diventa un ARCHIVIO (Tabella in Access) Ogni istanza di un’entità sarà perciò un Record dell’archivio (Tabella) Ogni ATTRIBUTO di un’entità diventa un CAMPO di ciascuno dei record dell’ archivio (Tabella) e ne eredita le caratteristiche L’identificatore univoco di un’entità diventa Chiave Primaria (Primary Key) del record dell’archivio (Tabella) L’associazione UNO a UNO diventa un archivio unico (Tabella unica) contenente gli attributi di entrambe le entità L’associazione UNO a MOLTI si traduce in due archivi, uno per ciascuna delle entità della relazione L’identificatore univoco dell’entità di partenza nell’associazione UNO a MOLTI diventa Chiave Esterna (Foreign Key) dell’entità di arrivo, cioè l’attributo che è PK del primo archivio diventa un campo dei record del secondo archivio L’associazione MOLTI a MOLTI diventa un nuovo archivio (Tabella) in aggiunta ai due archivi derivati dalle due entità legate dall’associazione. Questo nuovo archivio sarà formato da record che contengono le PK degli altri archivi più gli eventuali attributi dell’associazione

Archivio da associazione UNO a UNO Studente Diploma Consegue  1 1  E’ Conseguito da Nome Cognome Matricola TipoDiploma Anno Voto L’archivio che deriva è dato dalla sola tabella DIPLOMATI che contiene come campi tutti gli attributi di Studente e tutti quelli di Diploma Regole di derivazione

Archivio Diplomati Archivio Campo Chiave Formato Diplomati Nome String*25 Cognome Matricola PK Long Int TipoDiploma String*50 Anno Integer Voto Regole di derivazione

Archivio da associazione UNO a MOLTI Studente Verifica Sostiene   1  Valuta Nome Cognome Matricola Classe Materia TipoVerifica Voto DataSvolgim IDVerifica L’archivio che deriva è formato da 2 tabelle: Studenti con campi: Nome,Cognome,Matricola (PK) Verifiche con campi: Materia, TipoVerifica, Voto, DataSvolgim e MatricolaStudente (FK) Regole di derivazione

Archivi Studenti e Verifiche Archivio Campo Chiave Formato Studenti Nome String *25 Cognome Matricola PK Long Int Verifiche Materia String*25 TipoVerifica Voto Real DataSvolgim Date IDVerifica MatricolaStudente FK Regole di derivazione

Archivio da associazione MOLTI a MOLTI Docente Classe Insegna a     E’istruita da diventa Docente Insegna Classe 1 1   CognomeNome ID Materia Qualifica NumeroOre Sigla NumeroAlunni Aula Regole di derivazione

Archivi Docenti, Classi, Insegna Archivio Campo Chiave Formato Docenti CognomeNome String*50 ID PK Integer Materia String*25 Qualifica String*15 Classi Sigla String*5 NumeroAlunni Aula Insegna IDdoc SiglaClasse NumeroOre Regole di derivazione