ENERPLAN 2 e 3 AREA Science Park

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ENERPLAN 2 e 3 AREA Science Park

Executive Summary Stakeholder/Area Strategica Ambiente MISSION. Scouting e valorizzazione di soluzioni tecnologiche e imprese innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili e il risparmio energetico. Posizionamento: impianti diffusi di piccola-media taglia nel settore edile – residenziale e industriale – e agricolo; Il Piano energia di AREA ENERPLAN è caratterizzato dalla realizzazione di LID – Laboratori Impianti Dimostrativi - con investimento/costi complessivi di €6,8M – di cui oltre €1,5M di personale. Il Piano è co-finanziato dal MINAMB (50%); ENER2 ed ENER3 valorizzano i positivi risultati tecnologici e di mercato di ENERPLAN1, proseguono nelle azioni di creazione e commercializzazione di prodotti innovativi e di creazione di nuovi mercati; ENER2 ed ENER3 avviano la fase di «rientro degli investimenti» sostenuti per garantire maggiore efficienza dell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate e contribuiscono ad accrescere l’autonomia finanziaria di AREA.

Executive Summary Obiettivi Specifici Realizzare sul territorio nazionale una rete di LID per lo sviluppo, la sperimentazione e la diffusione – anche a livello internazionale – di sistemi e prodotti innovativi nel campo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica Contribuire all’equilibrio economico-finanziario di AREA ,generare ritorni e impatti misurabili da azioni di trasferimento dei LID, in linea con il Piano della Performance (Target 21) Sostenere l’integrazione tra diverse soluzioni tecnologiche al fine di massimizzare gli impatti e i ritorni in termini di efficienza e riduzione delle emissioni Contribuire alla creazione di «Poli Regionali Diffusi» di sviluppo e diffusione di innovazione tecnologica e di mercato, concorrendo alla maggiore efficienza ed economicità degli impegni di finanza pubblica, alla integrazione dei Centri di Ricerca dei territori coinvolti, alla attivazione di processi di sviluppo industriale innovation based, specie nelle regioni del Sud Contribuire alla creazione di nuovi settori industriali «Made in Italy», radicati sul territorio nazionale, in termini di competenze, risorse e capacità produttive di eccellenza, da aggregare in filiere e cluster (es. filiera riscaldamento e raffrescamento, cogenerazione etc.)

Struttura ENERPLAN 2 4 PROGETTI DI SVILUPPO SPERIMENTALE 2 AZIONI TRASVERSALI DI COORDINAMENTO E GESTIONE PdL1.1 Sviluppo e ottimizzazione del prototipo PdcHT PdL1.2 Ampliamento gamma prodotto PdL2 Produzione di freddo ad alta efficienza con recupero energetico da fonti rinnovabili: - Azione Ibrida Mix - Azione Ibrida Custom PdL3 Energy Performance Suite PdL4 Registro Imprese Verdi e loro Crescita Competitiva PdL5 Coordinamento e gestione PdL6 Comunicazione e disseminazione

Esempio Intervento Pilota ENER3 Teleriscaldamento da Recupero Energetico

Teleriscaldamento da Recupero Energetico Si propone, fra le altre configurazioni e applicazioni della PdcHT, lo studio per la realizzazione di una macchina in grado di recuperare calore dall’acqua producendo energia termica a temperature sufficientemente elevate (fino a 80°C) da poter alimentare impianti di riscaldamento tradizionali (radiatori e simili), con modifiche progettuali significative rispetto al prototipo PdcHT – sulle quali vanno verificate simulazioni, test e ingegnerizzazione – per una rete di TLR (teleriscaldamento) a rinnovabile per una frazione in un paese della Basilicata; Premesse: il processo industriale dell’impianto considerato prevede la re-iniezione di acqua reflua a temperatura non inferiore a 40°C. Da questi presupposti nasce l’idea di poter recuperare l’energia termica dall’acqua reflua al fine di poter riscaldare un certo numero di edifici mediante l’utilizzo delle pompe di calore ad alta temperatura; Caratteristiche e differenze rispetto a PdcHT: solo ciclo alto, non ha il condensa-evaporatore, viene escluso uno dei due sotto-raffreddatori etc.