Renzo Marin – CRC Veneto Progetto CRC-CNIPA Qualità ICT e riuso Renzo Marin – CRC Veneto Progetto CRC-CNIPA
Il riuso, una opportunità. “Make or Buy ?” o…Riusare
Ciclo di vita acquisizione ICT Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della PA - CNIPA Presentazione e Utilizzo delle Linee Guida
Chi deve risolverlo/i fa un Progetto “Costruire” e “riusare”: un diverso approccio progettuale Work-package Chi deve risolverlo/i fa un Progetto Soluzione Soluzione Problema/i Soluzione Delivery Costruire un progetto Costruisce Cerca una soluzione Chi ha il problema Problema/i Soluzione Riusare
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Art. 7 Direttiva “Stanca” del 19. 12 Art. 7 Direttiva “Stanca” del 19.12.2003: “Sviluppo dei programmi informatici da parte delle Pubbliche Amministrazioni” Al fine di favorire il riuso dei programmi informatici di proprietà delle amministrazioni, nei capitolati o nelle specifiche di progetto dovrà essere previsto, ove possibile, che i programmi sviluppati ad hoc siano facilmente portabili su altre piattaforme. Nei contratti di acquisizione di programmi informatici sviluppati per conto e a spese delle amministrazioni, le stesse includono clausole, concordate con il fornitore e che tengano conto delle caratteristiche economiche ed organizzative di quest'ultimo, volte a vincolarlo, per un determinato lasso di tempo, a fornire, su richiesta di altre amministrazioni, servizi che consentono il riuso delle applicazioni. Le clausole suddette definiscono le condizioni da osservare per la prestazione dei servizi indicati.
Codice digitale
Codice digitale
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DPCM 31 maggio 2005 Art. 1 Finalità Il presente decreto individua le applicazioni informatiche ed i servizi per i quali si rendono necessarie razionalizzazioni ed eliminazioni di duplicazioni e sovrapposizioni, nonché gli interventi di razionalizzazione delle infrastrutture di calcolo, telematiche e di comunicazione delle amministrazioni di cui all’art. 1, del decreto legislativo del 12 febbraio 1993 n. 39, al fine di migliorare l’efficienza operativa della pubblica amministrazione e per il contenimento della spesa pubblica. Il presente decreto non si applica alle amministrazioni di cui all’art. 1 del decreto legislativo del 12 febbraio 1993 n. 39, limitatamente alle sole funzioni di sicurezza e difesa nazionale, salva la facoltà delle amministrazioni interessate a richiederne l’applicazione.
DPCM 31 maggio 2005 Art. 2 Individuazione delle applicazioni informatiche e di servizi di competenza statale Gli obiettivi di miglioramento dell’efficienza operativa della pubblica amministrazione e di contenimento della spesa pubblica da conseguire attraverso la razionalizzazione e l’eliminazione di duplicazione e sovrapposizioni, relativamente al funzionamento degli uffici, sono perseguiti mediante: La realizzazione di nuove applicazioni informatiche idonee a soddisfare le esigenze di più amministrazioni; Il riuso, previo adattamento ed estensione alle esigenze di più amministrazioni, di applicazioni informatiche esistenti di proprietà di pubbliche amministrazioni; L’utilizzo di servizi applicativi distribuiti in modalità ASP (Application Service Provider) da rendere disponibili a più amministrazioni; i servizi sono erogati anche attraverso l’impiego delle applicazioni informatiche di cui alle lettere a) e b).
DPCM 31 maggio 2005 Art. 2 Individuazione delle applicazioni informatiche e di servizi di competenza statale La applicazioni informatiche e i servizi applicativi da realizzare nelle modalità di cui al comma 1 sono le seguenti: Protocollo informatico e gestione documentale, inclusa la trasformazione della documentazione cartacea in digitale; Contabilità finanziaria per tutti i soggetti contabili in Italia (amministrazioni in regime ordinario, funzionari delegati e contabilità speciali), con l’adozione della firma digitale e la conseguente dematerializzazione di tutti i titoli di spesa; Contabilità economico-patrimoniale e controllo di gestione con sistemi omogenei di classificazione delle spese e dei costi; Controllo strategico e monitoraggio d’attuazione del programma di Governo; Gestione giuridica e amministrativa del personale in servizio in Italia; Gestione delle competenze fisse e accessorie del personale, da integrarsi in un unico sistema retributivo e con la distribuzione in rete delle distinte delle competenze mensili del personale; Informatizzazione delle attività degli uffici legislativi.
Riassumendo: il riuso La garanzia della proprietà pubblica. Da una “facoltà” ad un “obbligo”. Il riuso coimplica un “adattamento”. Creazione di un “patrimonio condiviso” Esperienze e soluzioni. La necessità di specifici accordi. La necessità di strumenti di supporto per il riuso. Riuso, contrattualistica e piccole e medie imprese. L’inserimento del riuso in un processo comparativo.
Un conto è il riuso, un conto è la riusabilità.
La riusabilità di una soluzione dipende dalla sua qualità.
Qualità e riuso Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della PA - CNIPA Modelli per la Qualità Forniture ICT
Parlare di soluzioni più o meno (o per niente) riutilizzabili, equivale a parlare di buone o cattive soluzioni. Significa parlare di qualità.
La qualità nasce da: processi strumenti risorse scelte motivazioni (di affidamento, analisi, produzione, verifica ecc.) strumenti (normativa, contrattualistica, standard di riferimento: metodologie – di analisi, di progettazione, di implementazione ecc. -, linee guida, documentazione ecc.) risorse (capacità economiche, professionali, culturali; tempo ecc.) scelte (architetturali, tecnologiche, organizzative ecc.) motivazioni (scopi, obiettivi, atteggiamenti, ecc.)
Qualità e processo di progettazione Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della PA - CNIPA Modelli per la Qualità Forniture ICT
Qualità: realizzazione e collaudo Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della PA - CNIPA Modelli per la Qualità Forniture ICT
Rendere possibile il riuso.
Modello “Agorà del Riuso”
Qualità per la riusabilità Qualità e riusabilità modulo formativo contiene soluzione riutilizzabile software documentazione Risultati di un progetto Documentazione standard per il riuso Schema di Convenzione tipo Informazioni Requisiti utente Specifica funzioni Dati E/R Oggetti Manuale del riuso Licenza Pubblica di riuso Qualità per la riusabilità Qualità per il riuso
Alcune considerazioni finali
La qualità è come la mamma.
La qualità costa.
verificabile e verificata La qualità verificabile e verificata “costa” ancora di più.
La qualità richiede intelligenza.
Dobbiamo tutti insieme imparare a “fare qualità”.
Il RIUSO E’ UNA OPPORTUNITA’ PER MOTIVARCI A FARE QUALITA’.
Incentivare il riuso, significa incentivare la qualità.