Organizzare spazi e tempi: imparare dall’autismo Cesarina Xaiz Enrico Micheli Laboratorio Psicoeducativo La Valle Agordina(Bl)
Organizzare spazi e e tempi: imparare dall’autismo Organizzare spazi e e tempi: imparare dall’autismo. In questa presentazione cercheremo di spiegare l’importanza , per l’educazione dei bambini autistici, di strutturare in modo chiaro, preciso, prevedibile e leggibile lo spazio, il tempo, i materiali, i compiti, la relazione adulto-bambino. Quando si compie questo sforzo in modo coerente e costante si scopre l’importanza di questo anche per i bambini normali, e ci si rende conto che questa attenzione può prevenire e ridurre problemi di sviluppo meno gravi dell’autismo, perché questo bisogno di chiarezza e precisione, e di efficace misura della difficoltà e complessità del compito, è condiviso da tutti i bambini vulnerabili per iperattività, problemi di linguaggio, difficoltà di attenzione, comportamenti oppositivi.
La poltroncina a rotelle Con l’autismo, non è il linguaggio che veicola informazioni L’informazione deve essere trasmessa con le cose e con i fatti Ridondanza, non fraintendimenti Narrare la storia della sedia a rotelle: la cosa importante è che funziona, aiuta realmente moltibambini autisitci a ricevere il messaggio”stiamo seduti, non contraddetto dall’alzarsi del conduttore.
Strutturare spazi, tempi, materiali, compiti, relazione adulti/bambini, relazione bambini/bambini Struttura: funzioni Facilitazione Rassicurazione comunicazione Struttura: flessibilità
Quando manca la struttura ansia, iperattività, problemi di comportamento e isolamento sociale
Spazio: struttura e flessibilità Qui riesco a lavorare; qui lavoro da solo; qui capisco da solo cosa fare e come
Insegnare faccia a faccia Ambiente preparato, distrazioni eliminate
Struttura spazi per il gioco
Struttura per il gioco sociale Spazio ben delimitato Materiali scelti Persone elemento saliente
Strutturare il tempo Routine evidenti e chiare Modi concreti per comunicare successioni e transizioni La struttura limita le scelte estemporanee
L’angolo di lavoro strutturato insegna l’indipendenza
Il compito strutturato Scelta dei materiali Scelta aree da esercitare Scelta del livello di difficoltà Immissione di una difficoltà alla volta
Strutturare lo spazio e i materiali per il gioco Per il gioco, materiali interessanti Oggetti in movimento e stimoli visivi
La struttura per facilitare le relazioni sociali Spazi e arredi per comunicare: aspetta
Nel “mio spazio” riesco meglio a incontrare gli altri
Struttura per le attività di gruppo Spazi e arredi preordinati Routine nelle attività Tempi brevi e preordinati Materiali amati Attività amate
L’adulto e la struttura Attività educativa strutturata: insegnare abilità in modo pianificato e adatte al bambino Spazi, tempi, routine, compiti, materiali strutturati sono una guida anche per l’adulto
Imparare dall’autismo: gli altri? Un’educazione strutturata che utilizza mezzi concreti è essenziale con l’Autismo Riduce l’ansia Rassicura Orienta verso gli stimoli salienti Non solo i bambini autistici vivono ansia, confusione, disorientamento Il lavoro con l’autismo insegna come fare anche con questi bambini E insegna anche come fare con tutti i bambini per prevenire queste difficoltà
Condizioni di difficoltà Ritardo mentale e altri handicap Iperattività e disturbi dell’attenzione Ritardi e disturbi del linguaggio Ritardi nello sviluppo e immaturità Vulnerabilità derivate da aspetti famigliari e sociali
Una educazione strutturata e concreta riduce i Circoli Viziosi: gli effetti transazionali negativi delle reazioni estemporanee degli educatori ai problemi
Chichicastenango, Guatemala
Facilitare il comportamento adeguato con spazi, tempi, routine organizzati e chiari
Compiti e attività definiti e comunicati in modo chiaro
Regole poche, chiare e precise, feedback precisi e chiari La Struttura è la cornice necessaria per Libertà e Creatività
Grazie Laboratorio Psicoeducativo, La Valle Agordina (Bl)