SPAGNA, INGHILTERRA E FRANCIA NEL CINQUECENTO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Carlo V il sogno di un impero su cui non tramonta mai il sole.
Advertisements

L’IMPERATORE CARLO V E LA SECONDA FASE DELLE GUERRE ITALIANE
Carlo V d’Asburgo Ho fatto ciò che potevo e provo rincrescimento per non avere potuto fare di meglio.
L’Europa del “Secolo di ferro”
IL PROGETTO DEL SACRO ROMANO IMPERO
IL SETTECENTO IN EUROPA
Luigi XIV Re Sole.
Luigi XIV Re Sole.
ELISABETTA TUDOR ATTO DI UNIFORMITA' POLITICA RELIGIOSA
LA SPAGNA DI FILIPPO II Il sovrano del conformismo religioso e della controriforma L'ortodossia religiosa come strumento di governo per mezzo della paura:

LEuropa del Secolo di ferro Verso la stabilizzazione.
GUERRE CIVILI E GUERRE DI RELIGIONE IN FRANCIA
GUERRE CIVILI E GUERRE DI RELIGIONE IN FRANCIA
Dai Paesi Bassi spagnoli alla Repubblica delle Province Unite
Le guerre tra la Francia e l’Impero
Guerre tra Carlo V e i principi.
La monarchia parlamentare in Inghilterra.
Chi vince e chi perde sulla scena della storia, Scoperte geografiche che ebbero conseguenze storiche, politiche,economiche in Europa. Nuova Europa. LItalia.
‘500 (XVI secolo) la prima metà del secolo
LA SECONDA METÀ DEL ‘ Filippo II
Le conseguenze politiche della Riforma
Carlo V, Francesco I, Filippo II, Elisabetta I
DALLE GUERRE DI RELIGIONE AL DIALOGO
Gioco-Test sul sec. XVII
Carlo V Il sogno di una monarchia universale Carlo V è stato uno dei più grandi sovrani della storia moderna. Il suo impero era così vasto che si.
L’ETA’ DELLA CONTRORIFORMA
Lo stato assoluto E’ uno stato in cui il re ha un potere assoluto, cioè libero da condizionamenti da parte di qualsiasi altro potere. E’ l’obiettivo che.
La seconda metà del XVI secolo
Prof.ssa Lucia Gangale La crisi del Seicento Prof.ssa Lucia Gangale
UMANESIMO E RINASCIMENTO
Filippo II.
IL PROGETTO DI UN IMPERO –
La guerre di religione in Francia. Enrico IV. Richelieu.
di Richelieu e la guerra
Capitolo 5. Lo scenario politico del Cinquecento
Marina Gerges - classe 3^AC - a.s / / /1603 Marina Gerges - classe 3^AC - a.s
Capitolo 5. Lo scenario politico del Cinquecento
L’età di Filippo II “El Rey Prudente”.
La guerra dei Trent’anni
‘600 Crisi e sviluppo degli stati europei
L'EUROPA DELLE MONARCHIE
Il ‘600 (XVII secolo).
La Francia Filippo IV il Bello continua la politica di annessioni e di consolidamento della corona. Tenta di far valere i propri diritti sulla Guienna,
L'Europa del Cinquecento
Il Seicento in Europa.
ECONOMIA, GUERRE E SOCIETÀ
LE GUERRE D’ITALIA Un momento del più ampio conflitto tra le maggiori potenze europee.
Il Seicento fra Crisi e Sviluppo
Guerre italiane e Carlo V
Il fallimento del tentativo restauratore di Carlo V.
I conflitti del Settecento
Guerre di religione lotte tra cattolici e protestanti seguite alla Riforma nei secoli 1500 e 1600 (dalla pace di Augusta, 1555, alla pace di Westfalia,
Le Guerre di Religione in Francia
Guerre di religione. Enrico IV. Richelieu. Mazarino.
CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E REGNO DI FILIPPO II IL CINQUECENTO.
IL SETTECENTO IN EUROPA
Filippo II ( ).
La Controriforma e le guerre di religione
LA FRANCIA DALLE GUERRE DI RELIGIONE A RICHELIEU
I conflitti del Settecento
Alessia Contarino - Il Cinquecento
L’Inghilterra di Elisabetta I
La crisi del predominio asburgico in Europa
Filippo II e i suoi nemici
La monarchia francese dal XVI al XVIII secolo. Sovranità La sovranità rappresenta il carattere essenziale dello Stato che gli conferisce il diritto di.
La crisi del predominio asburgico in Europa. La Spagna dopo Filippo II Filippo III ( ) non ha le capacità e la personalità del padre. Affida il.
Il fallimento del tentativo restauratore di Carlo V.
I diversi fronti di Carlo V. Francia Impero Ottomano (turchi) Principi protestanti (Lega di Smalcalda)
Transcript della presentazione:

SPAGNA, INGHILTERRA E FRANCIA NEL CINQUECENTO Le vicende politiche delle tre monarchie nazionali nell’Europa del Cinquecento

LA SPAGNA DI FILIPPO II Filippo II d’Asburgo viene eletto re di Spagna nel 1556, dopo l’abdicazione del padre Carlo V in seguito alla firma della Pace di Augusta – 1555 - . Dopo la pace di Cateau – Cambrèsis – 1559 – è il re più potente di Europa e il suo potere si estende su alcune delle aree più sviluppate del continente europeo: Paesi Bassi Porto di Anversa Ducato di Milano manifatture tessili e siderurgiche Sicilia e Regno di Napoli produttrici ed esportatori di cereali Spagna e i possedimenti americani afflusso di metalli preziosi dalle miniere d’argento dei territori americani Portogallo, conquistato nel 1580 insieme alle colonie portoghesi nell’America meridionale

CARATTERISTICHE DELLA MONARCHIA SPAGNOLA MOTIVI DI FORZA ACCENTRAMENTO DEL POTERE: l’amministrazione del regno è affidata a vicerè o a governatori e si espleta nei Consigli della Corona DIFESA DELL’ORTODOSSIA RELIGIOSA: il re introduce varie misure repressive, rafforzando l’Inquisizione e perseguitando gli eretici e i moriscos nella convinzione che l’unità religiosa sia il presupposto dell’unità politica

CARATTERISTICHE DELLA MONARCHIA SPAGNOLA MOTIVI DI FORZA POTENZA MILITARE: il re organizza un potente esercito e una formidabile flotta, strumenti efficaci per accrescere il prestigio della Chiesa nella lotta contro gli infedeli, affermare il potere e rafforzare i domini della Spagna in Europa e

CARATTERISTICHE DELLA MONARCHIA SPAGNOLA MOTIVI DI DEBOLEZZA INCAPACITÀ DI RINNOVARSI IN SENSO MODERNO: lo Stato non è capace di sfruttare la ricchezza proveniente dalla miniere americane TASSAZIONE INEFFICACE: lo Stato impone pesanti tasse ai ceti borghesi e popolari, mantenendo privilegi per il clero e l’aristocrazia AGRICOLTURA POCO PRODUTTIVA SCARSO SVILUPPO DEL COMMERCIO, reso ancora più stagnante dopo l’espulsione dei moriscos, una forza economica vivace.

I NEMICI DELLA SPAGNA IMPERO OTTOMANO, sconfitto nella battaglia di Lepanto – 1571 – dalla flotta organizzata dalla LEGA SANTA, alleanza promossa da papa Pio V che unisce Stato pontificio, Venezia, Spagna, Genova e il Ducato di Savoia. PAESI BASSI, ribellatisi nel 1566 per il forte malcontento contro la Spagna a causa della pesante pressione fiscale e dell’opposizione spagnola al calvinismo con l’emanazione di editti, situazione resa ancora più grave da una improvvisa e dura crisi economica. La repressione spagnola è guidata dal duca d’Alba, ma la lotta continua fino alla dichiarazione d’indipendenza delle sette province settentrionali – 1579 - .

INGHILTERRA DI ELISABETTA I Dopo la morte senza eredi di Maria Tudor, detta la Sanguinaria per la dura repressione degli anglicani nel tentativo di ripristinare il cattolicesimo, si apre una fase di lotta per la successione al trono tra Maria Stuart, regina di Scozia e moglie del futuro re della Francia, e Elisabetta, figlia di Enrico VIII ed Anna Bolona. Elisabetta diviene regina d’Inghilterra nel 1558 e il suo regno dura 45 anni: 1558 - 1603

INGHILTERRA DI ELISABETTA I PACIFICAZIONE RELIGIOSA, necessaria a dare solidità al regno inglese. PROGRESSO ECONOMICO ottenuto grazie alla colonizzazione dell’America settentrionale, allo sviluppo dei commerci nell’Atlantico, verso l’India e verso il Mediterraneo. AUMENTO DELLA POPOLAZIONE, con la crescita della borghesia commerciale e agraria. GRANDE FIORITURA DELLA CULTURA, in particolare con William Shakespeare.

LA GUERRA FRA SPAGNA E INGHILTERRA Nel 1585 Elisabetta I invia truppe nei Paesi Bassi a sostegno dei rivoltosi. Nel 1587 la cattolica Maria Stuart viene mandata al patibolo. Filippo II interviene attaccando l’Inghilterra con l’Invincibile Armada. La potente flotta spagnola viene sconfitta dalle navi inglesi, più veloci e più agili, guidate da Francis Drake. Con la vittoria inglese la Spagna prede il predominio dei mari e si avvia ad una fase di declino ed Elisabetta ottiene un altissimo prestigio.

LA FRANCIA DIFFUSIONE DEL CALVINISMO: la religione riformata si diffonde in tutti gli strati della popolazione e trova il sostegno dei nobili e dei grandi signori – conte di Coligny e la famiglia Borbone- che si ribellano per avere l’indipendenza dal re. REGGENZA DI CATERINA DE MEDICI: alla morte improvvisa e senza eredi di Enrico II di Valois la reggenza viene assunta dalla vedova Caterina de Medici che avvia una politica di conciliazione religiosa verso gli UGONOTTI nella convinzione che la coesistenza religiosa porti ad una stabilità politica INDIGNAZIONE DEI CATTOLICI RADICALI: la posizione di apertura di Caterina trova la forte opposizione dei cattolici intransigenti, guidati dal duca Francesco di Guisa.

LA GUERRA CIVILE IL MASSACRO DI VASSY nel 1562 è l’inizio della guerra di religione che porta la Francia in una situazione di caos e violenza. L’episodio più grave è il massacro di ugonotti nella notte di San Bartolomeo – 24 agosto 1572- accorsi a Parigi per il matrimonio di Enrico di Borbone, capo dei calvinisti francesi. La responsabilità della strage cade sul duca Guisa e su Caterina de Medici, che cambia posizione: non più un atteggiamento di apertura verso gli ugonotti, ma una chiusura per impedire al conte Coligny di mettersi in contatto con i rivoltosi dei Paesi Bassi.

LA FINE DELLE GUERRE DI RELIGIONE La corona francese alla morte di Enrico III deve passare a Enrico di Borbone, re di Navarra, leader politico e militare degli ugonotti. Opposizione cattolica attraverso la LEGA CATTOLICA, guidata da Enrico di Guisa: Enrico III viene cacciato dalla capitale dopo lo scoppio di violenti disordini. Enrico di Borbone si elegge re di Francia con il nome di Enrico IV – 1590- e pone la capitale sotto assedio. Intervento esercito spagnolo dai Paesi Bassi: per paura di un’egemonia di Filippo II, Enrico IV si converte al cattolicesimo – 1593- , trovando l’appoggio del popolo francese, stanco delle violenze continue.

Nel 1598 Enrico IV promulga l’EDITTO DI NANTES. Il re concede libertà di culto agli ugonotti, vietando solo il culto pubblico nella città di Parigi; afferma la completa parità giuridica degli ugonotti nei confronti dello Stato, dando loro la possibilità di accedere alle cariche pubbliche dopo un giuramento di fedeltà; concede agli ugonotti 151 piazzaforti rette da governatori protestanti e difese da soldati protestanti