(Servitore Insegnante Cat 24)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Approccio ecologico sociale: Il Club degli alcolisti in trattamento
Advertisements

LACAT ponente promuove la SAT II° MODULO Scuola alcologica territoriale Centro Civico Cornigliano SABATO 12 febbraio 2011 Insegnante - Anna Olivieri.
InfermieriDelterritorio. Cure palliative (medicina) Cure palliative (medicina). Prendersi cura Disciplina che si propone di migliorare la qualità di vita.
APPROCCI DIVERSI all’ ALCOLISMO
Il SERVITORE - INSEGNANTE
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE di 1° MODULO
La RETE TERRITORIALE.
LA SALUTE.
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO. è una ASSOCIAZIONE PRIVATA ed una COMUNITÀ MULTIFAMILIARE. APPARTIENE SOLO alle FAMIGLIE che lo FREQUENTANO.
I C.A.T. (Club degli Alcolisti in Trattamento) e le ASSOCIAZIONI
33 Progetto alcol Intervento su persone con problematiche alcol-correlate Prevenzione nelle scuole e nel territorio Ambito sociale n.1 9 Comuni dell’Ambito.
Strategie per la soluzione di problemi
una mappa per le nuove famiglie
Le reti del volontariato
PREVENZIONE PRIMARIA PROGRAMMI ALCOLOGICI TERRITORIALI COLLABORAZIONE PUBBLICO – PRIVATO REPERIMENTO DELLE FAMIGLIE Ennio Palmesino
CAT E CARCERE l’ attuale esperienza a Genova
Manfred Cramer 1 Privatizzazione dei Servizi di Salute Mentale in Germania.
Roberto Iozzino Presidente Sezione di Roma
ARETE ONLUS – Associazione REgionale per la Tutela e lEmancipazione delle persone con depressione ed ansia - Lombardia I GRUPPI DI AUTO-AIUTO Scopriamo.
LA COLLABORAZIONE TRA IL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE DI TRIESTE E LA MEDICINA GENERALE Roberta Balestra Dipartimento delle Dipendenze ASS n. 1 Triestina.
Padre Tiziano Primario Psichiatria Contrastare lalcolismo t-1 Primario Psichiatria Padre Tiziano Medico di base Signora alcolista t0 tx Assist. sociale.
Metodi e tecniche del servizio sociale I
Salute mentale e pratiche territoriali Il DSM e l’ organizzazione dei servizi territoriali Livia Bicego Trieste, settembre 2006.
le leggi che governano la salute mentale e i diritti delle persone
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale a.a. 2004/2005 La famiglia e il disturbo mentale grave. Un esempio.
LE LEGGI CHE GOVERNANO LA SALUTE MENTALE, I DIRITTI DELLE PERSONE.
L’organizzazione dei servizi per la salute mentale.
Le leggi che governano la salute mentale, i diritti delle persone.
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELL’ ASL DI MANTOVA
Testi per esame di Tecniche e Metodologie del Servizio Sociale 3
Promeco tra bilanci e proposte. La particolarità di Promeco un servizio pubblico gestito da una pluralità di istituzioni (Comune, AUSL, Ufficio Scolastico.
Prof Gianluca Perseghin
L’approccio familiare nei Club Alcologici Territoriali
Educazione Ecologica Continua
Restare sani Mantenere la qualità della vita Cosa bisogna sapere sullalcol.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. FAGNANO” – ROCCHETTA TANARO
progetto di educazione familiare.
“ L'importanza sia nel tuo sguardo, non nella cosa guardata ”
L’educazione continua nell’approccio ecologico sociale MIRENA ANGELI VERDIGI FRANCA Corso di sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai.
bilancio di previsione
Ben ritrovati/e La scorsa settimana abbiamo parlato del Club:
NON SOLO UN “PASSA PAROLA”
L’APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE AI PROBLEMI ALCOLCORRELATI E COMPLESSI
Scuola Alcologica Territoriale Primo modulo
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
La scuola alcologica territoriale
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
le leggi che governano la salute mentale e i diritti delle persone
La scorsa settimana abbiamo parlato di:
Premesse ed operatività
ESSERE SERVITORE-INSEGNANTE
LA SPIRITUALITA’ ANTROPOLOGICA E LA MULTIDIMENSIONALITA’
Facoltà di Psicologia e Facoltà di Scienze della Formazione.
per i problemi alcol-droga correlati
BEN RITROVATI/E.
“L’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi e alla multidimensionalità della vita Grosseto 8 /9 Febbraio 2014 L’educazione ecologica.
Le teoriche del nursing
IL SENSO DELL’APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
SERVIZIO ALCOLOGIA DIPARTIMENTO PATOLOGIA DIPENDENZE ASL TO 1
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
Associazione Club Alcologici Territoriali Arcat Toscana
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
Servitore-insegnante Club Alcologico Territoriale “Pace-Carrari”
ALCOLOGIA E SALUTE MENTALE
Scuola Alcologica Territoriale di 1° Modulo E allora come Con il patrocinio del Centro Alcologico Territoriale di Grosseto PROPEDEUTICO alla PRESENTA Azelio.
I Club degli Alcolisti in Trattamento in Campania a 15 anni dalla nascita : dall’adolescenza alla maturità I Club degli Alcolisti in Trattamento in Campania.
CRITICA DEL CONCETTO DI DIPENDENZA E CRITERI PER IL DISTURBO DA USO DI ALCOL Giuseppe Corlito Servitore insegnante Club Alcologico Territoriale “Pace Carrari”
Transcript della presentazione:

(Servitore Insegnante Cat 24) Approccio ecologico sociale ai problemi alcol correlati e complessi (Metodo Hudolin): Le Basi Teoriche Gabriele Sorrenti (Servitore Insegnante Cat 24) Genova, 16 febbraio 2008

Cenni storici sull’ alcolismo Cos’ é l’ approccio ecologico sociale Principali basi teoriche Alcol Club Comunità Famiglia Spiritualità antropologica

METODO Insieme di prescrizioni relative allo svolgimento di un’ attività in modo ottimale

Approccio Ecologico Sociale ALCOLISMO 1785 1800 VIZIO Approccio Morale 1849 1935 1960 MALATTIA Approccio Medico 1964 1985 COMPORTAMENTO Approccio Ecologico Sociale

Approccio ecologico-sociale (metodo Hudolin) Modello teorico i problemi alcolcorrelati derivano non da vizio, da colpa o da malattia ma da comportamenti che si sviluppano sotto l’influenza di un gran numero di fattori interni ed esterni alle persone e sono espressione di una alterazione dei sistemi umani all’interno dei quali si manifestano.

Approccio ecologico-sociale (metodo Hudolin) Tecnica di Trattamento dei problemi alcolcorrelati e complessi (prevenzione primaria, secondaria e terziaria dei problemi alcolcorrelati e complessi) basata sui CAT e finalizzata al cambiamento della cultura.

Approccio ecologico-sociale (metodo Hudolin) Filosofia di vita solidarietà come atteggiamento morale e sociale conseguente alla accettazione dell’ interdipendenza.

Approccio ecologico-sociale Principali Basi Teoriche Psichiatria Sociale (J. Bierer, J. Massermann) Teoria Generale dei Sistemi (L. Von Bertalanffy) Comunità Terapeutica (Maxwell Jones) Teoria Statistico - Epidemiologica (Ledermann)

Approccio ecologico-sociale Principali Basi Teoriche Tossicologia dell’ Alcol Approccio Famigliare Sistemico Auto Mutuo Aiuto Rete, Community Care, Approccio di Popolazione e di Comunità Spiritualità Antropologica (Hudolin) ...

Queste affermazioni sono corroborate da studi attuali! ALCOL Alcol sostanza tossica Uso di alcol é comportamento a rischio Queste affermazioni sono corroborate da studi attuali!

ALCOL E BERE MODERATO Bere moderato (cioé non pericoloso) non é scientificamente definito né come frequenza né come quantità. Il modello del bere moderato e la spinta al bere ostacolano la prevenzione dei problemi alcolcorrelati (ognuno si considera “moderato” e il trattamento inizia troppo tardi)

Il Programma di Trattamento Le famiglie che accettano il programma dopo il colloquio iniziale con il servitore insegnante necessariamente Si inseriscono nel Club Frequentano la Scuola Alcologica Territoriale

Club degli alcolisti in trattamento (CAT) Comunità multifamigliare della e nella comunità locale. Gabriele Sorrenti 2004

Club degli alcolisti in trattamento (CAT) 2-12 famiglie con problemi alcol correlati e complessi. Un servitore-insegnante. Un incontro settimanale della durata di un’ora e mezza. Il Club degli alcolisti in trattamento è composto da un minimo di due ad un massimo di dodici famiglie con problemi alcolcorrelati e complessi e da un servitore-insegnante. Il servitore-insegnante è una persona che, avendo ricevuto una preparazione di base (Corso di sensibilizzazione) ed essendo inserita in un processo di formazione ed aggiornamento continuo, si rende disponibile a servire il Club rendendo possibile e facilitando il processo di crescita e maturazione delle famiglie e ad insegnare nelle scuole alcologiche destinate alle famiglie dei club e della comunità. Gabriele Sorrenti 2004

Club degli alcolisti in trattamento (CAT) Puntualità dell’ inizio della riunione, giorno e ora della riunione fissi. Regolarità della presenza alle riunioni. Divieto di fumare durante le riunioni. Divisione all’ entrata della tredicesima famiglia (o almeno una volta all’ anno). Non portare fuori dal Club le informazioni personali ottenute dai membri durante la riunione Formazione nella Scuola Alcologica Territoriale Vl. Hudolin, Club degli alcolisti in trattamento, pag 125

Club degli alcolisti in trattamento (CAT) I Club sono organizzati allo scopo di demedicalizzare e depsichiatrizzare il trattamento e di assicurare una libera crescita e maturazione di tutti i membri. Vl. Hudolin , Club degli alcolisti in trattamento, pag. 121

… la messa in discussione del medico e del suo ruolo onnipotente di unico depositario e garante della salute del malato, per arrivare a considerare la salute come un bene collettivo nella cui gestione ciascun membro della società deve essere coinvolto. F. Basaglia – Riabilitazione e controllo sociale – in Scritti (1968-1980)

CAT PROGRAMMI ALCOLOGICI DI COMUNITA’ INTERCLUB CONGRESSI APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE INTERCLUB CAT CONGRESSI Il CAT (Club degli Alcolisti in Trattamento) è l’elemento base dell’approccio ecologico sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi. Viene definito come una “comunità multifamigliare appartenente ed inserita nella comunità locale, composta da un minimo di due ad un massimo di dodici famiglie con problemi alcolcorrelati e complessi e dal loro servitore insegnante”. Il CAT è il fulcro dei programmi alcologici, senza il quale tutti gli altri programmi non esisterebbero. L’ INTERCLUB è l’incontro di più CAT nella comunità. Può essere locale, provinciale, regionale, nazionale a seconda di quale sia la comunità coinvolta. Le normali riunioni di CAT non sono aperte alle persone che non siano membri (famiglie in trattamento o servitore insegnante) di quel Club. L’INTERCLUB, invece è aperto alla presenza dei membri di tutti i Club e anche, e soprattutto, dei componenti della comunità che non sono membri di Club ma che sono, per qualsiasi motivo interessati al lavoro dei Club. L’INTERCLUB, organizzato generalmente su una singola giornata, è un importante momento di incontro, di conoscenza reciproca e di formazione. L’esperienza insegna che è importante La SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE (TRE MODULI) CENTRO ALCOLOGICO FUNZIONALE Gabriele Sorrenti 2005

FAMIGLIA (secondo l’approccio ecologico sociale) L’approccio sistemico considera alcolista, qualunque cosa questo significhi, tutti i membri della famiglia. (Vl. Hudolin, Club degli alcolisti in trattamento, pag. 134)

FAMIGLIA (secondo l’approccio ecologico sociale) sistema di persone legate da stretti vincoli di parentela o fra cui esiste un legame affettivo significativo e continuativo sistema di persone che non necessariamente convivono sotto lo stesso tetto ...

FAMIGLIA (secondo l’approccio ecologico sociale) Come membri della famiglia vengono considerate anche quelle persone che, pur non avendo con l’ alcolista un legame di sangue, hanno una grande importanza per la famiglia: gli amici, i collaboratori, i datori di lavoro ecc... (Vl. Hudolin, Club degli alcolisti in trattamento, pag. 135)

FAMIGLIA (secondo l’approccio ecologico sociale) Chiedere alla famiglia di partecipare al completo alle riunioni fin dall’ inizio del trattamento. Famiglia subito inserita nei programmi di formazione alcologica di base (Primo modulo SAT). Si chiede alla famiglia l’astinenza totale dall’ alcol, togliere l’alcol da casa, non offrire alcol agli ospiti. (Vl. Hudolin, Club degli alcolisti in trattamento, pag. 134)

FAMIGLIA (secondo l’approccio ecologico sociale) Qualche volta occorre molto tempo per portare tutta la famiglia ad accettare il trattamento proposto. Durante il periodo in cui il membro della famiglia viene solo alle sedute, l’approccio è tale come se fossero presenti tutti i famigliari. (Vl. Hudolin, Club degli alcolisti in trattamento, pag. 134)

...Lottando per i diritti umani fondamentali, per la solidarietà; l’ amicizia e l’amore, cercando di accettare la diversità e la convivenza, e imparando a promuovere la pace, il Club degli alcolisti in trattamento fa tutto il possibile per proteggere i valori spirituali, quei valori che sono specifici della specie umana e che la rendono diversa da tutte le altre creature che la circondano. V. Hudolin

Bibliografia Essenziale Consigliata (Basi Teoriche) Sull’ approccio ecologico sociale: tutta la letteratura catalogata , in particolare: AA.VV., Club degli alcolisti in trattamento. Scuola Europea di Alcologia e Psichiatria Sociale Trieste 1999 ; (non più stampato ma consultabile e scaricabile sul sito www.arcatliguria.it) Camminando insieme a… Vladimir Hudolin. Associazione per lo studio e la prevenzione delle dipendenze San Daniele del Friuli Musso L., La magnolia è fiorita. Aicat 2007 Corlito G. (a cura di), Alcologia e salute mentale. Erickson Trento 2005 AA.VV., Alcologia oggi. Franco Angeli Milano (in particolare l’articolo di Guidoni-Tilli) Conclusioni dell’ aggiornamento per servitori insegnanti di Club sul “Centro Alcologico Territoriale Funzionale”. Genova Documenti del gruppo nazionale sulla formazione Aicat. (consultabili sul sito www.aicat.net) (continua)

Bibliografia Essenziale Consigliata (Basi Teoriche) Sulla tossicologia dell’alcol AA.VV., Alcologia oggi. Franco Angeli Milano (in particolare l’articolo di Vescovi-Boni-De Gennaro) Sull’ approccio famigliare sistemico Watzlawick P. Beavin J. Jackson D., Pragmatica della comunicazione umana. Astrolabio 1971 Sul lavoro di rete e di comunità , sulla community care Basaglia F. Scritti. Einaudi Folgheraiter F. , Donati P. (a cura di) Community Care. Teoria e pratica del lavoro sociale di rete. Erickson 1991 Bulmer M. Le basi della community care Erickson 1992 Martini E. Torti A., Fare lavoro di comunità. Carocci Faber 2003