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Scuola Alcologica Territoriale di 1° Modulo E allora come Con il patrocinio del Centro Alcologico Territoriale di Grosseto PROPEDEUTICO alla PRESENTA Azelio.

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Presentazione sul tema: "Scuola Alcologica Territoriale di 1° Modulo E allora come Con il patrocinio del Centro Alcologico Territoriale di Grosseto PROPEDEUTICO alla PRESENTA Azelio."— Transcript della presentazione:

1 Scuola Alcologica Territoriale di 1° Modulo E allora come Con il patrocinio del Centro Alcologico Territoriale di Grosseto PROPEDEUTICO alla PRESENTA Azelio Gani Club “La Rinascita” Servitore – Insegnante Club “la scelta” Grosseto 3 marzo 2016 alle 20.30 c/o parrocchia Santo Cottolengo via scansanese

2 Scuola Alcologica Territoriale di 1° Modulo cos’è? a cosa serve?  è una scuola perche vi si insegna qualcosa; alcologica perché si parla di alcol e cose collegate all’alcol; territoriale perché non si svolge all’interno di un edificio all’ingresso del quale non c’è scritto “scuola”, ma si tiene in luoghi diversi; detta di 1° modulo per distinguerla dalle altre ( 2° e 3° modulo);  serve a formare ed accompagnare il percorso delle famiglie nei CAT e la maturazione culturale della comunità locale nei confronti del bere.

3  questa è rivolta a tutte le famiglie che entrano in un CAT, e hanno deciso di iniziare un nuovo cammino, magari un pò inconsueto, ed hanno bisogno di capirci qualcosa;  chiarisce qual è il ruolo del Servitore Insegnante, l’importanza del lavoro nella prevenzione primaria, secondaria e terziaria sia per i membri di club sia per le famiglie della comunità locale;  se bene organizzata e ben condotta la SAT porta ad una atmosfera emozionale positiva che viene poi riportata all’interno del club.  la Scuola Alcologica Territoriale offre informazioni sull’alcol, sugli effetti dello stesso, sulla vita fisica e psichica dell’uomo, spiega gli scopi del lavoro dei club, parla dei compiti e dei ruoli di ogni membro del club;

4 Che cosa non è? Non è un corso di formazione professionale Non è un corso sui vari modi di vedere i problemi alcolcorrelati Non è una riunione di club Non è un luogo di esibizione di cultura

5 - un pò di numeri - Vediamo quanti membri di club hanno frequentato la SAT di 1° modulo in TOSCANA. Nel 2014 il 61%Nel 2013 il 52% Nell’ACAT Grosseto Nord, nel 2015 il 70% ha frequentato la Scuola Alcologica Territoriale di 1° modulo

6 Quali sono le difficoltà? Tra tutte le difficoltà, potremo individuarle almeno due  Convincere le famiglie a frequentare la scuola alcologica territoriale;  Riuscire a trattenere tutti per tutti gli incontri previsti. Per la prima è necessario che il servitore insegnante che accoglie la famiglia al club, al primo colloquio con cortese fermezza comunichi che insieme alle altre regole ognuno deve frequentare la Scuola Alcologica Territoriale di 1°Modulo senza se e senza ma.

7 È importante che tutti i Servitori Insegnanti siano convinti che organizzare le scuole alcologiche non è un “optional”, ma un preciso dovere dato che il nostro ruolo è al servizio delle famiglie e non possiamo far mancare alle stesse qualcosa di tanto importante. Di solito è impossibile motivare qualcuno a fare qualcosa se noi pensiamo che questa sia solo una perdita di tempo anzi una scocciatura. Questo porterebbe ad aprire un capitolo sulla nostra formazione ed aggiornamento, forse molti problemi che stiamo incontrando hanno a che fare con tutto ciò, sarebbe molto utile fare alcune riflessioni.

8 Per la seconda il conduttore della SAT deve essere bravo a istaurare da subito un rapporto di amicizia con le famiglie con particolare attenzione a quelle provenienti da altri club. Tener presente che introduce le famiglia ad una nuova realtà, che viene subito dopo aver iniziato a frequentare il CAT Il Servitore Insegnante deve essere uno solo e deve essere il solito per tutto il ciclo di incontri. Anche se il S. I. è conosciuto per prima cosa deve presentarsi e invitare gli altri a fare altrettanto senza per questo essere invasivo, senza dare l’idea che si tratti di un interrogatorio.

9 Ricordiamoci che le famiglie con PAC sono spesso venute in contatto con i servizi nella ricerca di soluzioni ai loro disagi, che talvolta sono in rapporto con tribunali, con problemi di affidamento, con medici per complicanze all’uso di sostanze, o altro ancora: può diventare intollerabile ogni volta essere costretti a dover cercare di trovare un rapporto positivo con una persona diversa. Non dovremo mia chiedere ad altri di subire più di quanto potremo sopportare noi stessi. Perciò rispettare i tempi di ognuno è un modo per mettere a proprio agio chi comunque sta tentando di cambiare il proprio stile di vita.

10 La SAT di 1° modulo tratta i seguenti argomenti.  La Salute  L’alcol e i suoi effetti  I Problemi Alcolcorrelati  La Famiglia  Il Club Alcologico Territoriale  La Rete Territoriale  Il Servitore Insegnante  Le Ricadute  Le Associazioni dei CAT  La multidimensionalità della Sofferenza Vita  L’etica e la Spiritualità Antropologica È altresì importante rimarcare come gli argomenti sono collegati tra loro. È sicuramente importante che dopo la presentazione del programma stabilire con gli intervenuti come distribuire gli argomenti che possono essere suddivisi in 7 - 8 - 9 incontri, per un patto che impegni tutti.

11 Il conduttore deve impegnarsi da subito perche tutti abbiano ben chiaro dove si trovano, capire cosa stiamo facendo e qual è l’importanza della SAT, quali sono gli obiettivi a medio termine, ossia quelli da raggiungere immediatamente durante ed alla fine degli incontri Se siamo veramente interessati affinché tutti gli intervenuti siano stimolati a proseguire negli incontri successivi, dobbiamo sforzarci a farli sentire da subito parte attiva, chiedendo a tutti di fare qualcosa che serva a portare a buon fine la SAT.

12 Potrebbe essere utile chiedere a turno di essere aiutato a leggere le diapositive, magari di fare loro stessi un primo commento, questo può servire a patto che tutti vengano coinvolti anche chi ha difficoltà nel leggere o a spiegarsi facendo attenzione ad apprezzare lo sforzo. Se alla fine le famiglie avranno acquisito una immagine positiva di se e del percorso che stanno facendo, forse saranno invogliate a partecipare alla vita ed alle altre iniziative del club e dell’associazione, magari arrivando a proporle loro stesse.

13 - È importante che le famiglie siano messe a loro agio, non arrendersi continuare a spiegare qual è utilità della SAT, potremo definirla come un “manuale d’istruzioni” per iniziare un felice nuovo stile di vita; - Ricordiamoci che la formazione e l’aggiornamento sono compito dei S. – I. ma è certamente opportuno che nell’organizzazione siano coinvolte le famiglie dei club, attraverso il Centro Alcologico Territoriale; - Rammentare che per molti degli intervenuti è difficile mantenere alta l’attenzione a lungo, pertanto è utile limitare l’uso delle slide 20 - 25 per ogni incontro, per lasciare spazio a commenti e richieste di chiarimento, che vanno senz’altro stimolati entrambi.

14 È importante tener presente che nessuno è completamente digiuno degli argomenti che andremo a trattare, perciò si tratta di approfondire il loro sapere e cercare di correggere laddove il comune pensare è diverso dalla realtà, anzi spesso è completamente opposto dato i luoghi comuni nei confronti delle bevande alcoliche. Cercare sempre di usare un linguaggio comprensivo a tutti, evitando dove possibile vocaboli di uso non comune e se necessario chiedere se ci siamo spiegati e mai se hanno capito, essere alla mano, mettere le famiglie a suo agio evitando atteggiamenti di superiorità senza per questo apparire impreparato e pressappochista.

15 Altra cosa che può essere da stimolo potrebbe essere chiedere a turno di fare un riassunto degli argomenti trattati che saranno letti all’inizio dell’incontro successivo, facendo attenzione a non dare giudizi negativi anche laddove dovessero risultare non in linea con quello che è stato detto, commentando la parte positiva, per il resto ci sarà senz’altro occasione per ritornare sul tema trattato, magari facendo il collegamento con gli argomenti successivi, visto che comunque dobbiamo unirli tra loro, magari la stessa sera.

16 si crei da subito un clima empatico che stimoli la circolarietà delle informazioni; Per concludere è importante fare attenzione che: dichiarare da subito il proprio ruolo nel club e nell’associazione, se si ritiene utile darci del tu, è necessario chiederlo prima; tutti i partecipanti si devono sentire accolti e gratificati per i loro sforzi nel tentativo di collaborazione;

17 Avremo fatto un buon lavoro se oltre che ad aggiornare saremo stati bravi a stimolare le famiglie a proseguire nella loro formazione e a partecipare alle iniziative dell’ACAT; Alla fine della SAT in occasione della conse- gna degli attestati è utile che il club organizzi un piccolo rinfresco a cui chiedere di parte- cipare ad alcuni membri degli altri club e ai rappresentanti dell’associazione questo serve a far toccare con mano che non siamo soli; Ogni volta che arriviamo alla fine della SAT avremo noi stessi un pò più di consapevolezza del nostro cambiamento.

18 Grazie a tutti voi Della pazienza


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