RETE RURALE NAZIONALE Giornata Mondiale della Donna Rurale

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Transcript della presentazione:

RETE RURALE NAZIONALE 2007 - 2013 Giornata Mondiale della Donna Rurale Premio De@Terra 2009 Roma 29 Ottobre 2009 Riccardo Passero r.passero@politicheagricole.gov.it

In questa presentazione Finalità del Programma Rete Rurale Nazionale Contributo della Rete alle tematiche dell’agricoltura sociale

RETE RURALE : BASE GIURIDICA Articolo 67 del Reg. CE n. 1698/05  istituisce la Rete Rurale Europea per collegare a livello comunitario reti, organizzazioni e amministrazioni nazionali coinvolte nelle sviluppo rurale Articolo 68  ogni Stato Membro istituisce una Rete Rurale Nazionale (in 23 SM il PSR include la Rete) che “raggruppa le organizzazioni ed amministrazioni coinvolte nello sviluppo rurale” In base all’articolo 66 (3)  facoltà per gli Stati Membri con PSR regionali di presentare un Programma specifico per la costituzione e il funzionamento della RRN (4 SM con programma specifico).

ITER NAZIONALE Rete Rurale Nazionale : strumento previsto nella strategia nazionale del Piano Strategico Nazionale dello sviluppo rurale 2007-2013, elaborato nel Tavolo di partenariato nazionale ed approvato dalla Conferenza Stato-Regioni Quindi l’elaborazione del Programma RRN 2007-2013 approvato con Decisione (CE) C2007 del 13.08.07 1° Programma RRN approvato a livello UE 1° Programma italiano approvato Piano di azione (aprile 2008) Piani ANNUALI

Ambito di intervento ed organizzazione Rete non più limitata al LEADER ma su tutto lo sviluppo rurale Unità centrale di animazione e coordinamento presso il Mipaaf Direzione Generale dello Sviluppo Rurale, Infrastrutture e Servizi Postazioni regionali che coprono l’intero territorio nazionale

LE PRINCIPALI SFIDE DELLA RETE Allargare la partecipazione nell’indirizzo e gestione delle politiche Allargare gli orizzonti nazionali: Rete di reti  costituire un sistema rurale integrato e non auto-referenziale e superare la frammentazione amministrativa (fare sistema) Allargare gli orizzonti internazionali: cooperazione e stretta collaborazione con la RRE, le altre RRN e i membri internazionali VALORE AGGIUNTO della RETE Rafforzare l’efficacia e l’efficienza dei PSR/PSN (qualità degli interventi; impatti nelle aree rurali; favorire la spesa “N+2”, integrazione con le altre politiche) Conoscenza e maggiore visibilità delle politiche agricole e rurali: rompere l’isolamento fisico e mediatico delle aree rurali

“Partner della Rete” - Amministrazioni Elenco delle principali amministrazioni coinvolte nello sviluppo rurale A livello nazionale Ministeri: Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE, Ministero dello Sviluppo economico Dipartimento politiche di sviluppo e coesione, Dipartimento coordinamento delle politiche comunitarie dell’ambiente; Ministero ambiente e tutela del territorio e del mare; Ministero della salute; Ministero delle infrastrutture; Ministero dei trasporti; Presidenza consiglio dei ministri, Dipartimento pari opportunità; Ministero pubblica istruzione; Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Ministero dei beni culturali; Ministero degli affari esteri – Direzione Generale Integrazione Europa, Ministero della Pubblica Istruzione. Altre amministrazioni/autorità: Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA); Enti Parco gestori di aree parco e protette nazionali; Istituto commercio estero (ICE); Autorità di bacino interregionali. Associazioni nazionali di Enti locali: Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM), Unione Province d’Italia (UPI); Coordinamento nazionale della Rete delle Autorità Ambientali; Associazione nazionali comuni italiani (ANCI). Istituti di ricerca: Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT); Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA); Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA); Istituto per la Promozione Industriale (IPI); Istituto Nazionale di Sociologia Rurale (INSOR), Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (INFS), Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA); Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura (CRA). A livello regionale/locale Autorità di Gestione dei PSR (e dei POR e Leader+ per la parte residua di tali programmi); Enti ed amministrazioni istituzionali coinvolte nello sviluppo rurale; Organismi Pagatori riconosciuti; Enti parco regionali; Autorità ed Enti coinvolti nella gestione della Rete ecologica nazionale e della Rete Natura 2000; Autorità di bacino a livello regionale; ecc.

“Partner della Rete” - Organizzazioni Elenco delle principali organizzazioni coinvolte nello sviluppo rurale A livello nazionale Organizzazioni professionali agricole e forestali: Confederazione italiana agricoltori (CIA), Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Federforeste, Legacooperative, Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI). Altre organizzazioni/unioni agricole di categoria: Organizzazione italiana giovani agricoltori (OIGA), Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB); Unione nazionale cooperative italiane (Unci); Organizzazione nazionale imprenditrici agricole (Onilfa). Altre organizzazioni sindacali: CGL CISL UIL, Confisal (confederazione generale sindacati autonomi e lavoratori), Confindustria, Confcommercio, Unioncamere, Confartigianato. Associazioni ambientaliste: Legambiente, Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), World Wildlife Fund Italia (WWF); Coordinamento nazionale delle Agende 21 locali. Associazioni dei consumatori: Adiconsum, Codacons, Movimento consumatori, Unione nazionale consumatori, Acli-Legaconsumatori; Movimento italiano genitori (MOIGE). Altre associazioni/organizzazioni: Federazione nazionale ordine dottori agronomi e forestali; Federalimentare; Associazione nazionale bonifiche italiane (ANBI); Federazione italiana parchi e riserve naturali; Italia Nostra; ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), Associazione Bancaria Italiana (ABI); AssoLeader; Assogal; rappresentanti delle reti operative a livello nazionale/europeo. A livello regionale/locale Organizzazioni professionali agricole; Rete dei centri di assistenza agricola (CAA); Rete dei centri di educazione ambientale; Soggetti gestori di distretti rurali e distretti agroalimentari; altre reti; altre organizzazioni coinvolte a livello locale; ecc.

“Partner della Rete” – partner internazionali Elenco indicativo: Amministrazioni Internazionali e altri Stati: Rete europea per lo sviluppo rurale (CE); Food and Agricolture Organization (FAO), International Fund for Agricultural Development (IFAD), World Food Programme (WFP), Reti nazionali create negli Stati membri dell’UE; Ministeri dell’agricoltura e foreste degli altri Stati. Organizzazioni e Centri Studio: Birdlife-International, World Wildlife Fund (WWF), International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (IUCN), Forum Rurale Mondiale (Spagna), Centre International de Hautes Études Agronomiques Méditerranéennes (CIHEAM); Joint Research Centre di Ispra (Va - ITA), Partnership for Rural Europe (PREPARE- Varsavia).

Altre Reti Rete Europe Direct; Rete delle autorità Ambientali e della Programmazione; Associazione europea delle Agenzie di sviluppo regionale – EURADA; European Documentation Centres (EDC); Rete EURES (Servizi Europei per l’impiego); Rete dei Centri del Consumatore Europeo (Euroguichets); Rete dei Punti di Contatto Nazionali per il “VI° - VII° Programma Quadro sulla Ricerca”; Rete Europea dei Forum Urbani per lo Sviluppo Sostenibile (NUFSD); European Businness and Innovations Centres (BIC); Rete degli Innovation Relay Centres (IRC) Rete degli Euro Info Centres; Agenzie Nazionali Socrates (istruzione) European Cultural Contact Point Rete antifrode dell’OLAF; Interact

COME FARE RETE INCLUDENDO “attori chiave” come PARTNER della Rete Rurale Nazionale  art. 68 (1) tutte le organizzazioni ed amministrazioni coinvolte nello sviluppo rurale + partner internazionali INTEGRANDO la RRN con altre reti  al fine di amplificare i risultati delle attività. “non duplicare ma integrare” Organizzando tutti i soggetti che hanno una incidenza nello sviluppo rurale in TASK FORCE TEMATICHE

Task Force Tematiche della Rete

Organizzazione delle Strutture Reciprocità fra le strutture nazionali e comunitarie

OBIETTIVI DELLA RRN Miglioramento della “governance” Analisi SWOT della Rete + Valutazione ex-ante + strategia PSN  Individuazione di 3 obiettivi Miglioramento della “governance” Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale Diffusione delle buone pratiche e delle conoscenze Gestione delle strutture della Rete

Dettagli operativi delle azioni

(non duplicare ma integrare) Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Gli Obiettivi (non duplicare ma integrare) piattaforma europea di scambio informazioni per gli “stakeholders” e “soggetti attivi in tema di agricoltura sociale (in partic. mondo imprenditoriale)”; fornire servizi di supporto per gli “stakeholders” e “soggetti attivi in tema di agricoltura sociale (in partic. mondo imprenditoriale)” ; miglioramento dell’efficacia ed efficienza dei Piani di Sviluppo Rurale PSR; migliore coordinamento tra gli Stati Membri per l’utilizzo in tema di agricoltura sociale degli strumenti di cooperazione; più efficace comunicazione delle politiche comunitarie e nazionali per la diversificazione delle attività agricole e nuove attività multifunzionali di impresa.

Possibili tematiche oggetto del Network Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Possibili tematiche oggetto del Network Ruolo dello sviluppo rurale come “politica di inclusione sociale”; Scambio di esperienze nelle diverse forme di agricoltura sociale; Identificazione e soprattutto “trasferimento” delle migliori pratiche in tema di agricoltura sociale; Rafforzamento dei legami tra le Istituzioni che gestiscono la politica di sviluppo rurale e le Comunità di pratica attive in tema di agricoltura sociale; altre tematiche a discrezione degli Stati Membri interessati a partecipare….

2010 – 2011 Programma biennale comune tra gli Stati Membri interessati Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Metodo 2010 – 2011 Programma biennale comune tra gli Stati Membri interessati evitare attività “spot events” stabilire invece a livello europeo un sistema stabile di relazioni tra esperti tematici, amministrazioni ed imprese impatto sul sistema imprenditoriale, legislazione nazionale, ecc. agricoltura sociale “tema-chiave” per spiegare ai “Taxpayers” il ruolo dell’agricoltura ed il ruolo delle politiche per il settore primario

Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Metodo proposto Proposti 3 livelli di attività (3 fasi collegate e sinergiche) Livello scientifico e conoscitivo Livello operativo riguardante la gestione dei PSR Promuovere attività di cooperazione territoriale ed istituzionale

Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Livello scientifico e conoscitivo Soggetti da coinvolgere: la società civile (esperti tematici, stakeholders, associazioni di imprenditori agricoli, università, istituti di ricerca, ecc.) Al fine di: offrire dei servizi al mondo imprenditoriale (analisi di mercato; identificazione di nuovi modelli di impresa, trasferimento delle migliori pratiche di altri Paesi Europei, study visits per imprenditori, esame integrazione tra welfare ed agricoltura).

Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Livello operativo riguardante la gestione dei PSR Soggetti da coinvolgere: le amministrazioni (tecnici regionali, Autorità di Pagamento PSR, Autorità di Gestione PSR, Gruppi di Azione Locale LEADER) Al fine di: realizzare momenti di scambio diretto ed operativo tra gli operatori che gestiscono le misure PSR (in particolare Asse III PSR); maggiore connessione tra politiche pubbliche ed innovazione (nuovi modelli di social farming)

Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Promuovere ed “ispirare” attività di cooperazione Soggetti da coinvolgere: Potenzialmente tutti gli attori che beneficiano degli strumenti di cooperazione UE (Ministeri, Regioni, Province, privati, GAL, Organizzazioni non governative, Università, ecc.) Al fine di: identificare sfide / tematiche comuni a livello europeo che potranno essere oggetto di futuri progetti di cooperazione in tema di agricoltura sociale. (LEADER, Ob. 3 del FESR, IPA ed ENPI, Twinning).

Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Come si sta procedendo… La Rete Rurale Italiana ha chiesto ai Paesi interessati una Ricognizione delle necessità di Rete (scheda SWOT analysis): cosa ogni Paese (Reti Nazionali) può “OFFRIRE” al Network: buone pratiche, esperienze nazionali, modelli organizzativi e legislativi, modelli di impresa, ecc. quali attività ogni Paese (Reti Nazionali) è interessato ad “APPROFONDIRE o CONOSCERE” tramite il Network.

(da confermare entro il 6 Novembre) Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Stati Membri che hanno mostrato un interesse nel valutare la proposta Italiana : (da confermare entro il 6 Novembre) Austria, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia, Francia, Germania, Irlanda, Belgio, Regno Unito, Slovenia, Lettonia e Lituania.

Network europeo sull’Agricoltura sociale Proposta della Rete Rurale Italiana Prossimi step. Entro il 6 Novembre riceveremo le risposte degli altri Stati Membri; Definizione della posizione Italiana (SWOT sulle esigenze nazionali) “non duplicare ma integrare”  coinvolgimento stakeholders nazionali. Esame delle SWOT di tutti i Paesi interessati (matrice) Progetto 2010 - 2011 verrà discusso a Bruxelles con gli altri Stati Membri (10 – 11 Dicembre 2009). ROMA Gennaio 2010: previsto il lancio dell’Iniziativa.

www.reterurale.it r.passero@politicheagricole.gov.it Grazie dell’attenzione www.reterurale.it r.passero@politicheagricole.gov.it