Questa è l’Italia nel 1815. E’ divisa in tanti stati, con sovrani diversi, la Lombardia, il Veneto, il Trentino e il Friuli appartengono agli Austriaci. I patrioti combattono per unire l’Italia e liberarla dallo straniero.
I Garibaldini Giovani, volontari e sognatori
Amatissimo dai suoi uomini, una vita di avventure, combatte per la liberazione dell’Italia dallo straniero e per la sua unità. Il popolo lo chiamava il salvatore. I suoi soldati erano i Garibaldini Il generale Garibaldi
I loro ideali 1 - Libertà della Nazione e dei singoli individui Lotta alla tirannide (il tiranno è colui che si oppone alla libertà, alla unità nazionale, che opprime gli altri uomini) 2 - Fratellanza I Garibaldini non si limitano a combattere in Italia, ma ovunque ci sia una patria da liberare, ad es. in Grecia, in Ungheria, in Sud America …. Fra le loro file ci sono Ungheresi, Polacchi, Inglesi, Americani che combattono, a fianco degli Italiani, in Italia
Al comando del giovane generale biondo… Al comando del giovane generale biondo…. Fughe da casa, arruolamenti di nascosto…. La camicia rossa è simbolo di rottura rispetto alla vita normale
Le canzoni
Fratellanza. L’esercito di Garibaldi è una anticipazione di ciò che si voleva realizzare con la lotta: nessuna barriera tra gli uomini, qualunque fosse la loro provenienza. Gli ufficiali si sentono fratelli dei loro soldati
John Peard, l’Inglese di Garibaldi Aguyar il moro di Garibaldi John Peard, l’Inglese di Garibaldi
Dopo l’Unità d’Italia molti Garibaldini non riescono ad adattarsi ad una vita normale. Combattono ancora nel 1897 a fianco dei Greci per la liberazione di Creta dai Turchi. Alcuni di loro, invece, partono per l’America e combattono nella guerra di secessione a fianco dei nordisti per abolire la schiavitù
Altri, ormai anziani, si arruolano come volontari nella I Guerra Mondiale. Tutti vorranno essere sepolti indossando la camicia rossa.