Progettare Valutare e Certificare per competenze

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Transcript della presentazione:

Progettare Valutare e Certificare per competenze Didattica delle competenze e valutazione Obbligo scolastico, dispersione e metodologie didattiche A cura di Marco Manzuoli gruppo Progetto School Inclusion

COMPETENZE : INDAGINI OCSE PISA Definizioni OCSE-PISA sulle competenze di lettura, matematiche , scientifiche e di problem-solving alla base delle indagini di rilevazione dei livelli di apprendimento Competenza di lettura consiste nella comprensione e nell’utilizzazione di testi scritti e nella riflessione sui loro contenuti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società. Competenza matematica è la capacità di un individuo di identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla riflessione Competenza scientifica è la capacità di utilizzare conoscenze scientifiche, di identificare domande alle quali si può dare una risposta attraverso un procedimento scientifico e di trarre conclusioni basate sui fatti per comprendere il mondo della natura e i cambiamenti ad esso apportati dall’attività umana e per aiutare a prendere decisioni al riguardo Competenza trasversale : ad esempio, il PROBLEM SOLVING tiene conto di un contesto, di ambiti di conoscenza , di tipi di problema e di processi cognitivi messi in atto

Competenze : obbligo scolastico Il Decreto 22 agosto 2007 stabilisce le competenze in uscita dal biennio dell’obbligo scolastico e fornisce una definizione di competenza come : la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Conoscenze : il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. L’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di studio o di lavoro; sono descritte come teoriche e/o pratiche Abilità : le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi e sono descritte in termini cognitivi e pratico Raccordo con le Indicazioni nazionali per il curricolo che coprono la fascia del settore primario ( infanzia, elementare e media)

Competenze e assi culturali Per il biennio dell’obbligo si individuano quattro assi culturali : asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale Sono quattro assi culturali strategici, che costituiscono la base contenutistica pluridisciplinare e metodologica per lo sviluppo di competenze trasversali I contenuti disciplinari tradizionali sono articolati in aree che possono intersecarsi, superando uno svolgimento lineare e puntando su reticoli di conoscenze (nodi concettuali di base e relazioni) I quattro assi culturali rappresentano la base (interdisciplinare e pluridisciplinare ) in termini di conoscenza e abilità/capacità per il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza europea

Competenze chiave di cittadinanza e certificazione in uscita dal biennio dell’obbligo Competenze chiave in uscita dal biennio dell’obbligo: si raccordano con le competenze declinate sui quattro assi culturali comunicazione nella madre lingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare ad imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e di imprenditorialità consapevolezza ed espressione culturale

Raccordi di massima con le 8 competenze chiave europee Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Assi del biennio italiano dei linguaggi matematico scientifico-tecnologico storico-sociale Competenze chiave UE Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Imprenditorialità Espressione culturale conoscere operare essere per interagire Ripresa da un contributo di M. Tiriticco, pubblicato su UIL SCUOLA dicembre 2008

Progettazione per competenze Progettazione didattica e modelli di certificazione Ipotesi di moduli certificabili riferiti alle competenze chiave di cittadinanza Aspetti di sistema : fra l’autonomia e il “programma” duro a morire Cosa cambia nella professione del docente : il sostegno al cambiamento fra centralismo, risorse e autonomia Necessità di un progetto didattico di Istituto con istituzionalizzazione di strumenti , figure e momenti collegiali Operare collegialmente e in maniera condivisa ai vari livelli ( Istituto, dipartimenti, consigli di classe) Superare le divisioni settoriali dei saperi :rilettura critica delle discipline nell’ottica dell’asse culturale con l’individuazione di aree di sovrapposizione Ripensare le metodologie didattiche in un processo articolato di sviluppo e attestazione di competenze ( laboratorio, peer education, tecnologie multimediali, didattica attiva) Individuare un patrimonio culturale comune con reti di scuole oltre che a livello di istituto attraverso la sperimentazione di percorsi e la ricerca-azione

Proposta per buone pratiche nella progettazione per competenze Individuazione di un asse culturale anche fra aree disciplinari diverse Selezione di una o più competenze da valutare e certificare all’interno dell’asse culturale Individuazione delle discipline che concorrono alla competenza anche su assi culturali diversi Utilizzazione nella costruzione del percorso dello schema proposto nel Regolamento ( conoscenze /abilità) Stabilire le connessioni tra competenze di asse culturale / esiti formativi(abilità-capacità)/contenuti disciplinari essenziali Verifiche di percorso per una eventuale ri-progettazione degli interventi Metodologie didattiche da utilizzare per la realizzazione del modulo in tutte le sue fasi ( dalla progettazione alla verifica degli esiti formativi) Documentazione di ogni fase del percorso formativo (schede, materiali didattici….) Relazione con gli attori del percorso ( altri docenti, alunni, famiglie) per monitorare l’esito formativo attraverso questionari e schede

Progettazione per competenze : costruzione di unità di apprendimento L’ U.d.A si costruisce attraverso: Individuazione dei concetti fondamentali su cui costruire l’intervento didattico ( es. territorio, linguaggio/linguaggi, misura, spazio, forza… ) Selezione dei contenuti disciplinari attinenti , anche da più discipline Declinazione/riconoscimento di Indicatori specifici degli esiti formativi attesi e delle competenze di riferimento Organizzazione dei materiali , degli strumenti e delle risorse Identificazione metodologie didattiche ( didattica laboratoriale ad es.) Distribuzione di ruoli e tempi fra docenti coinvolti nel percorso Costruzione di una situazione iniziale degli studenti ( test di ingresso, ma anche questionari- stimolo ) Predisposizione di prove di verifica e valutazione coerenti con rispetto agli esiti attesi Stesura di uno schema complessivo della struttura dell’unità di apprendimento Presentazione preliminare del percorso agli allievi partecipanti con il coinvolgimento di tutti i docenti

Competenze asse dei linguaggi Progettazione per competenze: proposta esemplificativa di connessioni tra competenze di asse culturale / esiti formativi(abilità-capacità)/contenuti disciplinari essenziali Competenze asse dei linguaggi Esiti formativi ( in termini di capacità/abilità) discipline Contenuti disciplinari essenziali Leggere comprendere interpretare testi verbali e non verbali di vario tipo e riconoscere i differenti linguaggi Comprende nei livelli connessi alle proprie esperienze un testo orale ( dibattito, film, trasmissione Tv/radio..) individuando : Relazioni logiche e differenti codici comunicativi Elementi chiave, gli scopi, i destinatari Italiano L 2 Gli elementi della comunicazione. Comunicazione verbale e non verbale; significante e significato; contesto; registro; codici comunicativi; scopi della lingua Testi orali di tipo prevalentemente comunicativo ( radio, tv, cinema) con l’ausilio di strumenti multimediali 2. Affronta, nei livelli connessi alla propria esperienza, le situazioni comunicative, ricevendo e dando informazioni ed esprimendo in modo linguisticamente appropriato il proprio punto di vista Storia 3. Testi orali comunicativi individuali e in dibattito, in dimensione produttiva applicativa

Competenze asse culturale-linguaggi Contenuti disciplinari essenziali Progettazione per competenze: proposta esemplificativa di connessioni tra competenze di asse culturale / esiti formativi(abilità-capacità)/contenuti disciplinari essenziali /competenze chiave di cittadinanza Competenze asse culturale-linguaggi Contenuti disciplinari essenziali Competenze chiave di cittadinanza Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi ( verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) mediante diversi supporti ( cartacei, informatici e multimediali) Applicare strategie diverse di lettura Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario Principali connettivi logici Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi Tecniche di lettura analitica e sintetica Tecniche di lettura espressiva Denotazione e connotazione Principali generi letterari, con particolare riferimento alla tradizione italiana Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere Acquisire e interpretare l’informazione: Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Progettazione per competenze: proposta unità di apprendimento sperimentabile DESCRIZIONE DI UN’ESPERIENZA DI LABORATORIO Asse culturale : linguaggi Destinatari : alunni classe seconda Istituto Professionale Competenze chiave di cittadinanza : KC1 Comunicazione nella madrelingua KC7 Autoimprenditorialità e promozione di se stessi Discipline coinvolte Lingua italiana Lingua straniera ( inglese- francese) Laboratorio trattamento testi ( T.I.C.) – ma anche discipline di INDIRIZZO Esiti formativi/abilità/capacità da sviluppare nel percorso Motivazione all’uso pragmatico della lingua Consapevolezza degli strumenti linguistici da usare in funzione di uno scopo comunicativo definito e specifico Rielaborazione di appunti scritti Produzione guidata di testi scritti :descrizione di un’esperienza di laboratorio - redazione di informazioni- schema per un testo regolativo Valutazione attraverso i prodotti finali degli studenti ( depliant, traduzione in lingua, testo regolativo

Fasi e realizzazione dell’unità di apprendimento Fase della progettazione : indagine e analisi preliminare Carenze e difficoltà nell’apprendimento della lingua italiana ( dati sugli esiti) Nell’apprendimento della lingua italiana, si deve far riferimento , soprattutto negli Istituti tecnici e professionali ( ma non solo ovviamente) all’uso pragmatico della lingua ed al suo utilizzo per la presentazione di prodotti e realizzazioni tipiche del percorso professionale. Un’ ottima realizzazione professionale ( in qualsiasi ambito essa venga realizzata) rischia di non trovare valorizzazione adeguata se non si riesce a presentarne adeguatamente le fasi di realizzazione, le scelte progettuali anche minime, collegando opportunamente la “cultura “ con la preparazione specifica di un indirizzo. Le discipline di area comune (equivalenza) in una progettazione per competenze trovano collegamenti con l’area di indirizzo: collegamenti e individuazione snodi concettuali e processi da sperimentare

Fasi e realizzazione dell’unità di apprendimento Fase iniziale : la narrazione e la presentazione • Gli alunni descrivono l’esperienza svolta nel laboratorio di ….. relativa alla preparazione di … a un processo….alla costruzione di…. ( abilità orali- uso di lessico specifico) • Gli alunni ascoltano gli interventi dei compagni sulle varie fasi dell’esperienza e formulano precisazioni , correzioni, approfondimenti (tecniche di ascolto attivo e capacità di interagire in termini relazionali) Fase operativa : dall’oralità alla scrittura • Il docente prende appunti dalle loro descrizioni , formula domande su alcuni punti (concetti, pratiche )necessari di chiarimento , stimola la formulazione da parte degli allievi di ipotesi sull’uso del lessico e delle forme sintattiche più corrette ( il processo comunicativo tipico della didattica laboratoriale) • Gli alunni si confrontano sull’uso del lessico e sui registri linguistici (l’interazione e scambio linguistico favoriscono un arricchimento del repertorio lessicale e potenziano l’ < enciclopedia personale>)

Fasi e realizzazione dell’unità di apprendimento Fase operativa : dall’oralità alla scrittura Sulla base delle operazioni sopra descritte il gruppo classe ( anche articolato su gruppi di alunni) costruisce un modello di testo regolativo con una breve presentazione del prodotto finale. Attraverso la scrittura guidata gli alunni acquisiscono consapevolezza delle diverse tipologie testuali e potenziano le capacità di scrittura, anche espressiva e creativa, non escludendo letture ulteriori di approfondimento e riferimenti letterari. Fase di rielaborazione e diffusione- Verifica del percorso /prodotto finale I prodotti degli studenti vengono rielaborati con l’utilizzo delle varie tecniche comunicative (depliant, ipertesto, cartelloni ) I prodotti vengono tradotti in lingua ( inglese , francese, tedesco) e verificati per gli aspetti tecnico-professionali con una presentazione agli insegnanti delle discipline specifiche LA VALUTAZIONE RIGUARDA TUTTE LE FASI DEL PROCESSO

Valutazione delle competenze In una didattica per competenze occorre misurare tutti gli aspetti di un processo complesso per giungere alla valutazione Nella valutazione della competenza occorre considerare il contesto didattico e l’ambiente di apprendimento La competenza è “dinamica” pone L’ATTENZIONE SULL’AZIONE DA FAR ACQUISIRE, CHE RIMANE COSTANTE MENTRE SARANNO DI VOLTA IN VOLTA INDIVIDUATI I CONTESTI, GLI STRUMENTI, I COMPITI DA PORTARE A TERMINE Indicatori di competenza: scelta e condivisione Scadenze : quadro europeo delle qualifiche e modelli di certificazione

Riferimenti per la valutazione: proposta Competenza: condurre l’analisi di testi e/o eventi, situazioni /problemi Disciplina Obiettivi didattici (abilità/capacità) Indicatori di verifica Livello di valutazione le discipline che concorrono alla formazione della competenza e alla certificazione sono stabilite dal consiglio di classe ( sulla base di indicazioni di area , di indirizzo) Utilizza tecniche di lettura diversificate in base allo scopo Comprende il significato globale di un testo, di un evento, di una situazione/problema Scompone e analizza nelle sue varie parti un testo un evento una situazione/problema e ne individua nessi logici e causali Impara a condurre letture di testi , eventi, situazioni/problemi nell’ordine orientativa analitica selettiva Impara ad orientarsi cogliendo il senso generale di un testo, di un evento, di una situazione/problema Impara a riconoscere e a selezionare i nuclei essenziali di un testo di un evento, di una situazione/problema Impara a distinguer e le informazioni principali da quelle secondarie In un testo, di un evento, di una situazione/problema impara ad individuare alcuni semplici nessi logici e causali Con riferimento al livello di autonomia: Sufficienza : soddisfa gli indicatori in forma guidata Livello medio: soddisfa gli indicatori in relativa autonomia Livello avanzato soddisfa gli indicatori in autonomia

Cittadinanza e dispersione scolastica La dispersione nasce in carenza di un proprio metodo di studio e di un progetto individuale . Imparare ad imparare Il disagio scolastico deriva dalla mancata consapevolezza della realtà e delle potenzialità dei giovani Progettare La dispersione è legata alle difficoltà a leggere, comprendere e a scrivere anche testi semplici in lingua italiana Comunicare Dispersione e disagio nascono troppo spesso da atteggiamenti conflittuali e individualistici, perché non si riconosce il valore della diversità e dell’operare insieme agli altri. Collaborare e partecipare Per i giovani agire in gruppo significa non rispettare le regole e non assumersi responsabilità. Agire in modo autonomo e responsabile Oggi i giovani tendono, spesso, ad accantonare e a rinviare i problemi per la situazione di malessere di incertezza del futuro perché non riescono ad affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. Risolvere problemi La difficoltà dei percorsi scolastici è legata alla mancanza di strumenti che permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. Individuare collegamenti e relazioni Oggi molti giovani sono destinatari passivi di una massa enorme di messaggi senza avere gli strumenti per interpretarli Acquisire ed interpretare l’informazione

Alcuni riferimenti Alcuni riferimenti utili sugli aspetti trattati Sito dell’ISFOL : www.isfol.it www.orientamento.it www.form@re.erikson.it Sito ex –IRRE Toscana , il link a SOL-IF con materiali on line sull’obbligo scolastico e formativo, sulle competenze nei contesti formativi www.irre.toscana.it Link e riferimenti oltre che sul sito del CIPAT (www.cipat.it) nei siti istituzionali www.indire.it e www.invalsi.it per la parte relativa alle indagini OCSE-PISA , ai regolamenti MPI sull’obbligo scolastico e sulla scuola del primo ciclo (Indicazioni per il curricolo)

Grazie per l’attenzione