Gioielli di pietra
Un giorno d’autunno una sorpresa..
Il signor Carlo tosa la pecora
Alla fine la lana, tutta attorno sembra un vestito lievemente volato via dal corpo
La sua storia m’incuriosisce
La nonna m’insegna a cardare la lana
e a filare
Nasce l’idea di tingere la lana, arance limoni mele colori a tempera
coltelli legnetti pennelli ma quando la lavo me la ritrovo di nuovo bianca legnetti pennelli
Lascio in ammollo per una notte Saggezza antica: il mallo delle noci E poi faccio bollire per un’ora
Lo filtro Filtro e vedo l’acqua colorata
Ora aggiungo un pugnetto di sale e ci metto i fili di lana e dopo aver lasciato bollire per un’ora…
la mia lana è tinta e la posso lavare! lana colorata
feltro Acqua bollente, sapone e gioco…
La luce fioca di una lanterna in una piccola stalla dove le mucche davano calore, uno sgabello per sedersi, è qui che la nonna filava.
Visito la stalla e e tra i muri di pietra c’è un grande segreto..
briciole di pane un berrettino rosso un sassolino La porticina è socchiusa e intravedo qualcosa di rosso briciole di pane un berrettino rosso un sassolino
e un messaggio da leggere col fuoco ..chi un berrettino troverà, un grande segreto scoprirà….
messaggio Un giorno di primavera, un altro - .Vieni a Cimolais, presso il grande cesto -
C’è un sacchettino. Strappo, tiro e … trovo un berrettino rosso
la mappa Dentro c’è una mappa vecchia, vecchia
Ora so dove andare
il grande abete Ecco il grande abete. C’è un sacchettino pieno di briciole e per terra un mucchietto di sassi bianchi
la mappa Seguendo i candidi sassolini, trovo la stalla, oltrepasso il guado e poi vedo …quella strana costruzione. Forse è la casa dello gnomo…
Proprio lì vicino, ai piedi di un arbusto, c’è ancora qualcosa… un librone
la fornace Leggo e comincio a capire il segreto del sasso. La fata e gli gnomi mi svelano che le bianche pietre sono sassi cotti nella fornace
Anch’io voglio provare a cuocere le pietre Anch’io voglio provare a cuocere le pietre! Ci aiutano i grandi : ripuliscono la fornace,
Raccolgono i sassi e la legna.
Mario, Angelin, Bogi, Luigino e Nani si mettono al lavoro per recuperare la fornace.
E poi sasso su sasso costruiscono la volta
E su e su fino all’ultima pietra: la chiave di volta
Teatro 19 maggio Giorno dell’accensione della fornace. Ci sono anch’io, in questa notte magica
Cialthìna, cialthiniéra de perons 'na masiéra
Carichi di legna, Luce e voce di fuoco
badilate di cenere
scandiscono per tre giorni e tre notti il tempo il tempo di cottura delle pietre
Gioielli le pietre
Ogni pietra cotta rimanda la fiamma ad un’altra, fino a quando si sprigionano all’esterno
Un gioco di fuoco e di fumo
la fata mi strizza l’occhiolino
Dopo un ultimo carico di legna, hanno tappato la bocca da fumo e da fuoco e per una settimana, la fornace è rimasta lì da sola
E poi sono tornato e ho spiato attraverso la bocca da fuoco, ora riaperta. Mi sono perso in quel bianco di calce…
Angelin e Mario, sulle bianche pietre cotte, versano dell’acqua e come d’incanto s’innalza del fumo e si sprigiona il calore
La calce si è spenta e mescolata alla sabbia
ho finalmente la colla magica
In un vasetto mi porto via il mio gioiello bianco
E non mi dimenticherò di lasciare ogni giorno una briciola di pane e una goccia d’acqua al mio amico gnomo
e poi silenzio intorno alla fornace…
Istituto Comprensivo Montereale Valcellina – Scuola Primaria: Claut, Montereale Valcellina, Erto e Casso A cura di De Damiani Fulvia Un grazie al Comune e alle Associazioni di Cimolais EcoMuseo Lis Aganis – Maggio 2006