Visita guidata gratuita sabato 21 aprile ore 10:00 Appuntamento davanti la chiesa in Corso Vittorio Emanuele Per info e prenotazioni: Tel: (lun-sab, 9-13/15-18) a cura dellassociazione ARTESìA e i suoi resti di pittura medievale
Il Fondo Edifici di Culto è un ente pubblico che amministra un ingente patrimonio composto da oltre settecento chiese di grande interesse storico- artistico, numerose proprietà immobiliari tra cui conventi, caserme, un castello, fondi rustici e complessi forestali di grande importanza. Il fine istituzionale del F.E.C. è costituito dalla tutela, conservazione, valorizzazione, gestione e promozione del suo patrimonio. Il Fondo Edifici di Culto è un ente pubblico che amministra un ingente patrimonio composto da oltre settecento chiese di grande interesse storico- artistico, numerose proprietà immobiliari tra cui conventi, caserme, un castello, fondi rustici e complessi forestali di grande importanza. Il fine istituzionale del F.E.C. è costituito dalla tutela, conservazione, valorizzazione, gestione e promozione del suo patrimonio. ARTESìA è unassociazione culturale che nasce a Roma nel marzo del 2012 da uno scambio di idee tra cinque storici dellarte e unarcheologa, provenienti da esperienze e geografie diverse, ma accumunati da un profondo interesse per larte. Si tratta di persone con competenze specifiche, in grado di rispondere a una domanda di fruitori sempre più preparati e informati, nonché tra loro diversificati.
È alla metà del XIII secolo che i francescani si insediarono finalmente allinterno delle mura, costruendo un nuovo convento e una nuova chiesa, terminata nel I frati minori abitarono il convento fin quando, con le cosiddette leggi eversive della metà dellOttocento, parte dello stabile fu loro espropriato, entrando così a far parte del patrimonio del Fondo. La chiesa fu però concessa ai frati in uso gratuito ai fini del culto. Ledificio, da poco restaurato, conserva allesterno laspetto medievale, mentre linterno è frutto di consistenti interventi avvenuti in epoca moderna. È alla metà del XIII secolo che i francescani si insediarono finalmente allinterno delle mura, costruendo un nuovo convento e una nuova chiesa, terminata nel I frati minori abitarono il convento fin quando, con le cosiddette leggi eversive della metà dellOttocento, parte dello stabile fu loro espropriato, entrando così a far parte del patrimonio del Fondo. La chiesa fu però concessa ai frati in uso gratuito ai fini del culto. Ledificio, da poco restaurato, conserva allesterno laspetto medievale, mentre linterno è frutto di consistenti interventi avvenuti in epoca moderna. Secondo la tradizione, fu lo stesso san Francesco nel 1222, di passaggio ad Alatri alla volta del Monte Gargano, a fondare il primo convento francescano della città, il quale si ergeva a circa un chilometro dalle mura; in questa occasione avrebbe lasciato in dono ai confratelli il proprio mantello, che ancora oggi si conserva in chiesa.
Linterno, a una sola navata e presbiterio rialzato, fu ristrutturato agli inizi del XVIII secolo, stravolgendo lapparato decorativo originario, del quale restano solo pochi frammenti di dipinti murali, datati tra il XIII e il XV secolo. In alcuni di essi si riconosce la mano del cosiddetto Maestro della Madonna di San Leonardo, molto attivo nella cittadina, insieme al più conosciuto Antonio da Alatri.
I santi rappresentati sono quelli cari alla devozione popolare: san Francesco, titolare della chiesa; san Leonardo, protettore dei carcerati, santa Caterina dAlessandria, protettrice dei vasai; san Sebastiano, pregato dagli arcieri e dalle Confraternite. Sempre presente è limmagine della Madonna con Bambino, particolarmente venerata nella città di Alatri. Vi aspettiamo!