S. AGATA. Chi è S. Agata una giovane vissuta tra il III e il IV secolo, durante il proconsolato di Quinziano. Viene venerata come santa, vergine e martire.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
E S T E R Una regina coraggiosa salva il popolo giudeo dalla distruzione.
Advertisements

GIOVANNI ACQUADERNI E MARIO FANI
Il santo degli innamorati La storia di un santo italiano
L’Ardia di Santu Antine
LA STORIA DI MOSE’.
RITO DELLA CRESIMA.
I Quartieri con Maria I Misteri della Gioia.
LE VIE DI SAN PAOLO LA VITA
Nelson Mandela.
TRIESTE ROMANA Siamo stati a Trieste. Abbiamo visto un anfiteatro romano dove recitavano.
H A L L O V E E N Non lasciarti ingannare dalla zucca!
Conversione? chiamata ! san Paolo
SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA
Questa dottrina è detta della predestinazione.
LA BAUTA La Bauta era utilizzata sia dagli uomini che dalle donne in svariate occasioni: Addirittura era un obbligo per le donne sposate che si recavano.
I MONASTERI Alunna: Claudia Monaco Classe: V C Materia: religione
Loreto.
Itinerario di Iniziazione Cristiana per ragazzi
I martiri Una testimonianza di fede.
Piazza dei Signori La storia di piazza dei signori non è molto chiara fino al d.C. infatti i cenni storici riferiti a questa zona di Treviso.
Entra. Un poovunque, durante la settimana Santa, si svolgono riti e rappresentazioni legati alla Passione e alla Resurrezione del Cristo, ma talvolta.
Il prezzo del coraggio VERONICA GUERIN.
La cultura delle Pòleis
Il Papa Benedetto XVI con le parole di San Paolo ti ricorda che anche tu in Cristo dai vita alla speranza,: “Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro.
S.Agapito martire prenestino
“SAN NICOLA” (Ricerca- azione a gruppi)
Risurrezione del Signore
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II a domenica del Tempo.
Sacramento della Iniziazione cristiana
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli dopo aver visitato lAbbazia di Montecassino e la Messa a Cassino nella.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Solennità di Tutti i Santi 1.
11.00 Pellegrinaggio sui passi del Beato Chaminade a 250 anni dalla nascita
“Ave Dei Genitrix” (XIIIsec.) ci avvicina alla Madre
Chi era Giovanni Battista.
Dall'entrata in Gerusalemme all'Ascensione al cielo
13° incontro.
Sacramento della Iniziazione cristiana
I° CIRCOLO DIDATTICO “CIULLO” ALCAMO. San Giuseppe è uno dei Santi più amati in Sicilia, è festeggiato il 19 Marzo e tale celebrazione risale alla fine.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II b domenica del Tempo Ordinario.
Gli Aborigeni Australiani
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella VII Domenica del Tempo Ordinario.
S.Caterina Caterina nacque a Siena, nel rione di Fontebranda, nella Contrada dell'Oca nel 1347.
Fratelli Cristiani: Cattolici e Ortodossi.
Mosè, condottiero del popolo di Dio
DOMENICA 19 t.o. Anno A Ascoltando: “Signore, Gesù” di T. L. da Vittoria, sperimentiamo il Suo aiuto.
IL MIO PAESE SI CHIAMA COMISO
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del Signore.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di Gesù.
L’ascesa di Roma Pellegrinetti Enrica.
Natale La nascita di Gesù.
09.00.
CATANIA ABITANTI I PALAZZI E LE CHIESE IN STILE BAROCCO DEL CENTRO STORICO SONO STATE DICHIARATE DALL’UNESCO PATRIMONIO DELL’UMANITA’
Nell’antica Roma i primi giorni di febbraio erano sacri alla dea Februa o Giunone Februata (februare in latino significa purificare) quindi febbraio.
DIOCLEZIANO.
Santa Margherita di Antiochia di Pisidia vergine e martire
Infanzia e Morale Temi teologici nell' IRC. LINEE PRINCIPALI  Cultura  Principi per la formazione globale della persona  Il Patrimonio storico.
14.00 Incontro con gli anziani Papa Francesco ha dedicato l’Udienza Generale di mercoledì 28 settembre 2014 in Piazza San Pietro all’incontro con.
L’uomo, le grandi domande e Dio
La chiesa aveva bisogno in questo momento di fioritura di arte pubblica, sorvegliata e ideologicamente corretta che servisse promuovere la sua controriforma.
FIRENZE Storia della città
A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda. Jacopo dei Benedetti nacque a Todi (in Umbria) tra il 1230 e il 1236 da nobile famiglia Studiò diritto e divenne.
Santa Sara di Antiochia Martire
Domenica V di Quaresima 29 marzo 2009
María la Madre di Dio e Madre nostra
Questa storia mostra chiaramente come la forza e il desiderio di vivere supera ogni problema ed ostacolo.
Istituzioni di diritto romano
La basilica di San Giorgio. Storia La storia della Basilica è legata alla storia di Ferrara fin dalle sue origini. La prima chiesa fu edificata intorno.
Dolcetti di Sant’Agata by Kornell, Andrea, Vittorio, Matteo, Alessio, Antonio Catania, 05/02/2017.
Sant’Agata:.
Transcript della presentazione:

S. AGATA

Chi è S. Agata una giovane vissuta tra il III e il IV secolo, durante il proconsolato di Quinziano. Viene venerata come santa, vergine e martire. una giovane vissuta tra il III e il IV secolo, durante il proconsolato di Quinziano. Viene venerata come santa, vergine e martire.Quinzianosanta verginemartireQuinzianosanta verginemartire

La storia Agata nacque a Catania, Alcuni storici fanno risalire la sua data di nascita al 230. figlia dei sovrani. I suoi genitori dovettero abbandonarla nelle acque per motivi sconosciuti, una donna la trovo in riva al mare, a Catania, e la crebbe come fosse sua figlia... Agata nacque a Catania, Alcuni storici fanno risalire la sua data di nascita al 230. figlia dei sovrani. I suoi genitori dovettero abbandonarla nelle acque per motivi sconosciuti, una donna la trovo in riva al mare, a Catania, e la crebbe come fosse sua figlia...

Secondo la tradizione cattolica sant'Agata si consacrò a Dio all'età di 15 anni circa, non prima di questa età, infatti, una ragazza poteva essere consacrata diaconessa come effettivamente era Agata, cosa documentata dalla tradizione orale catanese, dai documenti scritti narranti il suo martirio; possiamo quindi a ragione immaginarla, più che come una ragazzina, piuttosto come una donna con ruolo attivo nella sua comunità cristiana: una diaconessa aveva infatti il compito, fra gli altri, di istruire i nuovi adepti alla fede cristiana (catechesi) e preparare i più giovani al battesimo alla prima comunione e alla cresima. Secondo la tradizione cattolica sant'Agata si consacrò a Dio all'età di 15 anni circa, non prima di questa età, infatti, una ragazza poteva essere consacrata diaconessa come effettivamente era Agata, cosa documentata dalla tradizione orale catanese, dai documenti scritti narranti il suo martirio; possiamo quindi a ragione immaginarla, più che come una ragazzina, piuttosto come una donna con ruolo attivo nella sua comunità cristiana: una diaconessa aveva infatti il compito, fra gli altri, di istruire i nuovi adepti alla fede cristiana (catechesi) e preparare i più giovani al battesimo alla prima comunione e alla cresima.DiocatechesiDiocatechesi

Nell'anno a cavallo fra il 250 e il 251 il proconsole Quinziano, giunto alla sede di Catania anche con l'intento di far rispettare l'editto dell'imperatore Decio che chiedeva a tutti i cristiani di abiurare pubblicamente la loro fede, si invaghì della giovinetta e, saputo della consacrazione, le ordinò, senza successo, di ripudiare la sua fede e di adorare gli dei pagani. Al rifiuto deciso di Agata il proconsole la affidò per un mese alla custodia rieducativa della cortigiana Afrodisia e delle sue figlie, persone molto corrotte. Il fine di tale affidamento era la corruzione morale di Agata, attraverso una continua pressione psicologica, fatta di allettamenti e minacce, per sottometterla alle voglie di Quinziano Nell'anno a cavallo fra il 250 e il 251 il proconsole Quinziano, giunto alla sede di Catania anche con l'intento di far rispettare l'editto dell'imperatore Decio che chiedeva a tutti i cristiani di abiurare pubblicamente la loro fede, si invaghì della giovinetta e, saputo della consacrazione, le ordinò, senza successo, di ripudiare la sua fede e di adorare gli dei pagani. Al rifiuto deciso di Agata il proconsole la affidò per un mese alla custodia rieducativa della cortigiana Afrodisia e delle sue figlie, persone molto corrotte. Il fine di tale affidamento era la corruzione morale di Agata, attraverso una continua pressione psicologica, fatta di allettamenti e minacce, per sottometterla alle voglie di Quinzianoproconsole Quinziano Deciopaganiproconsole Quinziano Deciopagani

Ma Agata, in quei giorni, contrappose l'assoluta fede in Dio; e pertanto uscì da quella lotta vittoriosa e sicuramente più forte di prima, tanto da scoraggiare le sue stesse tentatrici, le quali rinunciarono all'impegno assuntosi, riconsegnando Agata a Quinziano. Rivelatosi inutile il tentativo di corromperne i princìpi Quinziano diede avvio ad un processo e convocò Agata al palazzo pretorio. Memorabili sono i dialoghi tra il proconsole e la santa che la tradizione conserva, dialoghi da cui si evince senza dubbio come Agata fosse edotta in dialettica e retorica. Ma Agata, in quei giorni, contrappose l'assoluta fede in Dio; e pertanto uscì da quella lotta vittoriosa e sicuramente più forte di prima, tanto da scoraggiare le sue stesse tentatrici, le quali rinunciarono all'impegno assuntosi, riconsegnando Agata a Quinziano. Rivelatosi inutile il tentativo di corromperne i princìpi Quinziano diede avvio ad un processo e convocò Agata al palazzo pretorio. Memorabili sono i dialoghi tra il proconsole e la santa che la tradizione conserva, dialoghi da cui si evince senza dubbio come Agata fosse edotta in dialettica e retorica.dialetticaretoricadialetticaretorica Breve fu il passaggio dal processo al carcere e alle violenze con l'intento di piegare la giovinetta. Inizialmente venne fustigata e sottoposta al violento strappo di una mammella, la tradizione indica che nella notte venne visitata da san Pietro che la rassicurò e ne risanò le ferite, infine venne sottoposta al supplizio dei carboni ardenti. La notte seguente l'ultima violenza, il 5 febbraio 251, Agata spirò nella sua cella. Breve fu il passaggio dal processo al carcere e alle violenze con l'intento di piegare la giovinetta. Inizialmente venne fustigata e sottoposta al violento strappo di una mammella, la tradizione indica che nella notte venne visitata da san Pietro che la rassicurò e ne risanò le ferite, infine venne sottoposta al supplizio dei carboni ardenti. La notte seguente l'ultima violenza, il 5 febbraio 251, Agata spirò nella sua cella.san Pietro5 febbraio251san Pietro5 febbraio251

I miracoli Molti sono i miracoli attribuiti a sant'Agata nel corso dei secoli: Molti sono i miracoli attribuiti a sant'Agata nel corso dei secoli:miracoli Appena un anno dopo la sua morte, nel 252, Catania venne colpita da una grave eruzione dell'Etna. L'eruzione ebbe inizio il giorno 1 di febbraio e aveva già distrutto alcuni villaggi alla periferia di Catania. Il popolo andò in cattedrale e preso il velo di sant'Agata lo portò in processione nei pressi della colata. Questa, secondo la tradizione, si arrestò dopo breve tempo. Era il giorno 5 di febbraio, la data del martirio della vergine catanese. Appena un anno dopo la sua morte, nel 252, Catania venne colpita da una grave eruzione dell'Etna. L'eruzione ebbe inizio il giorno 1 di febbraio e aveva già distrutto alcuni villaggi alla periferia di Catania. Il popolo andò in cattedrale e preso il velo di sant'Agata lo portò in processione nei pressi della colata. Questa, secondo la tradizione, si arrestò dopo breve tempo. Era il giorno 5 di febbraio, la data del martirio della vergine catanese. 252 Il velo della santa lungo circa 4 metri era bianco secondo le usanze dell'epoca, ma avvicinato alla lava rovente divenne di un rosso cupo. Esso si trova in un reliquiario conservato nello scrigno d'argento contenente tutte le reliquie della santa. Il velo della santa lungo circa 4 metri era bianco secondo le usanze dell'epoca, ma avvicinato alla lava rovente divenne di un rosso cupo. Esso si trova in un reliquiario conservato nello scrigno d'argento contenente tutte le reliquie della santa.

La festa Dal 3 al 5 febbraio, Catania dedica alla Santa una grande festa, misto di fede e di folklore. Secondo la tradizione alla notizia del rientro delle reliquie della santa il vescovo uscì in processione per la città a piedi scalzi, con le vesti da notte seguito dal clero, dai nobili e dal popolo. Controversa è l'origine del tradizionale abito che i devoti indossano nei giorni dei festeggiamenti: camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera. Dal 3 al 5 febbraio, Catania dedica alla Santa una grande festa, misto di fede e di folklore. Secondo la tradizione alla notizia del rientro delle reliquie della santa il vescovo uscì in processione per la città a piedi scalzi, con le vesti da notte seguito dal clero, dai nobili e dal popolo. Controversa è l'origine del tradizionale abito che i devoti indossano nei giorni dei festeggiamenti: camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera.Catania

Una radicata leggenda popolare vuole siano legati al fatto che, i cittadini catanesi, svegliati in piena notte dal suono delle campane al rientro delle reliquie in città, si riversarono nelle strade in camicia da notte; la leggenda risulta essere priva di fondamento poiché l'uso della camicia da notte risale al 1300 mentre la traslazione delle reliquie avvenne nel Una radicata leggenda popolare vuole siano legati al fatto che, i cittadini catanesi, svegliati in piena notte dal suono delle campane al rientro delle reliquie in città, si riversarono nelle strade in camicia da notte; la leggenda risulta essere priva di fondamento poiché l'uso della camicia da notte risale al 1300 mentre la traslazione delle reliquie avvenne nel 1126.

Altri elementi caratteristici della festa sono il fercolo d'argento con i resti della Santa posto su un carro o Vara, anche questo in argento. Legati al veicolo due cordoni di oltre 100 metri a cui si aggrappano centinaia di Devoti (con il Sacco agatino - tunica bianca stretta da un cordone -, cuffia nera, fazzoletto e guanti bianchi) che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro. La Vara viene portata in processione insieme ad undici candelore o cannalori appartenenti ciascuna alle corporazioni degli artigiani cittadini. Tutto avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti. È considerata tra le tre principali feste cattoliche a livello mondiale per affluenza. Altri elementi caratteristici della festa sono il fercolo d'argento con i resti della Santa posto su un carro o Vara, anche questo in argento. Legati al veicolo due cordoni di oltre 100 metri a cui si aggrappano centinaia di Devoti (con il Sacco agatino - tunica bianca stretta da un cordone -, cuffia nera, fazzoletto e guanti bianchi) che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro. La Vara viene portata in processione insieme ad undici candelore o cannalori appartenenti ciascuna alle corporazioni degli artigiani cittadini. Tutto avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti. È considerata tra le tre principali feste cattoliche a livello mondiale per affluenza.