La Contaminazione radioattiva

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1 Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica Università degli studi di Napoli “Federico II”
Transcript della presentazione:

La Contaminazione radioattiva la contaminazione ambientale da sostanze radioattive la catena di misura Beta l’esperienza di Chernobyl 3

La contaminazione radioattiva che cos’è? 1 4 3

La contaminazione radioattiva che cos’è? perchè ci riguarda? 2 5 4

La contaminazione radioattiva che cos’è? perchè ci riguarda? cosa fare? 3 6 5

La contaminazione radioattiva è inquinamento ambientale da isotopi radioattivi non sigillati sotto forma di polvere, liquidi, gas. 4 7 6

La contaminazione radioattiva cosa intendiamo per inquinamento ambientale? 5 8 7

La contaminazione radioattiva la dispersione non controllata di materiale radioattivo nell’aria, nelle acque, sul territorio. 6 9 8

La contaminazione radioattiva la dispersione non controllata di materiale radioattivo nell’aria, nelle acque, sul territorio. l’alterazione delle condizioni di vita dell’uomo che compromettono la sua integrità e salute 7 10 9

la contaminazione radioattiva esterna 8 11 10

la contaminazione radioattiva esterna interna 9 12 11

La contaminazione radioattiva è esterna quando nell’ambiente persistono radionuclidi non sigillati. 10 13 12

La contaminazione radioattiva è esterna quando nell’ambiente sono presenti e persistono radionuclidi a lunga vita. il pericolo collegato all’irraggiamento esterno dipende dalle radiazioni gamma. 11 14 13

La contaminazione radioattiva è interna quando i radionuclidi sono introdotti all’interno del nostro corpo. 12 15 14

La contaminazione radioattiva è interna quando i radionuclidi sono dentro il nostro corpo. il pericolo collegato alla contaminazione deriva dalla introduzione di sostanze emittenti radiazioni alfa e beta. 13 16 15

La contaminazione radioattiva 16 17

La contaminazione radioattiva 15 18 17

La contaminazione radioattiva 16 19 18

La contaminazione radioattiva 17 20 19

La contaminazione radioattiva viviamo in un ambiente contaminato? 18 23 22

la contaminazione radioattiva viviamo in un ambiente contaminato? NO Se escludiamo gli eventi accidentali. 19 24 23

la contaminazione radioattiva Quando abbiamo contaminazione? 20 25 24

la contaminazione radioattiva Quando abbiamo contaminazione? Ogni volta che cause accidentali alterano, innalzando significativamente, i valori del fondo naturale 21 26 25

la contaminazione radioattiva Quando abbiamo contaminazione? In presenza di dispersione di sostanze radioattive nell’ambiente. 22 27 26

la contaminazione radioattiva 23 28 27

la contaminazione radioattiva eventi accidentali possibili? 24 29 28

la contaminazione radioattiva eventi accidentali possibili? Incidenti a centrali nucleari. 25 30 29

la contaminazione radioattiva eventi accidentali possibili? Incidenti a centrali nucleari. Incendi in presenza di sostanze radioattive. 26 31 30

la contaminazione radioattiva eventi accidentali possibili? Incidenti a centrali nucleari. Incendi in presenza di sostanze radioattive. Incidenti stradali durante il trasporto di materiale radioattivo. 27 32 31

la contaminazione radioattiva perchè ci riguarda? 28 33 32

la contaminazione radioattiva perchè ci riguarda? Circolare M.I. n. 70 del 8 agosto 1973 29 34 33

la contaminazione radioattiva La circolare n.70/73 prevede: 30 35 34

la contaminazione radioattiva La circolare n.70/73 prevede: La stesura, la revisione e l’aggiornamento di piani di emergenza nucleare esterna. 31 36 35

La contaminazione radioattiva La circolare n.70/73 prevede: La stesura, la revisione e l’aggiornamento di piani di emergenza nucleare esterna. La valutazione del rischio di radiazione mediante accertamenti diretti effettuati da squadre di rilevamento VVF. 32 37 36

L’operatività dei Vigili del Fuoco in caso di contaminazione Valutazione della concentrazione in aria di radionuclidi Valutazione della contaminazione superficiale da pulviscolo radioattivo

Gli obiettivi operativi dei VV.F. in caso di contaminazione Verificare anomale variazioni del fondo naturale (0,2 cps) Identificare sostanze radioattive contaminanti Valutare il livello di contaminazione radioattiva mediante misura delle concentrazioni in aria o superficiali

L’operatività dei Vigili del Fuoco in caso di contaminazione Prelievo campioni di aria Prelievo matrici ambientali (acqua, terreno, verdure, latte) Valutazione concentrazione in aria di I131

L’operatività dei Vigili del Fuoco in caso di contaminazione Valutazione contaminazione beta totale Valutazione contaminazione superficiale con tecnica Smear-test

La contaminazione dell’aria Attività operativa principale incentrata su misurazione concentrazione in aria di I131 (derivante da incidente ad impianto nucleare) mediante catena di misura beta

La contaminazione radioattiva l’emergenza nucleare è riferita a gravi incidenti su impianti nucleari. Tali esperienze rendono credibile l’ipotesi di contaminazione in aria di Iodio 131. 38

la contaminazione radioattiva Gli accertamenti su Iodio 131 per il rischio inalazione vengono fatti con la procedura di misura nota come “CATENA BETA” 33 39 38

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: 40

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F 41

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 42

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 43

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 44

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 prefiltro SS589 (bianco) 45

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 prefiltro SS589 (bianco) filtro SS508 (nero) 46

la catena di misura beta per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 prefiltro SS589 (bianco) filtro SS508 (nero) pinzette, guanti, buste.... 47

La contaminazione dell’aria Concentrazione in aria di I131 misurata in Bq/m3 (c.p.s.)x - (c.p.s.)f C = eb x h x V

La contaminazione radioattiva (c.p.s.) x = impulsi al secondo misurati sul filtro al carbone attivo (c.p.s.)f = impulsi al secondo relativi al fondo naturale misurati in precedenza sul filtro al carbone attivo in condizioni normali (media nazionale circa 0,2 c.p.s.) eb = efficienza di conteggio della catena di misura beta verificata per le radiazioni beta con sonda GF 145 (0,07) mentre con sonda GF 132 (0,05) h= rendimento di raccolta del filtro al carbone attivo (80% = 0,8) V = volume di aria aspirato espresso in metri cubi

La contaminazione radioattiva Limiti di concentrazione dello I 131 lavoratori esposti 700 Bq/mc pubblico 3 Bq/mc (40000 Bq/anno limite annuale di introduzione per inalazione ipotizzando una frequenza di respirazione media di 1,5 mc ora di aria a persona)

La contaminazione radioattiva La sensibilità della catena beta valore minimo rilevabile = 0,9 Bq/mc La sensibilità della spettrometria gamma valore minimo rilevabile = 0,1 Bq/mc

la catena di misura beta ed ora andiamo a vedere!

La contaminazione superficiale Nel comparare una contaminazione superficiale rimovibile ad una contaminazione in aria è ragionevole assumere un fattore di risospensione in aria di 1 x 10 -5 (1 particella in aria ogni 10000 particelle su una superficie)

La contaminazione superficiale Il fattore di risospensione consente di passare dal valore di contaminazione superficiale rimovibile a quello di contaminazione volumetrica in aria

La contaminazione superficiale Alle seguenti condizioni è possibile impiegare la catena beta per valutare la contaminazione superficiale: radionuclide che emette radiazioni beta e gamma; radionuclide che emette una radiazione beta e una radiazione gamma per ogni disintegrazione; energia massima delle particella beta emesse pari a 600 Kev.

La contaminazione superficiale La tecnica dello SMEAR TEST prelievo su una superficie di 100 cmq del pulviscolo contaminato, mediante un filtro di quelli utilizzati per la catena beta

La contaminazione superficiale Misurazione dei conteggi sul filtro mediante catena beta Calcolo della concentrazione superficiale in Bq/cmq mediante la seguente relazione:

La contaminazione superficiale (c.p.s.)x - (c.p.s.)f C = eb x A x F Bq/cmq

La contaminazione superficiale (c.p.s.) x = impulsi al secondo misurati sul filtro strofinato sulla superficie contaminata (c.p.s.)f = impulsi al secondo relativi al fondo naturale misurati sullo stesso tipo di filtro strofinato in superficie analoghe ma non contaminate eb = efficienza di conteggio della catena di misura beta verificata per le radiazioni beta con sonda GF 145 (0,07) mentre con sonda GF 132 (0,05) F = fattore di rimozione del filtro che può assumersi pari al 10% = 0,1 V = volume di aria aspirato espresso in metri cubi

La contaminazione superficiale Limiti massimi ammissibili di contaminazione superficiale (derivati da normative sui trasporti)

La contaminazione superficiale Emettitori beta, gamma e alfa di bassa tossicità 0,4 Bq/cmq Emettitori alfa di alta tossicità 0,04 Bq/cmq

La contaminazione C (Bq/cmq) x 10 -5 = C (Bq/m3) Dalla contaminazione superficiale è possibile risalire con buona approssimazione alla contaminazione volumetrica in aria C (Bq/cmq) x 10 -5 = C (Bq/m3)

La contaminazione superficiale Limiti massimi ammissibili di contaminazione superficiale (derivati da normative sui trasporti)

La decontaminazione inalazione ingestione diretta o indiretta Fattori di introduzione delle sostanze radioattive nel corpo umano: inalazione ingestione diretta o indiretta assorbimento cutaneo

Azioni decontaminanti Indumenti utilizzati da conservare entro contenitori resistenti e stagni di polietilene per poi essere smaltiti come rifiuti radioattivi protezione di eventuali abrasioni o ferite della pelle (favorire la fuoriusciuta di sangue)

Azioni decontaminanti lavaggio completo della superficie epidermica con abbondante acqua corrente e uso di detergente verifica della contaminazione epidermica con sonda F 118 alfa e gamma nonché GF 145 per le beta eventuale ripetizione della doccia in caso di sospetta contaminazione interna, spettrometria corpo intero

l’esperienza di Chernobyl

l’esperienza di Chernobyl L’incidente.

l’esperienza di Chernobyl L’incidente. I rilasci radioattivi.

l’esperienza di Chernobyl L’incidente. I rilasci radioattivi. I limiti di concentrazione.

l’esperienza di Chernobyl L’incidente. Aumento di potenza del reattore non controllato. Interruzione del sistema di raffreddamento. Formazione di vapore, di idrogeno ed aumento della temperatura. Esplosione ed incendio.

l’esperienza di Chernobyl I rilasci radioattivi. Le traiettorie delle emissioni sono state condizionate dalle condizioni meteorologiche. Le precipitazioni atmosferiche hanno determinato valori al suolo dipendenti dalla intensità della pioggia.

l’esperienza di Chernobyl 26 aprile 27 aprile 28 aprile 29 aprile 30 aprile 1 maggio