· V A S · Valutazione Ambientale Strategica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE – V.I.A.
Advertisements

La procedura di V.A.S. del Polo 336 Business Park di Gallarate
Direttiva 42/2001/CE “..Concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente” Recepimento fissato originariamente entro.
Programma Regionale Interventi Qualità dell’ARIA 1^ conferenza VAS
La dimensione sovracomunale della pianificazione
Presentazione del lavoro. Milano, 12 ottobre 2011
PGT – Piano di Governo del Territorio
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
VALSAT Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale Integrazione Alta Valmarecchia - Ptcp Marzo 2012.
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE
La VAS in Italia Litalia, non avendo recepito in tempo la Direttiva VAS è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea (sentenza nel 2007) Il disposto.
Sviluppo sostenibile Il concetto viene introdotto nel 1987 nel cosiddetto Rapporto Bruntland o il futuro di tutti noi Viene definito come..quello sviluppo.
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
Soggetti partecipanti alla procedura di VAS
VAS nella L.R.12/2005 Art 4, comma 2:..sono sottoposti alla valutazione di cui alla Direttiva 2001/42/CEE –Piano Territoriale Regionale –Piani Territoriali.
V.A.S. Valutazione Strategica Ambientale
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltà di Ingegneria
FORUM PROVINCIALE DEL TERZO SETTORE Le funzioni dellEnte Provincia Prato 24 maggio 2011.
Processo di elaborazione PIANO DI ZONA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE SALUTE E PROTEZIONE SOCIALE.
Direzione centrale pianificazione e assetto territorio Ufficio Agenda 21 Forum Agenda 21 Indagine sullattuazione dei processi di Agenda 21 locale nella.
Ambiente: acqua, aria, rifiuti. Politiche ambientali e partecipazione pubblica Roberta Cucca IReR.
20 ottobre 2007 la VAS in Regione
STRUMENTI Quadri ed Indirizzi metodologici e normativi Le figure pianificatorie Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle Facoltà di.
Democratica Dedicarsi a Roma - Ambiente INCONTRO CON CORRADO CARRUBBA AVVOCATO, COMMISSARIO DI ARPA LAZIO GIA AMMINISTRATORE LOCALE PRINCIPI E SPUNTI DI.
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
RIUNIONE PLENARIA della Rete Ambientale
Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione GdL Monitoraggio VAS Tematica governance Napoli novembre 2011.
Comune di Desio, 18 dicembre S.I.Ter. S.r.l. - VAS STRUTTURA DEL PROCESSO DI VAS Caratterizzazione ambientale del contesto territoriale Definizione.
LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Il quadro normativo sovraregionale.
PROCEDURE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LEGGE REGIONALE n. 20 del (BURP n. 128 del ; DRAG PUG Delibera.
Valutazione Ambientale Strategica del Programma di Sviluppo Turistico
La Rete Ecologica in Provincia di Novara,
Mission della DG e Sistema rurale-paesistico ambientale
Il Piano Urbanistico Comunale (P. U. C
Provincia di Padova Pianificazione Territoriale - Urbanistica
Documento preliminare definitivo. Normative e indirizzi di riferimento PAT deliberazione della Giunta provinciale n del 13 novembre 2009 articolo.
Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Istruzioni per luso Albosaggia, 6 marzo 2008.
Progetto di Piano PROGETTO DI PIANO DI GESTIONE DISTRETTUALE
Area Innovazione Sociale 1 1 IV ConferenzaPAR Bologna, 20 gennaio 2012 Raffaele Tomba Il Bilancio sociale di ambito distrettuale Agenzia sanitaria e sociale.
Comune di Ponna Piano di Governo del Territorio V.A.S. 1^ CONFERENZA DI VALUTAZIONE
PROGRAMMA DINIZIATIVA COMUNITARIA INTERREG IIIA ITALIA - SLOVENIA Progetto MAPSHARING Trieste, 22 novembre 2005 arch. Eddi Dalla Betta - PROVINCIA DI PORDENONE.
INTRODUCTION LANDSCAPE POLICIES
Cremona 29 Maggio Forum Energia La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona La Valutazione Ambientale.
Il ruolo territoriale degli Osservatori del Paesaggio nellattuazione della Convenzione Europea Corso di Formazione Parchi naturali, aree protette e reti.
LA VAS DEL DOCUMENTO DI PIANO DEI COMUNI DI : PROVAGLIO V/S,BIONE, CASTO, MURA, PERTICA ALTA, PERTICA BASSA, LAVENONE, ANFO E CAPOVALLE.
Beni pubblici Capitolo 1. I beni pubblici Hanno le seguenti caratteristiche: non sono stabiliti diritti di proprietà spesso non esiste un mercato attivo.
Interreg IIIB- MEDOC ENPLAN ITALIA Regione Autonoma Valle d’Aosta
- Secondo quanto previsto nel Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000, a cura del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il Piano di tutela e risanamento della qualità dell’aria Provincia di Ferrara Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Sergio Golinelli Assessore Ambiente.
En plan Progetto L’Accordo delle Regioni Enplan intorno al procedimento di valutazione ambientale dei piani e programmi Maria Rosa Vittadini Barcelona,
Direzione Generale Presidenza Area Programmazione e Controllo Settore Strumenti della programmazione regionale e locale IL MODELLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE.
Settore Coordinamento tecnico per lo Sviluppo Sostenibile U.O. Sviluppo Sostenibile – Claudia Beghi Salute e Sviluppo Sostenibile nel Comune di Milano.
Quale il contributo della geologia nella VAS ????? A.Normativa di riferimento B.Alcune ipotesi di lavoro C.Il quadro attuale Alcuni spunti di riflessione.
Dott.ssa Benedetta Dell'Anno
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
ATLA URB ATLANTE COMUNALE PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Amministrazione Provinciale di Piacenza, 5 giugno 2015.
Dal P.R.G. al P.G.T. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NELLA LEGISLAZIONE VIGENTE PTCR; PTCP; PGT L.R. 12/2005 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) L’11.
Città di Portogruaro La Costruzione del Piano di Assetto del Territorio Marzo 2007.
LA VAS NEL SISTEMA DELLA LR 36/1997 E NEL DISEGNO DI LEGGE REGIONALE PAOLO RIGAMONTI - INU LIGURIA 07/05/20101Paolo Rigamonti.
Inquinamento atmosferico: monitoraggio, salute e programmazione nell’ottica di uno Sviluppo Sostenibile Campobasso, 29 aprile 2016 Dipartimento Provinciale.
Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti 6 febbraio 2014 D.G. Infrastrutture e Mobilità Struttura Programma mobilità e trasporti e analisi economico.
A cosa serve la Valutazione ambientale strategica? Una risposta in 4 diapositive.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
Gli obiettivi dell’ANPA nel monitoraggio delle acque sotterranee (D.lgs 11 Maggio 1999, n. 152) C. Fabiani, ANPA, Dipartimento Stato dell’ambiente, Controlli.
Transcript della presentazione:

· V A S · Valutazione Ambientale Strategica PGT Piano di Governo del Territorio Documento di Piano (DdP) Comune di FERRERA ERBOGNONE · V A S · Valutazione Ambientale Strategica FASE DI ORIENTAMENTO ( SCOPING ) Luca Bisogni – Anna Gallotti – Paolo Lucchiari - Gianluca Perinotto Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

VAS – Riferimenti normativi La Valutazione Ambientale Strategica è un processo per l’integrazione di considerazioni ambientali nell’elaborazione di Piani e Programmi, allo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile. La Direttiva 2001/42/CE D. lgs 152/2006 “Norme in materia ambientale”; Parte II (VIA, VAS e IPPC), successivamente modificata e approvata con D.lgs 16 gennaio 2008, n. 4 “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale” Legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 - Legge per il governo del territorio - articolo 4 “Indirizzi Generali per la Valutazione Ambientale di Piani e Programmi”. Documento attuativo dell’art. 4, L.R. 11.03.2005 n. 12, approvato dal Consiglio regionale con delibera del 13 marzo 2007 “Modalità per la pianificazione comunale”. documento attuativo dell’art 7, L.R. 11 marzo 2005 n. 12, approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 8/1681 del 13 marzo 2007 Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

Il processo in corso Le fasi avvio del procedimento; individuazione dei soggetti interessati e definizione delle modalità di informazione e comunicazione; definizione del quadro di orientamento della VAS per il DdP; definizione dello schema operativo per la VAS; apertura della Conferenza di Valutazione; elaborazione e redazione del Rapporto Ambientale di VAS; messa a disposizione; chiusura della Conferenza di Valutazione; formulazione parere ambientale motivato; adozione del DdP; pubblicazione e raccolta osservazioni; formulazione delle controdeduzioni alle eventuali osservazioni pervenute; formulazione parere ambientale motivato finale e approvazione finale; gestione e monitoraggio. Le fasi Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

I soggetti coinvolti PROPONENTE : la pubblica amministrazione o il soggetto privato, secondo le competenze previste dalle vigenti disposizioni, che elabora il piano od il programma da sottoporre alla valutazione ambientale; Comune di Vigevano nella figura dell’Arch. Enzo Spialtini, Dirigente del Settore Assetto del Territorio AUTORITÀ PROCEDENTE : la pubblica amministrazione che attiva le procedure di redazione e di valutazione del piano/programma; nel caso in cui il proponente sia una pubblica amministrazione, l’autorità procedente coincide con il proponente; nel caso in cui il proponente sia un soggetto privato, l’autorità procedente è la pubblica amministrazione che recepisce il piano o il programma, lo adotta e lo approva; Comune di Vigevano nella figura dell’Arch. Enzo Spialtini, Dirigente del Settore Assetto del Territorio AUTORITÀ COMPETENTE PER LA VAS : autorità con compiti di tutela e valorizzazione ambientale, individuata dalla pubblica amministrazione, che collabora con l’autorità procedente/proponente nonché con i soggetti competenti in materia ambientale, al fine di curare l’applicazione della direttiva e dei presenti indirizzi; Arch. Paola Testa, Responsabile del Servizio Pianificazione e Gestione Territoriale AUTORITÀ COMPETENTI IN MATERIA AMBIENTALE : le strutture pubbliche competenti in materia ambientale e della salute per livello istituzionale, o con specifiche competenze nei vari settori, che possono essere interessati dagli effetti dovuti all’applicazione del piano o programma sull’ambiente; A.R.P.A. Lombardia, Dipartimento di Pavia ; A.S.L della Provincia di Pavia – Distretto di Vigevano;Sovrintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali della Provincia di Milano;Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Provincia di Milano;A.ATO della Provincia di Pavia;Parco del Ticino Ente competente per rete Natura 2000 :Regione Lombardia DG Ambiente Enti territorialmente interessati: Regione Lombardia DG Territorio e DG Ambiente; Provincia di Pavia, Settore Territorio; Autorità di Bacino per il Po; Comuni contermini: Cassolnovo (PV), Gambolò (PV), Abbiategrasso (MI), Gravellona Lomellina (PV), Parona Lomellina (PV). PUBBLICO : una o più persone fisiche o giuridiche, secondo la normativa vigente, e le loro associazioni, organizzazioni o gruppi, che soddisfino le condizioni incluse nella Convenzione fatta ad Aarhus il 25 giugno 1998 ratificata con legge 16 marzo 2001, n. 108 e delle direttive 2003/4/CE e 2003/35/CE; Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

Il processo di VAS Schema VAS. La sequenza delle fasi di un processo integrato di pianificazione e valutazione Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

Alcuni quesiti basilari Finalità della VAS Alcuni quesiti basilari Quale ambito territoriale è interessato dal DdP e quali sono gli elementi di Sensibilità / Vulnerabilità e di Criticità in esso attualmente presenti? Il DdP è coerente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e della pianificazione sovraordinata? Quali sono gli effetti potenzialmente attesi delle azioni del DdP? Quali risposte possono essere date per contenere gli effetti negativi potenzialmente indotti dalle azioni del DdP? Come si controlla l’attuazione del Piano? Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

Contenuti da sviluppare  Il Piano-Programma a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi; Ambiente considerato b) aspetti pertinenti dello stato attuale dell'ambiente e sua evoluzione probabile senza l'attuazione del piano o del programma; c) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensi delle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE; Confronto con gli obiettivi di protezione ambientale e) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni considerazione ambientale; Effetti del Piano-Programma sull’ambiente f) possibili effetti significativi sull'ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l'interrelazione tra i suddetti fattori; Misure per il contenimento degli effetti negativi g) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o del programma; Organizzazione delle informazioni h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o mancanza di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste; Monitoraggio i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio di cui all'articolo 10; Sintesi non tecnica j) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti. Rapporto Ambientale (Allegato I della Dir. 2001/42/CE) Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

1^ Seduta della Conferenza di Valutazione FINALITA’: avvio del confronto tra l’ente proponente , l’autorità competente per la VAS e i soggetti competenti in materia ambientale, gli enti territorialmente interessati, i soggetti del pubblico, componenti la Conferenza di Valutazione Presentazione del Documento di scoping Costituisce la prima fase dell’intero processo di valutazione, ovvero l’orientamento del Piano per gli aspetti ambientali. Il rapporto descrive quello che dovrà essere il processo di valutazione nella sua articolazione, la struttura e i contenuti da redigersi per la stesura del Rapporto Ambientale Lo “scoping” è stato condotto al fine di individuare quali devono essere i punti di attenzione ambientale prioritari che il Piano deve assumere per la definizione degli obiettivi e delle correlate azioni per un governo complessivo del territorio. Da D.G.R. n.6420 del 27 dicembre 2007, all.1A, punto 6.4 “L’autorità procedente in collaborazione con l’autorità competente per la VAS predispongono un documento di scoping. Ai fini della consultazione il documento viene inviato ai soggetti individuati con l’atto formale reso pubblico, di cui al precedente punto 5.1, e presentato in occasione della prima seduta della conferenza divalutazione occasione in cui si raccolgono osservazioni, pareri e proposte di modifica e integrazione.Il documento di scoping contiene lo schema del percorso metodologico procedurale definito, una proposta didefinizione dell’ambito di influenza del DdP e della portata delle informazioni da includere nel RapportoAmbientale”. Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

Governo del TERRITORIO nel suo complesso Il territorio di Vigevano Governo del TERRITORIO nel suo complesso Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

Il comune di FERRERA ERBOGNONE non è un’isola. Il Contesto Il comune di FERRERA ERBOGNONE non è un’isola. Ciò che sta fuori condiziona la qualità di ciò che sta dentro. E viceversa. Comune di FERRERA ERBOGNONE , venerdì 27 febbraio 20089

Quadro di riferimento ambientale pertinente al Piano Temi considerati : qualità dell’aria; stato e gestione delle acque; uso del suolo; paesaggio ed elementi storico-culturali; natura e biodiversità; ecosistema; produzione e gestione dei rifiuti; rischio naturale ed antropico; consumi energetici; rumore; radiazioni non ionizzanti. definire i punti di attenzione ambientale prioritari per il piano in corso di redazione e per le successive valutazioni Quadro interpretativo dello stato dell’ambiente e delle tendenze in atto sul territorio quali sono gli attuali elementi di valore e di criticità; come tali fattori possano orientare la definizione del piano; come il piano, per quanto di competenza, cerca di valorizzare/salvaguardare gli elementi di pregio e come cerca di risolvere le criticità attuali; quali sono gli elementi ambientali che potranno essere interferiti (direttamente e/o indirettamente) dalle azioni previste dal piano.

I Punti di attenzione ambientale Suolo e sottosuolo Elementi di attenzione per la pianificazione uso del suolo extraurbano; cave; aree dismesse, siti contaminati e bonificati; RIR; pozzi; fasce PAI.

I Punti di attenzione ambientale Suolo e sottosuolo Fonte: Relazione Generale del PTUA 2006: Regione Lombardia

I Punti di attenzione ambientale Il paesaggio e i beni storico-culturali Uno degli obiettivi della VAS è di verificare che le scelte di Piano si integrino armoniosamente con i fattori di identità dei luoghi di analisi. Tali elementi sono da un lato il paesaggio percepito, dall’altro il paesaggio storico.

I Punti di attenzione ambientale Ecosistema Fonte: D.G.R. n. 8/8515 del 26 novembre 2008 – stralcio tavola 1:300.000

I Punti di attenzione ambientale Acque Le modalità di uso del suolo e il consumo dello stesso hanno una diretta ripercussione sulla qualità e la quantità delle acque sotterranee e superficiali. Sarà importante considerare con attenzione la previsione e la localizzazione delle aree impermeabilizzate, che possono alterare in modo anche significativo le dinamiche di ricarica delle falde e il regolare ciclo dell’acqua a livello locale; inoltre le attività che avvengono in corrispondenza delle stesse possono essere fonte di inquinanti che il ruscellamento delle acque piovane, se non opportunamente gestite, può convogliare ai corsi d’acqua. Fonte: Studio Geologico Dott. Geol. Maurizio Fasani, gennaio 2007

Stazione di monitoraggi o I Punti di attenzione ambientale Classificazione dei corsi d’acqua relativa ai dati di monitoraggio del 2003 Acque superficiali Corso d’acqua Stazione di monitoraggi o SECA 2001 SECA 2002 SECA 2003 SECA 2004 SECA 2005 SECA 2006 T. Agogna LOMELLO 3 - MEZZANA BIGLI Fonte: da Tavola 2 del PTUA 2006 - Regione Lombardia Fonte: Relazione Generale del PTUA 2006: Regione Lombardia

I Punti di attenzione ambientale Acque sotterranee Fonte: stralcio da TAV.4 del PTUA 2006: Regione Lombardia Fonte: Relazione Generale del PTUA 2006 - Regione Lombardia

I Punti di attenzione ambientale Atmosfera Settore di rilevanza primaria per quanto riguarda la qualità dell’ambiente di vita. Occorre chiarire, partendo da modi condivisi di considerare i dati e di valutarli, quali siano le strategie migliori per un miglioramento sul medio e sul lungo periodo. Ripartizione percentuale delle emissioni di inquinanti tra i diversi macrosettori (dati al 2005) Fonte: ARPA Lombardia Fonte:Elaborazione dati INEMAR

RAFFORZARE IL SISTEMA AMBIENTALE FLUVIALE AGOGNA – ERBOGNONE – PO PRINCIPALI TEMATICHE EMERGENTII EVITARE DI DETERMINARE PRESUPPOSTI PER L’INSORGENZA DI CRITICITA’ – CONFLITTI TRA DESTINAZIONI D’USO PREVEDERE SUFFICIENTI SPAZI PER OSPITARE PROVVEDIMENTI DI INSERIMENTO AMBIENTALE PER IL CONCORSO ALLA RIDUZIONE DEI POTENZIALI CONFLITTI DETERMINARE REGOLE PER LE MIGLIORI CARATTERISTICHE DI SOSTENIBILITA’ DEGLI INVOLUCRI EDILIZI PREVEDERE UN PROGETTO ECOPAESISTICO DEL TERRITORIO COMUNALE CON CARATTERE POLIVALENTE – MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI DELLE PREVISIONI E DEI PROGETTI RAFFORZARE IL SISTEMA AMBIENTALE FLUVIALE AGOGNA – ERBOGNONE – PO

Analisi di coerenza Coerenza tra obiettivi del DdP e: Uso di matrici a doppia entrata Schede di approfondimento per situazioni di incertezza o potenziale incoerenza ESEMPIO di matrice di coerenza Coerenza tra obiettivi del DdP e: obiettivi di sostenibilità ambientale dati da: Manuale VAS fondi strutturali – 1998; Deliber.CIPE – 2002; Aalborg Commitments – 2004; Doc. 10917/06 UE; Convenz. Europea Paesaggio – 2006; obiettivi programmatici: PTR; PTCP; PTUA; ecc.

Obiettivi di sostenibilità

Effetti del Piano sull’ambiente e individuazione delle risposte Valutazione delle azioni previste dal DdP, tenendo conto di: localizzazione; sensibilità interferite (interne ed esterne all’ambito); rapporto con i Criteri di Compatibilità ambientale assunti per le coerenze; valutazione delle eventuali alternative possibili individuate dal DdP; identificazione degli effetti potenziali attesi; associazione delle risposte specifiche: suggerimenti di modifica delle previsioni; mitigazioni; compensazioni.

Fonte: Linee Guida del Progetto ENPLAN Il monitoraggio Fonte: Linee Guida del Progetto ENPLAN

Il monitoraggio L’articolazione che verrà adottata per il programma di monitoraggio è la seguente: identificazione di obiettivi e azioni prioritari per l’Amministrazione; identificazione degli indicatori di stato e di prestazione, nei termini di un indicatore di riferimento per ciascun obiettivo prioritario e di alcuni indicatori ausiliari eventualmente da sviluppare in futuro; definizione dei soggetti impegnati nei controlli.

Gli indicatori Es.di indicatori di stato Es.di indicatori di prestazione