Convegno Tutta leducazione è fisica Lattualità del pensiero di Michele Di Donato Crotone 3 Aprile 2009
Il corpo tra ragione e sentimento Giulio Bizzaglia Università di Cassino Università di Roma-Tor Vergata
Apollo
Dioniso
Raqppresentazione degli sports secondo due direttrici: didattica - commerciale e prestazione - partecipazione. Il sistema è in equilibrio instabile lungo l'asse comunicativo - termodinamico. Scuola: educazione motoria, fisica e sportiva; extrascuola, associazionismo ambiente didattica commerciale prestazione partecipazione associazioni di sportpertutti Termodinamico (corpo in funzione) Comunicativo (corpo in relazione)
Ostacoli (studenteschi)
Corsa nel campo
Il gioco del pallone
Show, business, lavoro/gioco?
Simulazione, coinvolgimento (reversibile). Rischio vero/falso, reale/irreale
Belle! Belle?
Icona Beckham
Ricerca identitaria
Lo sport si sta trasformando surf, windsurf, kitesurf, skateboard, snowboard, parkour…rovesciano la prospettiva: non più pratiche con modalità, tempi e luoghi prefissati ma stili di vita (gergo, abbigliamento, relazioni) gratificanti e pervasivi
Nuove pratiche
Allargare lattenzione delleducazione fisica agli spazi non convenzionali. Intercettare i ragazzi nei loro spazi di aggregazione, coinvolgerli a partire dai loro interessi e ascoltarli nella progettazione degli spazi per il movimento.
Allora lambiente urbano ri-diventa sostenibile. Il corpo, il suo benessere diventa lanalizzatore della qualità della vita in città.
Paradigma dello sport tradizionale È un gioco retto da regole, strutturato come sistema di organizzazione del gesto, di gerarchizzazione e classificazione. luomo per lo sport Principio costituente: luomo per lo sport Paradigma degli sports moderni Fenomeno complesso, mutevole e multiforme, nel quale la diversificazione delle pratiche e lespansione dei partecipanti hanno imposto una radicale trasformazione del paradigma, del modo stesso di pensare lo sport. sports. Comprende espressioni assai diverse: ora si parla di sports. lo sport per luomo Principio costituente: lo sport per luomo
Modelli sportivi della postmodernit à
Quante ore di educazione motoria, fisica e sportiva in vari Paesi UE F GB D IEtà 3 ore di attività motoria con il maestro attività motoria con il maestro 3 ore di attività motoria, di cui 2 con il docente di Ed. Fisica 3 ore di attività motoria con il maestro, coordinato dal docente di Ed. Fisica attività motoria a discrezione del maestro 4 ore di attività generale 3 ore: 1h att. collettiva 1h att. individuale 1h att. di opposizione 2 ore con esame e valutazione finale e voto alla maturità 3 ore con esame pratico e teorico lultimo anno 3 ore di attività generale: collettiva, individuale e di opposizione 2 ore di attività generale a discrezione del docente di Ed. Fisica 2 ore e 15 minuti 2 ore con scelta di una attività specifica (Fonte: Eupea)
Pratica sportiva in Italia (persone 3 anni e più) Anni 1995, 2000, 2006 (Composizione perc.) MODALITÀ ________________________________________________________ Praticano sport (Contin.+ Saltuari) Praticano solo qualche attività fisica Non praticano Non indicato ________________________________________________________ TOTALE Fonte: ISTAT
ieri oggi
Lo sport si sta trasformando. Modelli a confronto: Lo Sport tradizional-competitivo è + Agon Organizzato Riconosciuto Specifico Percepito socialmente Basato sullidoneità è - Flessibile Mira ad ottenere Risultato tecnico Piazzamento Vittoria Emozione Necessita di Idealità produttivistica Tempo dedicato Spazi propri Lo Sport(s) di oggi è + Ilinx (e mimicry) Informale Accogliente Destrutturato Flessibile Basato sulla scelta soggettiva è - Prescrittivo Mira ad ottenere Visibilità Riconoscimento Appartenenza sub culturale Emozione Necessita di Spazi da vivificare (luoghi) Comprensione
Nella rivisitazione dellinsegnamento ci troviamo ad un bivio: cosa consideriamo come misura della riuscita, cosa ci dice se lazione educativa ha efficacia? Ala riuscita secondo laccezione sportiva, disciplinare (gioca bene a basket, salta in alto ecc.) Bla riuscita secondo laccezione ambientale (è abile, capace, disinvolto rispetto agli altri ed a se stesso, al suo corpo) Iniziamo col dare pari dignità ai risultati ottenute nelle due accezioni
DPR 275/1999 Regolamento dellautonomia Art. 4 Autonomia didattica Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dellart. 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo. (…)