Università Iuav di Venezia Facoltà di Pianificazione del territorio “Il mestiere dell’urbanista” prof. Edoardo Salzano Politica
Tre parole per la città Urbs: la città come luogo fisico Civitas: la città come società che vi abita Polis: la città come politica, come governo della cosa pubblica. Il legame tra queste tre dimensioni della città è essenziale. Mentre l’architetto vede la città esclusivizzando il primo aspetto (urbs), lo studioso in scienze sociali nel secondo (civitas) e quello in scienze politiche nel terzo (polis), peculiarità dell’urbanista è saldare tra loro i tre aspetti,
Un riepilogo L’urbanistica come strumento per dar voce a interessi generali che il mercato non riconosce Beni e interessi non tutelabili dalle leggi dell’economia, che richiedono un intervento regolatore “esterno” Dell’intervento regolatore si fa carico l’autorità politica: nel sistema democratico, il sistema dei poteri rappresentativi eletti direttamente dalla popolazione Il piano come strumento della regolazione Due passaggi: Dalla città al territorio piano alla pianificazione L’urbanista, depositario dei saperi e mestieri tecnici necessari per supportare le decisioni dell’autorità politica
Il politico e l’urbanista Due figure in stretta simbiosi. Il politico, ha il compito di esprimere l’insieme degli interessi emergenti dalla società e di governare la cosa pubblica, cioè di assumere le decisioni necessarie a soddisfare le esigenze e realizzare i progetti considerati necessari L’urbanista, esprime i saperi e i mestieri connessi alla materia che la pianificazione deve trattare. Dalla pluralità dei saperi l’urbanista deve trarre ciò che serve a sorreggere le decisioni, che spettano al politico.
I partiti Organismo centrale della politica sono i partiti. Sono formazioni che nascono dalla società esprimendo gli interessi, le esigenze, i progetti e le proposte di parti di essa. In una società contemporanea sono lo strumento che connette la società al governo. E in effetti, le istituzioni nelle quali si organizza il potere democratico sono alimentate dai partiti.
I partiti nella Costituzione Articolo 49 “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Articolo 98 “Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all’estero”.
La politica com’era Partiti come portatori di un progetto di società: polarizzato ma comprensivo finalizzato ma gradualistico Partiti come strumenti di convinzione attraverso l’ educazione
La politica com’è cambiata Dall’interesse generale alla cattura di tutti gli interessi più immediati e spiccioli Dalla faticosa costruzione del futuro alle piccole trasformazioni nell’immediato Dall’educazione alla manipolazione Dalla visione prospettica alla miopia
Politica, società, istituzioni Politica Istituzioni Pianificazione
Democrazie rappresentativa e democrazia deliberativa Democrazia rappresentativa : il governo e il processo decisionale sono affidati ai rappresentanti, mentre il compito dei cittadini è di andare regolarmente ma saltuariamente alle urne per eleggerli. Democrazia deliberativa: i cittadini partecipano direttamente al processo di formazione delle decisioni (discutono e decidono). Vedi: Paul Ginsborg, La democrazia che non c’è, Einaudi, 1977, € 8,00
“Urbanistica partecipata” Un’aspirazione, molti tentativi, pochi successi Un tema per la conclusione del corso?